La Lettera agli Ebrei, proposta dalla “Guida allo studio personale e alla condivisione in gruppi” nelle chiese avventiste di tutto il mondo per il primo trimestre del 2022, inizia con delle frasi stupefacenti che esprimono le motivazioni per cui è stata scritta. La divinità di Gesù, il suo ruolo di Sommo Sacerdote, secondo l’ordinazione sacerdotale di Melchisedec, costituiscono i temi principali contemplati in questo scritto neotestamentario. Gesù viene presentato soprattutto nella sua vera e completa essenza di uomo. Cosa implica per noi questo? Ci sono tre dimensioni da scoprire. Come alimentano il nostro amore e la nostra ammirazione per il Salvatore?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al professore Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia e direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

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