Percorsi per rendere effettiva la legge Basaglia

In questo numero di A tu per tu, Claudio Coppini intervista Giuseppe Lumia che da giovanissimo deputato affrontò in ambito parlamentare una sfida di grande importanza per l’effettiva chiusura dei manicomi, secondo le intenzioni della Legge Basaglia, approvata nel 1978.
“Il mio impegno per la chiusura dei manicomi – riferisce Lumia – nasce nel 1995 quando feci un primo blitz proprio al Pindemonte di Palermo. Iniziò così un lungo percorso che ebbe tante tappe”. Tra queste Lumia ricorda i blitz preparati ed organizzati per i vari manicomi disseminati in tutta Italia grazie a una trasmissione d’inchiesta della Rai, a cura della giornalista Maria Luisa Busi. “Mi presi anche una denuncia che mi costò un processo ad Agrigento, in cui però venni pienamente assolto dopo che rinunciai all’immunità parlamentare”. Un’altra tappa fu la battaglia su questo tema in Parlamento. “Presentai per alcuni anni in Parlamento una serie di emendamenti alla Legge Finanziaria e di Bilancio per costringere il sistema sanitario a chiudere veramente i manicomi e ad aprire realtà piccole e alternative”. Sempre in Parlamento – racconta Lumia – “guidai un’Indagine Conoscitiva della Camera, che portò ad una Relazione che fu approvata all’unanimità, per monitorare quello che accadeva realmente in giro per i manicomi italiani, chiamati prosaicamente Ospedali Psichiatrici. Gli obiettivi erano due: verificare l’applicazione delle norme per la reale chiusura dei manicomi – dove ancora stazionavano più di 20.000 internati – e avviare l’apertura delle strutture sanitarie e sociali alternative”. Non mancarono in questa battaglia delle forti resistenze: “in Commissione Giustizia al Senato mi sono assunto la responsabilità di bloccare con un voto i tentativi di rinviare la chiusura definitiva dei manicomi giudiziari”. Tra l’altro la storia di un internato in un manicomio giudiziario è raccontata nel recente film “La Primula Rossa”.
Giuseppe Lumia è stato Deputato al Parlamento Italiano dal 1994 al 2008 e Senatore dal 2008 al 2018, oltre che presidente della Commissione parlamentare Antimafia dal 2000 al 2001