Presso il laboratorio di Neurobiologia della University College di Londra è stata realizzata la mappatura dei “circuiti dell’odio” nel cervello umano. Sembra che le zone del cervello attivate dall’odio coincidano, in parte, con quelle attivate dall’amore. I ricercatori britannici hanno fotografato la mente di un gruppo di volontari impegnati a guardare la foto di qualcuno che detestavano con tutto il cuore, e hanno scoperto che il “circuito cerebrale” dell’odio si sovrappone, in parte, a quello dell’amore. E’ veramente così sottile la linea che separa l’odio dall’amore anche nel nostro cervello? Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il prof. Michele Trimarchi, psicologo, fondatore della neuropsicofisiologia negli anni ’70-’80, presidente ISN (INTERNATIONAL SOCIETY OF NEUROPSYCHOPHYSYOLOGY) di Roma.

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