Michele Abiusi – Nel discorso profetico di Matteo 24, Gesù indica una serie di segni che precederanno il suo maestoso ritorno, segni che annunciano la fine dei tempi e che possiamo così sintetizzare:

– molti falsi cristi (v. 5); 
– guerre, ma non sarà ancora la fine (v. 6); 
– nazione contro nazione, terremoti (v. 7); 
– non sarà che inizio di dolori (v. 8);
– vi tortureranno e vi faranno morire, sarete odiati (v. 9);
– si odieranno a vicenda (v. 10);
– molti falsi profeti sorgeranno (v. 11); 
– l’amore della maggioranza si raffredderà (v. 12);
– chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato: è il preambolo al v.14 che rappresenta l’ultimo segno (v. 13);   
– il vangelo predicato in tutto il mondo…(v. 14).

Di cosa abbiamo bisogno perché questo ultimo segno si compia e il Signore ritorni? “Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra”(Atti 1:8). Il più grande bisogno della chiesa, oggi, è quello di ricevere la potenza dello Spirito Santo, secondo la promessa profetica. “Voi, figli di Sion, gioite, rallegratevi nel Signore, vostro Dio, perché vi dà la pioggia d'autunno in giusta misura, e fa scendere per voi la pioggia, quella d'autunno e quella di primavera, come prima (Gioele 2:23).

Il popolo di Dio che proclama il triplice messaggio di Apocalisse 14, dev’essere investito di una straordinaria potenza affinché possa illuminare la terra intera della gloria di Dio. “La grande opera dell’Evangelo non si concluderà con meno potenza di quella che ha caratterizzato il suo inizio” – E. G. White, Il gran conflitto, Ed. Adv, p.612. 

Perché Dio promette la pioggia dello Spirito Santo? Dio accorda lo Spirito Santo a colui che vuole essergli fedele. È nella misura in cui ci consacriamo all’opera di Dio che egli ci accorda le sue benedizioni. “Lo Spirito del Signore è sopra di me, perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri e il ricupero della vista ai ciechi; per rimettere in libertà gli oppressi” (Luca 4:18).

Per evangelizzare i poveri, ossia i mansueti. 
Per guarire coloro che hanno il cuore ferito.
Per proclamare la libertà ai prigionieri.
Per proclamare la grazia di Dio.
Per proclamare il giudizio di Dio.

Il Signore ha affidato al suo popolo un compito molto importante, per preparare le persone ad attendere il suo glorioso ritorno. “I tuoi ricostruiranno sulle antiche rovine; tu rialzerai le fondamenta gettate da molte età e sarai chiamato il riparatore delle brecce, il restauratore dei sentieri per rendere abitabile il paese” (Isaia 58:12).

Riedificare le antiche rovine. 
Rialzare le fondamenta gettate.
Riparatore delle brecce, restauratore degli antichi sentieri.

“Dio ha atteso tanto che lo spirito di servizio si impossessi di tutta la chiesa e che ognuno possa lavorare per lui, secondo i suoi talenti” – E. G. White, Conquistatori di pace, Ed. Adv, p. 97. 
“La promessa dello Spirito è destinata a noi che viviamo oggi come i discepoli di allora. Dio accorderà la potenza dall’alto a degli uomini e a delle donne come lo ha fatto a coloro che nei giorni della Pentecoste hanno capito la predicazione della salvezza. Oggi il suo Spirito e la sua grazia sono a disposizione di tutti coloro che ne hanno bisogno e che hanno fiducia in lui” – E. G. White, Testimonies for the Church, vol. 8, p. 20.

Tutti i segni del ritorno di Cristo si sono adempiuti, tranne l’ultimo: la proclamazione del vangelo a tutti gli esseri umani. Lo Spirito Santo è impaziente di riempire il cuore di ogni credente e di investirlo della sua potenza, affinché egli possa essere pienamente utile per terminare il lavoro di evangelizzazione.

Non possiamo non prendere coscienza che questo è il più grande bisogno della chiesa oggi e che dobbiamo gridare: ”Vieni Santo Spirito!”

 

 

 

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