Un sessantaquattrenne si ferma sull’autostrada Roma-Fiumicino tentando di raccogliere da terra alcune migliaia di euro, ma dopo pochi minuti viene investito da un’auto che sopraggiunge a forte velocità, e muore.

Le banconote erano state smarrite da un motociclista che era transitato poco prima ma non si era accorto di nulla. Diversi automobilisti si fermano subito dopo l’incidente per appropriarsi  delle tante altre banconote che si possono trovare, incuranti della vittima che ancora giace sull’asfalto mentre sopraggiunge l’ambulanza. Soltanto uno di loro raccoglie il denaro appositamente per andarlo a consegnare ai Carabinieri.

La vera ricchezza non può nascere dalla cupidigia e non può basarsi sulla sofferenza altrui o sull’abuso.

L’apostolo Paolo in 1Timoteo 6:6-10 scrive: “Volete davvero essere ricchi? Lo siete già, se avete la fede e vi accontentate. Dopo tutto, quando veniamo al mondo non ci portiamo appresso niente; e neppure possiamo portare niente con noi, quando moriamo. Perciò, quando abbiamo da mangiare e da vestirci, accontentiamoci. Quelli invece che vogliono accumulare ricchezze, cadono nella tentazione di commettere qualsiasi cattiva azione pur di far soldi e si lasciano ingannare, sopraffatti da desideri stupidi, che li mandano in rovina e in perdizione. Perché l'amore per i soldi è il primo gradino verso tutti i peccati. Certe persone si sono perfino allontanate da Dio per questo, creandosi un'infinità di dispiaceri”.

Intervista di Mario Calvagno al pastore avventista Daniele Benini.

 

 

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