Ismaele Di Maggio – Domenica 26 aprile, sazio di giorni, si è addormentato nel Signore il caro fratello Salvatore Cava. Avrebbe compiuto 94 anni il prossimo 22 maggio. Marito, padre, nonno e bisnonno esemplare, infaticabile lavoratore della terra, si avvicinò al vangelo nel lontano 1948. Un commilitone gli donò una cartolina che parlava di Gesù. Da allora «Totò» ha difeso strenuamente la sua fede in Cristo, sebbene sia stato ostacolato in primis dalla sua famiglia d’origine, poi da una società non ancora avvezza a ricevere un messaggio spirituale diverso.

«Colpevole» di aver diffuso il messaggio del vangelo tra i suoi compaesani, evitò il carcere grazie alla mediazione di un legale. Ricordava però che ad averlo tratto in salvo fu principalmente il suo Avvocato in cielo! Autodidatta, zelante diacono, amava predicare in seno alla sua comunità. Aveva una preparazione biblica e teologica robusta, frutto di un’esistenza votata allo studio scrupoloso dei testi religiosi. «Sta scritto» era il suo più noto intercalare. Appuntamento tra le nuvole del cielo, Totò. Siamo certi che non mancherai!

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