Se mi avesse offeso un nemico,
l’avrei sopportato;
se un avversario avesse cercato di sopraffarmi,
mi sarei nascosto da lui;
ma sei stato tu, l’uomo ch’io stimavo come mio pari,
mio compagno e mio intimo amico.
Ci incontravamo con piacere;
insieme, tra la folla, andavamo alla casa di Dio.

Sul tema del tradimento, così come è presentato nel Salmo 55, vi presentiamo una riflessione di Raffaele Battista, docente della Facoltà avventista di teologia di Firenze, intervistato da Roberto Vacca.

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