Hope Media Italia – I tumori sono la prima causa di morte delle donne in Campania. L’incidenza del cancro della mammella ha raggiunto livelli elevati anche tra le giovanissime, in particolare dove il livello di povertà è più alto, come nelle periferie. Da qui l’idea di avviare un nuovo programma di prevenzione che metta al centro proprio coloro che vivono nelle zone più dimenticate. Si chiama “La sanità delle periferie. La sanità della solidarietà”, il progetto promosso dalla Fondazione Evangelica Betania di Napoli, la storica istituzione sanitaria frutto del sostegno delle chiese protestanti napoletane (apostolica, avventista, battista, Esercito della Salvezza, luterana, metodista e valdese). La campagna si avvale della collaborazione delle associazioni “Nuovi orizzonti” e Asius – Sanità Solidale, e vede il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Napoli e provincia.

Si inizia giovedì 21 marzo con il primo appuntamento nel Centro Commerciale Big Shop di Melito. Dalle ore 10.00 fino al pomeriggio, ci si potrà sottoporre a visite senologiche con il sostegno dell’Associazione “Gospel” Napoli. Per il cancro in generale e per quello della mammella in particolare, l’unico modo per assicurare una guarigione completa è quello di una diagnosi precoce.

Il programma di visite continuerà seguendo questo calendario: giovedì 28 marzo ne “La Casa di Preghiera” in Via Cupa S. Severio, 2 a Poggioreale (alle ore 10.00) e dalle ore 15.00 presso l’Associazione Maria SS. Del Carmine in Via V. Emanuele III, 16 a Miano. Due incontri sono previsti il 4 aprile, ancora a Poggioreale, dove la richiesta è molto forte, hanno spiegato durante la conferenza stampa, e a San Pietro a Patierno, presso l’associazione Filippo Turati, in via Paternum 179. Il primo ciclo di visite si chiude giovedì 11 aprile con un nuovo incontro presso l’associazione Gospel nel Centro Commerciale Big Shop a Melito.

“Dobbiamo aprire la stagione in cui il servizio sanitario deve essere più vicino alle persone – ha affermato il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca presentando il progetto nei giorni scorsi – la svolta più profonda sarà portare il personale medico infermieristico nelle case degli anziani che non possono muoversi. Con un accordo con i medici di medicina generale possiamo decentrare una serie di prestazioni”.

“Bisogna ripartire dai territori che maggiormente sono stati abbandonati, portando la medicina a quelle persone che per ragioni culturali, sociali o religiose, non si curano”, ha sottolineato Cordelia Vitiello, presidente della Fondazione Evangelica Betania. “Avvicinare la Sanità a chi si sente abbandonato significa intercettare in tempo le malattie a maggiore impatto sociale, abbassare i costi socio-sanitari a favore dell’efficienza e del miglioramento dei servizi. Non esiste sanità senza solidarietà. La Fondazione Evangelica Betania anche per questo progetto, grazie al sostegno delle Chiese evangeliche, è in prima linea con i nostri medici, il know-how e tutte le risorse necessarie”.

Per informazioni, il sito web di riferimento è: www.villabetania.org

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