Porte Aperte pubblica la World Watch List 2017

Notizie Avventiste – Cresce la persecuzione contro i cristiani nel mondo. È quanto evidenzia la World Watch List 2017, il rapporto annuale di Porte Aperte sulla libertà religiosa dei cristiani, che presenta i 50 paesi in cui sono maggiormente perseguitati per la loro fede. Le cifre sono elevate, oltre 215 milioni i credenti oppressi, il 30 per cento dell’intera popolazione cristiana che vive nelle nazioni elencate nel rapporto. Nel 2008 erano 100 milioni.

“Ne deriva che 1 cristiano ogni 3 è gravemente perseguitato in questi 50 stati”, affermano da Porte Aperte, “Diciamo ‘oltre’ 215 milioni poiché vi sono cristiani perseguitati anche in nazioni che non rientrano nella World Watch List 2017, come Uganda, Nepal, Azerbaigian, Kirghizistan, Niger, Cuba e altre osservate speciali delle nostre ricerche. Il punteggio totale è aumentato da 3.299 del 2016 a 3.355 del 2017, mostrando chiaramente che la persecuzione dei cristiani in tutto il mondo tende al rialzo”.

È soprattutto nelle regioni dell’Asia che la pressione anticristiana aumenta rapidamente a causa del crescente nazionalismo religioso, mentre nei paesi africani domina l’oppressione dovuta alla “radicalizzazione islamica dell’Africa Sub-Sahariana come tendenza dominante” e alla “polarizzazione tra regimi radicali e autocratici del Medio Oriente”.

Per il quindicesimo anno consecutivo, la Corea del Nord è il luogo peggiore al mondo dove essere cristiani. Possedere una Bibbia e adorare Dio, in questo paese, significa mettere a rischio la propria vita e quella dei familiari. La seconda nazione della lista è la Somalia, dove chi si converte dall’islam al cristianesimo, se scoperto, affronta la morte. In questi stati la chiesa è clandestina. L’Aghanistan conquista il terzo scalino del triste podio; era quarto nel 2016.

“9 su 10 nazioni erano già presenti nella lista dell’anno scorso”, precisa Porte Aperte, “ma le posizioni sono cambiate. Molti meno casi di incidenti contro cristiani si sono registrati in Siria e Iraq, poiché la gran parte di essi è fuggita dall’ISIS. Per chi è rimasto, anche sfollato in altre aree, la pressione è ancora molto alta. Lo Yemen sale al 9° posto, scalzando la Libia (11°): i cristiani yemeniti sono presi nel mezzo della guerra civile tra fazioni sunnite leali alla corona saudita e ribelli Huthi supportati dall’Iran (sciiti)”.

La World Watch List si riferisce al periodo che va dal 1 novembre 2015 al 31 ottobre 2016 e misura il grado di libertà dei cristiani in cinque sfere della vita quotidiana: nel privato, in famiglia, nella comunità in cui risiedono, nella chiesa che frequentano e nella vita pubblica del paese in cui vivono. Vi è anche una sesta voce che misura il grado di violenze subite.

Nel periodo di riferimento, sono stati registrati 1.207 cristiani uccisi per motivi legati alla fede, e 1.329 chiese attaccate.

Porte Aperte sottopone i metodi di ricerca e i risultati a revisione indipendente da parte dell’Istituto Internazionale per la Libertà Religiosa.

Maggiori informazioni sul sito di Porte Aperte.

Guarda il video sulla World Watch List 2017

 

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