Il Consiglio delle chiese cristiane di Parma ha concluso la Settimana per l’unità nel penitenziario della città.

Notizie Avventiste – Venerdì 25 gennaio è stato un momento particolare per il Consiglio delle chiese cristiane di Parma (Cccpr). Ad affermarlo è Bruna Codeluppi, della chiesa avventista cittadina, che ha partecipato alla giornata conclusiva della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (Spuc) presso il carcere di Parma. “È stato un ritorno, dopo quattro anni dalla prima esperienza” ha aggiunto “realizzato grazie ai contatti del nostro pastore, Daniele La Mantia”.

Dieci persone, tra celebranti e volontari, sono entrati nel penitenziario per condividere con i detenuti un momento di preghiera comune.

“Accolti dal comandante della polizia penitenziaria, dal direttore del carcere, Carlo Berdini, e da numerosi residenti, abbiamo iniziato con la preghiera comune del Padre nostro” ha raccontato B. Codeluppi “Dopo una breve presentazione del Consiglio e delle motivazioni della nostra presenza da parte del presidente di turno, padre Ciprian della chiesa ortodossa, e di don Raffaele, attuale tesoriere del Cccpr, il past. La Mantia ha tenuto la predicazione conclusiva”.

Il pastore, insieme ai membri della sua chiesa, svolge numerose iniziative nel carcere di Parma; ciò gli ha permesso di intessere rapporti positivi con la direzione carceraria e con i detenuti. Per questo motivo è considerato “di casa”.

“Il pastore” ha concluso B. Codeluppi “ha rivolto un messaggio di speranza e di giustizia (tema della Spuc 2019), e presentato Gesù quale vera e unica luce capace di liberare il cuore delle persone che vivono recluse, sia rendendo serena e sopportabile la vita carceraria, sia preparandole al reinserimento. Ha poi ricordato a tutti i presenti che Cristo non costringe nessuno a vivere nella sua luce”.

Prima di andare via, il tesoriere ha consegnato la colletta raccolta durante la Settimana di preghiera, destinata all’acquisto di attrezzatura per la palestra degli agenti.

 

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