Una giornata con il pastore della chiesa di Cesena.

Notizie Avventiste – “In questo momento così particolarmente diverso dalla nostra vita normale; così carico di ansia e interrogativi; così isolante perché non ci possiamo incontrare, e così direttivo perché non siamo più liberi di fare quello che vorremmo, il mio pensiero va a ognuno di voi”. Inizia così la lettera pastorale che Roberto Iannò, pastore della chiesa avventista di Cesena, ha scritto e consegnato, munito di mascherina e rispettando la distanza di sicurezza, a ogni famiglia della sua comunità.

Nel tempo della vita a casa con ritmi più lenti, si riscopre anche il piacere di scrivere una lettera e di portarla “a mano” ai destinatari.
“Mentre leggerete questa lettera” prosegue Iannò, “vorrei che poteste sentire il mio affetto fraterno, e vicinanza del cuore, anche se non di persona. Dopotutto, se pensiamo che la chiesa primitiva si è sviluppata tramite ‘lettere’ (quelle dell’apostolo Paolo) e che la nostra fede continua a nutrirsi della lettura di esse, allora, noi possiamo definirci più fortunati perché, in più, possiamo anche chiamarci, perfino video-chiamarci, per alimentare, anche se in piccolo, il senso del nostro essere ‘fratelli e sorelle’”.

Nel suo scritto il pastore continua a esprimere affetto e vicinanza soprattutto a chi è solo. “Probabilmente, alcuni di noi sono un po’ meno avvantaggiati di altri: penso a chi vive da solo; a chi, seppure in tanti, si muove dentro spazi ridotti perché la casa è piccola; a chi, aprendo la finestra, vede solo palazzi, invece di prati. È a questi fratelli e sorelle che va il mio pensiero particolare. Per coloro che si sentono soli, prendiamo in mano il telefono e chiamiamo un nostro fratello e diciamogli: ‘Ti ho chiamato perché mi sento solo e avevo bisogno della tua compagnia’”.

La seconda fase dell’iniziativa “Pastorale e coronavirus” è stata quella di consegnare la lettera a ogni famiglia della chiesa avventista di Cesena. Un’impresa non facile, poiché in tante vivono a diversi chilometri di distanza dalla città, ma anche molto soddisfacente: per la prima volta tutti erano a casa. In una sola giornata, con le strade libere dal traffico e con in tasca l’autocertificazione per gli spostamenti limitati, il past. Iannò ha completato il suo “giro” e lo ha documentato in un video in cui condivide anche brevi messaggi di incoraggiamento e riflessioni spirituali.

Leggi qui la lettera.

Guarda il video al link: https://youtu.be/o_Ttz-_3Z-A

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