Romina Garelli – Sabato 6 maggio, la chiesa avventista di Roma Lungotevere è stata investita da una tempesta di emozioni. È stata una giornata speciale.

Presentazione al tempio 
Il piccolo Giordano è stato presentato al tempio. Giordano si chiama come il fiume, dice la mamma Arianna Facchini insieme al papà Davide Simonetti. Ogni fiume, dove passa, porta vita e per questa giornata speciale, Giordano ha riunito in chiesa parenti da diverse città. La cerimonia è stata officiata dal past. Cornelio Lupu.

Santa Cena 
Il sermone è iniziato recitando un cantico tedesco in cui un bimbo grida dalla fame per avere il pane ma il pane non arriva in tempo. La mancanza di pane si fa sentire anche oggi e ancor di più la fame di amore, speranza e di sita. Gesù dice: “Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno” (Giovanni 6:51). In questo giorno, la tavola della santa Cena è stata imbandita del pane azzimo e del succo d’uva in rappresentanza di Cristo. Il pane, oltre a mangiarlo, va condiviso come la fede.

Battesimi 
Nel pomeriggio, il past. Lupu ha accompagnato nelle acque battesimali Adriana Giosan, Marize Siguiera, Stefano Ippoliti e Katherine Guadalupe Caceres Villalta. Inoltre, Carmen Melina Chàvez Tafur e Luis Alexander Talledo Rodrìguez sono entrati a far parte della famiglia della chiesa per professione di fede.

“Il battesimo non delinea un traguardo ma l’inizio di un nuovo percorso con il Signore” ha detto il primo anziano, Samuele Vella. Ha poi letto il Salmo 23 e ha sottolineato la certezza e la sicurezza che solo nel Signore si possono trovare. Inni di lode e gioia sono stati innalzati per ringraziare il Signore. Anche in cielo sicuramente vi è stata grande festa!

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

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