Luigi Caratelli – Hanno fatto scalpore le dichiarazioni del capo di gabinetto del Ministero per la Famiglia, Cristiano Ceresani. Il web lo ha eretto a pubblico ludibrio e ha già acceso i fuochi sotto le pire. Vero esempio di tolleranza.

Un vero tollerante – come si sforzava di essere un mio carissimo amico – avrebbe detto: “Comprendo, ma non sostengo”.

In effetti, io stesso non potrei essere più distante dalle posizioni storico-religiose di Ceresani. Non perché lui è cattolico e io evangelico (cosa di poco conto), ma per la sua visione della storia sacra e, soprattutto – questo era il nodo del contendere – nell’interpretazione dei vari segni che annunciano il ritorno di Cristo alla fine del mondo.

Mi occupo del tema dell’escatologia, dei segni finali, compreso lo sconvolgimento climatico e non solo, e ne parlo in conferenze e libri, partendo da una disamina più strettamente biblica e molto critica, proprio nei confronti delle tesi sostenute dal Ceresani. Quindi, come avrebbe detto il mio amico: “Non sostengo”.

Dell’uomo politico in questione, e delle sue riflessioni riterrei, invece, un cameo che perfino negli ambienti cristiani è negletto o dimenticato. E qui “Comprendo”

Ceresani è dell’idea che all’origine dei cambiamenti climatici ci sia, senza dubbio alcuno, la mano dell’uomo. Ma, aggiunge, si dimentica che proprio l’escatologia cristiana imputa un ruolo non meno importante a Satana; il vero agente invisibile degli sconquassamenti ecologici in atto.

Parole sue, citate dal Post: “Nell’uomo agiscono forze trascendenti, nel cuore dell’uomo agisce la tentazione… Satana, negli ultimi tempi che precedono la Parusia, sarà scagliato sulla Terra con grande furore, sapendo che gli resta poco tempo proprio per prendere di mira il creato e la creazione, è un dato teologico…  Perché andando a leggere nelle Scritture questo tema dello sconvolgimento finale viene evocato? Lo paragono a quel che accade oggi, e quel che accade oggi è qualcosa di totalmente inedito nella storia dell’umanità, che non è mai accaduto”.

Prima di Ceserani
Quasi 200 anni prima che il politico italiano pronunciasse queste parole, la scrittrice cristiana Ellen White aveva fatto considerazioni simili: “Prima che il Figlio dell’uomo appaia… la natura sarà sconvolta”,1 e ancora: “Satana si serve anche degli elementi… Egli ha studiato i segreti dei laboratori della natura… è già all’opera, provocando incidenti e disastri sulla terra e sul mare: incendi, uragani, tempeste, grandinate, inondazioni, cicloni, maremoti e terremoti in ogni luogo e sotto mille forme. È così che egli esercita il suo potere. Distrugge le messi quasi mature e provoca carestia e distretta; inquina l’atmosfera, e migliaia di persone sono vittime di epidemie. E queste calamità saranno sempre più frequenti e disastrose”.2

La scrittrice conclude affermando che Satana fa tutto questo perché poi gli uomini attribuiscano la colpa a Dio e lo bestemmino.

Senza dubbio Ceresani dovrà guardarsi dagli attacchi dei fondamentalisti, ma anche dai religiosi liberali: è risaputo che un gran numero di cristiani a Satana non ci crede più.

 

Nota della redazione: è possibile visionare i lavori di Luigi Caratelli, relativi ai temi riguardanti i segni dei tempi, sul canale web “Hope Channel Italia”. È anche possibile ricevere gratuitamente materiale sugli stessi temi in formato audio mp3 e pdf. Basta richiederlo compilando il modulo contatti sul sito www.hopechannel.it.

 

Note

1 The Seventh-day Adventist Bible Commentary, vol. 7, p. 946-

2 E. G. White, La grande speranza, Edizioni Adv, Firenze, 2012, p. 504.

 

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