Antonella Gallo – Dei tanti eventi accaduti il 4 dicembre del 1932, esattamente 90 anni fa, uno è il più importante di tutti per la famiglia Riviello e per la comunità di Potenza: la nascita di Amelia Marcodoppido, madre, zia, nonna e amica non solo per la sua famiglia.

Amelia è uno dei punti di riferimento per gli avventisti potentini, i quali, con la complicità dei figli, hanno organizzato una piccola festa a sorpresa, ricca di buffet, giochi e foto ricordo, nei locali della nostra chiesa. Un momento che ha coinvolto l’intera comunità, oltre a parenti e amici.

Grande è stato lo stupore di Amelia quando sullo schermo è stato proiettato un video, dedicato da figli e nipoti, che ripercorreva la sua vita, dalla giovinezza ai giorni nostri, e che pian piano cominciava a svelare la sorpresa. Momenti di commozione e riflessione sono seguiti per la testimonianza di fratelli e sorelle nella fede, e la meditazione del past. Stefano Calà. Il pastore ha cercato nella Bibbia un personaggio che potesse in qualche modo somigliare ad Amelia, e ha ricordato Caleb. Nonostante avesse già 85 anni quando mise piede nella terra promessa, Caleb decise di non riposarsi ma di continuare a servire l’Eterno ancora per molto tempo.

L’invito e l’augurio rivolto ai presenti è stato quello di prendere esempio da Amelia che, malgrado l’età e la stanchezza, non perde occasione di ringraziare e soprattutto di testimoniare e servire Dio.

[Foto: Raffaele Riviello]

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