Roma, 4 gennaio 2019 (NEV/CS1) – “Confermiamo il nostro sostegno alle ONG che svolgono azioni di soccorso in mare e ci rendiamo disponibili a sostenere il trasferimento e l’accoglienza dei migranti salvati dalla Sea-Watch e dalla Sea Eye”. Lo affermano congiuntamente il Presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), pastore Luca Maria Negro, e il Presidente della Diaconia Valdese, Giovanni Comba. “Come FCEI siamo impegnati in un partenariato con Open Arms, la ONG che nei giorni scorsi ha salvato oltre trecento persone in mare – aggiunge Negro – e oggi sentiamo nostro dovere esprimere il sostegno attivo alla altre navi impegnate in azioni di soccorso che da giorni aspettano un porto sicuro in cui attraccare”. E infatti la vicepresidente della FCEI, Christiane Groeben, il 4 gennaio ha partecipato alla delegazione di politici, esponenti della società civile e del volontariato che sono saliti a bordo della Sea Watch per chiedere con forza una rapida soluzione a quella che rischia di diventare una drammatica violazione del diritto alla protezione internazionale. “Stiamo lavorando con i nostri partner per costruire un corridoio europeo e la città di Heidelberg e le sue chiese hanno già manifestato la loro disponibilità all’accoglienza. Siamo pronti a farci carico del trasporto dei migranti nella loro destinazione finale e a collaborare per la loro accoglienza” aggiunge il presidente Comba.
Roberto Vacca ha intervistato su questo tema il Presidente della Diaconia Valdese, Giovanni Comba.

(Ricognizione dall’aria di un’imbarcazione “in distress” nel Mediterraneo. Foto: sea-watch.org)

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