Maol – Una volta ogni sette giorni, si stima che dai 25 ai 30 milioni di avventisti e ospiti si riuniscono per il culto settimanale nelle chiese di tutto il mondo. I servizi religiosi si svolgono il sabato, indicato dalla Bibbia come il settimo giorno della settimana. La Scrittura ci spiega la ragione: «poiché in sei giorni il Signore fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il Signore ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato» (Es 20:11).

Quindi, se l’osservanza del sabato è indicata come memoriale della settimana della creazione, perché gli avventisti di tutto il mondo celebreranno uno specifico “Sabato della creazione», il 27 ottobre di quest’anno?

La risposta si può trovare nella proposta di Nikolaus Satelmajer, nel 2009, di un evento per rispondere alle celebrazioni dei 150 anni della pubblicazione del libro di Charles Darwin, L’origine delle specie. All’epoca, Satelmajer era segretario associato dell’Associazione Pastorale presso la Chiesa mondiale. Da allora, il Sabato della creazione è diventata una ricorrenza annuale ed è inserita nel calendario degli eventi ufficiali della Chiesa.

Timothy G. Standish, ricercatore presso il Geoscience Research Institute (Gri) e responsabile di questa giornata speciale, la ritiene un’occasione per concentrarsi nuovamente su ciò che c’è dietro ciascun giorno di sabato.

«Sì, ogni sabato è un memoriale della creazione donatoci da Dio, ma come esseri umani è molto facile farsi distrarre da altre cose» ha spiegato «Questa giornata è un modo per riconcentrarci di nuovo come chiesa e ricordarci perché abbiamo il sabato, questa porzione di tempo che Dio ha messo da parte per stare insieme».

Credere all’evoluzione rimane una questione controversa a livello globale, e ciò crea un’opportunità missionaria per gli avventisti del settimo giorno. Nel 2014, il Pew Research Center, un’organizzazione indipendente con sede a Washington, ha osservato che in America Latina la maggioranza dei cittadini in Nicaragua e Repubblica Dominicana rifiutano l’evoluzione, mentre «solide maggioranze» in Uruguay, Argentina, Cile e Brasile la sostengono. Nel 2017 il Pew ha riferito di una divisione nel mondo musulmano: alcuni Paesi sono a favore dell’evoluzione, mentre «la maggioranza dei musulmani in Paesi come l’Afghanistan, l’Indonesia e l’Iraq la rifiutano».

Secondo la ricerca, il 57% dei cristiani evangelici intervistati rifiutano l’evoluzionismo, così come il 30% dei protestanti tradizionali, il 29% dei cattolici e il 16% degli ebrei. Infine, il 67% degli avventisti del settimo giorno intervistati rifiuta «l’idea che gli esseri umani si siano evoluti nel tempo».

Secondo Standish, il Sabato della creazione offre un’opportunità missionaria: «Questa giornata è un’occasione per evangelizzare, condividere il vangelo eterno che in Apocalisse dice: «Adorate colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e le fonti delle acque». Inoltre, ci viene ordinato di predicare questo messaggio «a ogni nazione, tribù, lingua e popolo».

In che modo? Evidenziando la bellezza nel mondo. «Charles Darwin ha parlato di come abbia perso la capacità di apprezzare la bellezza dell’arte, della poesia e della natura stessa» a causa della sua ricerca sull’evoluzione, afferma Standish «Se Darwin era ossessionato dalla crudeltà e dalla sofferenza esistenti in natura, noi possiamo capirle; sappiamo che quello che vediamo oggi non è come dovrebbe essere, come Dio l’ha fatto». Possiamo vivere nell’attesa della nuova creazione, in cui la bellezza sarà pienamente restaurata.

Standish ha evidenziato un approccio positivo nel presentare il creazionismo. «Ogni volta che vado in una chiesa, le persone mi chiedono argomenti apologetici contro il darwinismo e a favore del creazionismo», ha spiegato «Non è che non ci sia valore in quest’approccio, ma ci sono momenti in cui va bene anche semplicemente credere. Non dobbiamo discutere per tutto il tempo».

Ha infine aggiunto: «Non abbiamo tutte le risposte, ma abbiamo risposte straordinariamente buone alle domande davvero fondamentali. Non si tratta solo di discutere, bensì di vivere la nostra esistenza mentre accogliamo la visione biblica del mondo, che è così bella e meravigliosa da riservare intenzionalmente del tempo per farlo. È per questo che il nostro Creatore ha messo da parte le ore del sabato».

 

[Fonte: Mark Kellner, Adventist Review]

 

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