Ciò che la vicenda della Diamond Princess mi ha insegnato sull’amore di Dio in azione.

Dwight Nelson – Per un bambino nato in Giappone e cresciuto in Asia, sarebbe stato un sogno trascorrere ventuno giorni navigando in Oriente su una lussuosa nave da crociera come la Diamond Princess. Ma per i 2.666 passeggeri e 1.045 membri dell’equipaggio a bordo di questo hotel a 5 stelle galleggiante, la paradisiaca crociera si è trasformata in un incubo infernale. In quarantena nel porto di Yokohama dal 4 febbraio, la Diamond Princess è diventata un campo di battaglia del coronavirus.

Il 19 febbraio è stato il giorno che ha segnato, per alcuni, la fine della quarantena di due settimane imposta dalle autorità giapponesi. I passeggeri liberati – uno per uno, famiglia per famiglia, gli infetti e i risparmiati – sono usciti zoppicanti dalla nave e pregando di fare un rapido viaggio verso casa.

Il governo degli Stati Uniti ha inviato due jumbo 747, aerei di linea, per trasportare i circa 380 americani (almeno quaranta dei quali sono risultati positivi al nuovo coronavirus) nella loro terra natale, per vivere altre due settimane di quarantena aggiuntiva in due basi statunitensi.

Qualcuno ha ancora nostalgia di casa?

A dire il vero, questo pianeta che chiamiamo casa è sottoposto a una quarantena morale ormai da millenni. Solo tre esseri umani, che conosciamo per nome, hanno ottenuto il permesso di viaggiare oltre la cintura di sicurezza di questo nostro isolamento: tre viaggi di sola andata nel quartier generale del regno di Dio. Il resto di noi trascorre la vita conoscendo bene la realtà del confinamento nella zona di quarantena di questo pianeta.

Allargando ulteriormente la metafora o la similitudine, si scopre che un radicale intervento salvavita è avvenuto due millenni fa, quando il divino Signore dell’universo si è trasformato in forma umana, venendo ad abitare con la razza infetta e segregata, per circa tre decenni e mezzo. La sua morte per mano degli abitanti della terra moralmente malati e morenti – in una strategia drammatica e controintuitiva – ha accelerato il salvataggio di tutti gli esseri umani infetti vissuti nel corso della storia planetaria (se lo hanno scelto), nonché la ricostruzione definitiva dell’ecosistema di questo pianeta ammalato.

Vi è una Vita, una morte, una risurrezione, un ritorno, un Salvatore. E la straordinaria storia di una ribellione schiacciata, di una malattia sradicata e di un universo protetto, tutto tramite l’intervento onnipotente dell’amore incarnato.

La quarantena è stata abolita per sempre. Amen.

Qualcuno ha ancora nostalgia di casa?

 

[Foto e fonte: Adventist Review]

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