Giuseppe Cupertino – Un saluto americano a tutti.

aperturaQuesta mattina (2 luglio) alle ore 10.25, il segretario generale della Conferenza Generale della Chiesa Avventista del Settimo Giorno, G. T. NG, ha dichiarato aperta la 60esima Assemblea Mondiale. L’apertura è avvenuta dopo aver verificato la presenza di almeno un terzo dei 2.566 delegati ammessi all’Assemblea.

L’incontro era iniziato alle 8.00, con una meditazione presentata dal pastore ungherese Janosz Kovacs-Biro, evangelista e responsabile del dipartimento Ministeri Personali della Divisione Transeuropea.

150702Zeh_ZEH2858I lavori sono proseguiti con la lettura dei regolamenti relativi all’attività dei delegati, le spiegazioni sul sistema elettronico di votazione, che al momento però rappresenta il primo neo dell’organizzazione dei lavori in quanto non sta funzionando correttamente.

Il segretario generale della Conferenza Generale ha poi presentato le nuove Unioni nate nel quinquennio: 35 in tutto il mondo e specificamente 21 in Africa, 13 in America Centrale e Sudamerica, 2 in Europa. In effetti le nuove Unioni sono essenzialmente state organizzate in base a una ridistribuzione dei membri e dei territori di competenza, tramite la scissione di Unioni esistenti o la trasformazione da Unione di Missioni a Unioni di Federazioni.

Il presidente della Conferenza Generale, Ted N. C. Wilson, ha poi presentato in particolare il processo di riconciliazione in atto nell’Unione Ungherese con un gruppo che si era separato dalla chiesa avventista 40 anni fa.

150702Zeh_ZEH2869L’Assemblea ha anche votato che le modifiche alle 28 dottrine fondamentali saranno attuate con una maggioranza qualificata dei 2/3, secondo i regolamenti generali adottati per le modifiche al Manuale di chiesa.

Poi, Ted N. C. Wilson ha presentato il filmato “What might have been … may be” rivolgendo un appello all’Assemblea perché si inginocchiasse in preghiera per chiedere al Signore la sua presenza e l’opera del suo Spirito nell’impegnarci a lavorare per la proclamazione del Vangelo. (Guarda il video in italiano su Hope Channel: http://hopechannel.it/…/quello-che-sarebbe-potuto…/)

Ore 14.00. I 2.566 delegati si sono divisi sulla base delle appartenenze territoriali fra le 13 Divisioni del mondo, in saloni separati, per procedere all’elezione dei propri membri che formeranno la commissione di nomina. I 6 delegati dell’Unione italiana, insieme agli altri 113 provenienti dalle altre Unioni della Divisione Intereuropea (EUD), hanno eletto 17 componenti della commissione di nomina.

Le commissioni regionali (nelle diverse Divisioni) hanno concluso i lavori intorno alle 15.30.

Alle 16.30, la riunione plenaria è ripresa nell’Alamodome (il palazzetto dello sport della città, con una capacità di circa 70.000 posti) ed è stata eletta la commissione di nomina, formata da 252 membri: 218 uomini e 34 donne. Le fasce di età sono rappresentate nel modo seguente:
– 20-30 anni, 5 membri;
– 30-40 anni, 10 membri;
– 40-50 anni, 63 membri;
– 50-60 anni 102 membri
– 60-70 anni, 66 membri;
– Oltre i 70 anni, 6 membri.

nalin-videoPer un commento visita il sito di Hope Channel Italia dove trovi un’intervista a Ronnie Nalin, del Geoscience Research Institute della Loma Linda (Stati Uniti): http://hopechannel.it/gli-avventisti/gc2015/gc2015-intervista-a-ronnie-nalin

Dopo l’elezione della commissione di nomina, la seduta è sospesa per la cena. I lavori riprendono alle 19.00, con la presentazione del rapporto del presidente della Conferenza Generale.

Un rapporto multimediale, ben orchestrato, che illustra l’attività della chiesa avventista a livello mondiale, partendo dalle riprese di un’intervista di Ted N. C. Wilson sulle alture del Monte Sinai, per ricordare il messaggio dei comandamenti e l’opera di testimonianza affidata alla chiesa a partire dall’osservanza di questi principi di amore di Dio per l’uomo che lo affrancano dalla schiavitù del peccato. Passando poi per l’Asia e l’Australia, con le diverse attività di proclamazione del Vangelo. Per arrivare all’Europa e al continente americano.

Il presidente Wilson ha ricordato quanto realizzato dalla chiesa avventista a San Antonio nella primavera scorsa, con una campagna sanitaria gratuita di due settimane, organizzata a favore delle persone non provviste di assistenza sanitaria e che ha visto come protagonisti 1.700 medici e paramedici prendersi cura di oltre 6.000 persone, anche da un punto di vista spirituale.

Ha ricordato l’intensa attività dei media avventisti nel raccontare la Parola di Dio e il messaggio centrale del ritorno imminente del Signore che metterà fine alle sofferenze del mondo.

Nella panoramica, ha menzionato l’attività del GeoScience Research Institute circa la presentazione della Creazione, del Biblical Research Institute che si è impegnato a diffondere la conoscenza della Bibbia.

Il Signore ritorna presto e noi abbiamo un’importante missione da compiere nel portare ai nostri fratelli e alle nostre sorelle nel mondo questo messaggio di speranza.

Il rapporto si conclude con un ritorno in Terra Santa dove, sulle rive del Giordano, Ted N. C. Wilson ha ricordato la grande esperienza del popolo ebraico nell’attraversare a piedi asciutti il fiume, per entrare nella Terra Promessa con un miracolo. “Let’s go home” (andiamo a casa) ha concluso, ricordando che Gesù è il Signore, il Salvatore, il Re e colui che viene.

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