«Un passo avanti nella libertà delle donne». No, una «scelta irresponsabile» che lascia alle donne «la libertà di essere sole». Scatena polemiche molto dure la scelta del ministro della Salute, Roberto Speranza, di cambiare le linee guida sull’uso della pillola abortiva. Mai più obbligo di ricovero per assumere la Ru486, a meno che la donna non sia «in ansia». Slittamento in avanti di due settimane del limite consentito per interrompere la gravidanza, non più fino alla settima settimana, ma fino alla nona (da un articolo del Corriere della Sera di Virginia Piccolillo del 9 agosto 2020 dal titolo “Pillola abortiva, stop al ricovero. È polemica sulle nuove norme”).
Roberto Vacca e Claudio Coppini hanno chiesto un parere su questo delicato e controverso argomento etico a Saverio Scuccimarri, decano della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

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