Raffaele Battista, della Facoltà avventista di teologia di Firenze, ci fa riflettere sul capitolo 5, dove troviamo i consigli di un padre al proprio figlio sulle tentazioni dell’adulterio.

Figlio mio, sta’ attento alla mia saggezza,
inclina l’orecchio alla mia intelligenza,
affinché tu conservi l’accorgimento,
e le tue labbra custodiscano la scienza.
Poiché le labbra dell’adultera stillano miele,
la sua bocca è più morbida dell’olio;
ma la fine a cui conduce è amara come l’assenzio,
è affilata come una spada a doppio taglio.
(v. 1-4)

Nell’immagine la copertina del libro offerto alla conclusione della puntata.

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