Fernando Rubens Caramori – La chiesa avventista di Pavia ha organizzato una serie di incontri con ospite Carla May Quitoriano, sorella nella fede arrivata dall’Austria. Per tre giorni, dal 23 al 25 maggio, tradotta da Claudio Caronia, la relatrice ha guidato la comunità e tutti i presenti in un viaggio sul tema dell’evangelizzazione nelle città, esponendo in forma dinamica e coinvolgente come possiamo presentare Cristo e il suo messaggio alle persone che risiedono nei centri urbani. Le giornate, ricche di approfondimenti biblici e testimonianze personali, sono state di grande impatto e hanno visto la partecipazione di un gran numero di avventisti, amici e cittadini, arrivati da diverse parti.
Nel primo giorno, il venerdì, Quitoriano ha analizzato la vicenda della discesa dello Spirito Santo sugli apostoli alla Pentecoste (cfr. Atti 2) e ha sottolineato, passo dopo passo, le azioni che avevano portato all’evento: unità degli apostoli, preghiera costante, richiesta dello Spirito Santo per evangelizzare agli altri. Quest’ultimo punto è di particolare importanza dato che, se lo chiediamo, il Signore ci guiderà verso le persone per condividere il messaggio del vangelo. La serata si è conclusa con grande gioia, anche perché abbiamo avuto la visita del pastore di una chiesa che, come dichiarato da lui stesso, era venuto perché si era sentito spinto dallo Spirito Santo a dirigersi verso il locale delle conferenze.
Il sabato, la relatrice ha predicato su “Gesù il missionario per eccellenza”, e ha mostrato il modo in cui Cristo predicava, insegnava e curava. Dopo il sermone molto toccante, è arrivato il momento del pranzo e, in seguito, dell’attività pomeridiana. Usando la bellissima analogia di una pianta, Quintoriano ha iniziato a esporre i cinque passi per far conoscere Gesù. Nel pomeriggio, ha presentato i primi tre passi:
– Preparare il terreno, ovvero preparare il cuore, interagire con le persone, mostrare genuino interesse per loro e cominciare una vera amicizia;
– Piantare il seme, cioè, condividere materiale religioso, invitare ad eventi della chiesa e avere conversazioni su temi spirituali;
– Coltivare, quindi studiare la Bibbia insieme alla persona, lasciare che ponga delle domande e rispondere con i testi della Scrittura.
Una deliziosa merenda, preparata dalla diaconia, ha concluso la giornata.
La domenica mattina, l’incontro si è tenuto all’aperto. Sono state tante le persone che hanno partecipato. La relatrice ha parlato degli ultimi due passi da seguire per far conoscere Gesù:
– Raccogliere i frutti. Ogni volta che si studia la Bibbia con qualcuno, è bene concludere rivolgendo un appello alla persona, per chiedere se ha compreso e se accetta il Signore Gesù;
– Curare. Dopo essere state battezzate, le persone vanno ancora seguite e nutrite spiritualmente, altrimenti possono scoraggiarsi e arrivare ad abbandonare la fede. Come figli di Dio dobbiamo prenderci cura di loro costantemente e non lasciare che la “pianta si appassisca”, ma che possa crescere sempre e dare molti frutti.
L’appello finale è stato quello di far entrare Cristo nella nostra vita e di svolgere la missione del Signore. In molti hanno risposto. La nostra comunità ha salutato Cara May Quitoriano con un piccolo regalo e un bel pranzo in una pizzeria locale.
L’esperienza vissuta ha toccato profondamente la comunità, accendendone la fiamma e rinforzandola nell’opera di evangelizzazione nella città di Pavia, ora con una maggiore comprensione di come fare. Questi tre giorni, sicuramente, non solo resteranno nella memoria, ma spingeranno molti a dedicarsi all’opera del nostro Signore Gesù.
“La mèsse è grande, ma pochi sono gli operai. Pregate dunque il Signore della mèsse che mandi degli operai nella sua mèsse” (Matteo 9: 37, 38).
[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]