Il presidente iraniano Raisi va in tv per cercare di placare la rabbia sociale ma chiarisce: «Sommosse e violenze non saranno tollerate», coloro «che hanno istigato le rivolte devono essere assicurati alla giustizia», e accusa i nemici esterni, che «fomentano le rivolte e l’insicurezza» e hanno «preso di mira l’unità dell’Iran» (da LaRepubblica del 29 settembre 2022, articolo di Gabriella Colarusso dal titolo "Raisi “triste per Mahsa” Ma contro le rivolte promette pugno duro"). L'analista di geopolitica Arianne Ghersi, in questa intervista di Claudio Coppini e Roberto Vacca del 29 settembre, sostiene che disordini e manifestazioni presentano alcune ombre, quantomeno nella reazione mediatica occidentale,  sullo sfondo di uno scomodo accordo internazionale che vede l'Iran schierarsi con Russia e Cina in funzione anti-occidentale

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