La colorata manifestazione ha dato un’immagine immediata della multiculturalità della Chiesa avventista.

Notizie Avventiste – Se gli echi dell’Assemblea Mondiale della Chiesa avventista si affievoliscono con il passare dei giorni, rimane vivida negli occhi e nella mente dei partecipanti, sia in presenza sia virtuali, la manifestazione più colorata, allegra e folcloristica dell’intera Sessione. La parata delle nazioni è la festa che, per tradizione, chiude l’evento amministrativo e spirituale più importante della denominazione, tenuto quest’anno a St. Louis, negli Stati Uniti, dal 6 all’11 giugno.  E offre l’immagine immediata di quanto la Chiesa avventista sia internazionale e multiculturale.

Sabato pomeriggio, l’auditorium “Dome” brulicava di emozione e allegria mentre le bandiere sfilavano portate dai partecipanti, molti dei quali indossavano gli abiti tradizionali dei loro Paesi d’origine.
“Non so voi, ma io sono entusiasta nel vedere tutte queste bandiere e i nomi dei Paesi che sfilavano. Quale meravigliosa famiglia avventista mondiale è questa a cui apparteniamo” ha commentato dal palco il presidente della Chiesa avventista mondiale, past. Ted N. C. Wilson.

Ogni bandiera era preceduta da un cartello con il nome della nazione. Davanti al nostro tricolore, il cartello con il nome “Italy” recava anche il versetto biblico di Ebrei 13 che dice: “Salutate tutti i vostri conduttori e tutti i santi. Quelli d’Italia vi salutano” (v. 24).

Mentre le numerose bandiere si sistemavano ai piedi del grande palco, un gruppo di vessilli saliva sopra.
“Davanti a voi vedete le bandiere di Paesi che devono ancora essere raggiunti in modo significativo” ha affermato Wilson “La nostra missione è portare il vangelo a ogni nazione, tribù, lingua e popolo in tutto il mondo. Resta ancora del lavoro da fare”.

“Cari fratelli e sorelle, dobbiamo pregare sinceramente per la ‘pioggia dell’ultima stagione’, quella dello Spirito Santo, quando l’opera di Dio si diffonderà a macchia d’olio. Presto, sì, Gesù ritornerà. Ecco perché tu ed io dobbiamo essere coinvolti nella grande missione di Dio”, ha aggiunto il Wilson.

Il vicepresidente della Chiesa mondiale, past. Geoffrey Mbwana, ha ringraziato lo staff che ha gestito dell’Assemblea per l’enorme lavoro svolto con dedizione.

Questo evento, ha affermato Mbwans “è qualcosa di davvero complesso, con molte parti che richiedono un’attenta coordinazione e pianificazione. Questo è il risultato di molti anni di attento esame dei dettagli, una revisione approfondita della logistica, inclusa una forte attenzione alla corretta gestione, per un’Assemblea di successo come quella che abbiamo vissuto”.

“Quale meravigliosa speranza abbiamo nella venuta di nostro Signore” ha concluso Wilson “Gesù ritorna, impegnati! È stato un privilegio stare insieme a St Louis. Stasera lasceremo questo luogo e andremo nel mondo, per portare questo messaggio a tutti quelli che incontreremo”.

L’Assemblea Mondiale è disponibile in streaming su https://www.gcsession.org/live/
Il salone virtuale rimarrà aperto fino al 10 luglio su https://exhibithall.gcsession.org/
(LF)

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