N17-Romania_Villaggio biblicoIl progetto, unico in Europa, si è svolto nella capitale romena dal 7 al 17 aprile, con notevole successo di pubblico

Notizie Avventiste/EudNews – Il villaggio biblico ricostruito a Bucarest, in uno dei parchi più grandi della città, ha registrato un numero record di visitatori e conquistato la ribalta dei media nazionali, incoraggiando la chiesa avventista del 7° giorno della capitale romena, organizzatrice dell’evento. Pastori e giovani hanno lavorato insieme per la riuscita di questo grande progetto.

Nei primi tre giorni, oltre 10.000 persone hanno visitato il villaggio biblico, la maggior parte di esse non era avventista e in molti sono arrivati da città vicine e lontane, finanche dalla Bulgaria.

Il villaggio biblico era parte del più ampio progetto “A scuola in maniera diversa: per saperne di più, per essere migliori”, che prevedeva una settiN17-Romania Villaggio biblico 1mana di attività alternative alle classi ordinarie.

“Siamo stati travolti dall’interesse, soprattutto da parte dei bambini e dei genitori. Ogni giorno è stata per noi un’impresa. Oltre 500 volontari hanno immerso i visitatori in una cultura antica di 2.000 anni”, ha affermato il past. Mihai Brasov che ha avviato il progetto. “Molte persone che leggono la Bibbia si chiedono e cercano di immaginare come dovevano essere le cose al tempo di Gesù. Adesso hanno avuto un’ottima opportunità per vedere e sperimentare tutto questo!”.

Tramite il progetto, che si estendeva su una superficie di 3.000 metri quadri, i visitatori hanno potuto osservare lo stile di vita degli antichi personaggi e apprendere le competenze della gente di quei tempi.

Per realizzare un vero e proprio villaggio biblico, gli organizzatori si sono avvalsi della collaborazione di Ambientfilm, la prima società romena indipendente che si occupa di arredi e scenografie per set cinematografici. Sono stati ricostruiti laboratori artigianali e case tradizionali; i costumi degli abitanti riproducevano quelli dell’epoca, realizzati a mano appositamente per i bambini, le donne e gli uomini che li indossavano .

Ogni attività è stata condotta da sN17-Romania_Villaggio biblico 4pecialisti di storia biblica, della cultura ebraica, o artigianale, e resa interattiva. Vi erano la bottega del fabbro, dove i visitatori potevano coniare le monete; la casa della tessitura, con telai, fusi e lana (oggetti sconosciuti a molti); la falegnameria, dove si potevano realizzare cucchiai di legno e articoli per la casa; l’angolo del pescatore, dove si imparava a fare i nodi; i corsi di calligrafia ebraica, in cui i visitatori hanno scritto in ebraico su una pergamena usando una piccola canna appuntita.

Interessante anche il museo che esponeva, tra l’altro, una menorah, lo shofar, le pergamene, fogli di papiro e antichi strumenti di scrittura. Il museo è stato organizzato con l’aiuto della Federazione delle comunità ebraiche in Romania.

Una postazione di viaggio offriva passeggiate a cavallo mentre i cantastorie raccontavano parabole dei tempi antichi. Poi, i viaggiatori affamati sostavano presso una tenda, dove era allestita una locanda che offriva piatti dell’epoca, tra cui pane azzimo, vino non fermentato, verdure e frutta esotica. Ogni visitatore ha infine ricevuto una ricetta e la possibilità di iscriversi a un corso di cucina salutare.

Nel villaggio biblico gli organizzatori avevano preparato attività e progetti su alcuni aspetti della cultura biblica: concerti di musica cristiana, dibattiti storici, seminari e incontri di archeologia biblica interculturale.

N17-Romania_Villaggio biblico 6Durante le ore del sabato, le attività erano concentrate intorno alla sinagoga e alle questioni religiose. “È stato più bello di quanto ci aspettassimo e abbiamo potuto parlare del significato del giorno di riposo dedicato a Dio quando la gente andava nella sinagoga, leggeva, studiava i rotoli della Scrittura, cantava inni e pregava”, ha spiegato Brasov.

Incoraggiati dal successo di questo progetto pilota, gli organizzatori vogliono estendere l’iniziativa ad altre città della Romania.

Con il supporto logistico e finanziario della Chiesa avventista, il progetto è stato organizzato dalla Student Association Amicus e dall’associazione scout “Esploratori per il futuro”, con la collaborazione della Federazione delle comunità ebraiche in Romania, della Federazione romena di tiro con l’arco, di Adra Romania e del liceo “Mihai Ionescu” di Bucarest.

La preparazione del villaggio biblico ha impegnato oltre 1.200 volontari che hanno lavorato per più di due mesi. Al termine, tutto è stato smontato e accuratamente conservato per essere usato in progetti futuri.

N17-Romania_Villaggio biblico 5Per maggiori informazione in romeno e immagini: https://www.facebook.com/Satulbiblic

Per leggere un articolo del quotidiano romeno Adevarul, cliccare qui.

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