Uno squarcio nella pavimentazione, come una ferita che si apre nel bel mezzo della strada. Qualche giorno fa, nella notte a Roma, sono state strappate dal selciato e rubate venti pietre d’inciampo installate in via Madonna dei Monti.

Le pietre erano state realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare i cittadini deportati nei campi di concentramento.

È un fatto di una gravità che lascia senza fiato e ci consegna preoccupazioni serie sul futuro.

Lasciamo spazio dunque non al nostro dire, al nostro personale commento, quanto alle parole di speranza e coraggio che ritroviamo nelle Scritture dove la pietra per eccellenza è Gesù Cristo.

La riflessione è a cura di Veronica Addazio, vicedirettore nazionale di Radio Voce della Speranza.

 

[Immagine: Il Fatto Quotidiano online]

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