Stefano Calà – Potrei parlarvi di un doblò bianco sette posti con le porte scorrevoli, sulle fiancate i loghi di Adra Italia e dell’8xmille della Chiesa avventista che ha reso possibile l’acquisto di questo mezzo di trasporto usato.

Potrei raccontarvi la storia del progetto di educazione e sviluppo per minori e famiglie, che Adra porta avanti dal 2009 nella città di Gravina in Puglia, per cui un mezzo di trasporto è indispensabile.

Potrei raccontarvi la storia di tanti ragazzi, la maggior parte affidati alle nostre cure dai Servizi Sociali del Comune, che vengono seguiti giornalmente da Adra tramite quattro operatrici.

Invece, vorrei raccontarvi la storia di una volontaria che mette a disposizione il suo tempo alla guida.

Da quando si ha memoria, Lidia è impegnata a mettere al servizio del Signore i doni e i talenti che le sono stati affidati, sia nella chiesa sia nei progetti sociali che il coordinamento Adra di Gravina ha portato avanti negli anni: accoglienza ai bambini di Chernobyl, distribuzione di alimenti e vestiario, ecc. Da qualche anno si è reinventata autista, non perché avesse chissà quale professionalità alle spalle, ma perché aveva tempo, una patente e credeva fermamente nel progetto in favore di questi ragazzi e delle loro famiglie.

Mamma e nonna, la sua famiglia vive distante. Da tempo rimasta vedova, ha trovato nel servizio verso il prossimo il suo modo di sentirsi utile non solo per il bene fatto agli altri, ma, mi piace pensare, anche per il bene che ne riceve.

Non si dice l’età di una signora, vi basti sapere che è pensionata, ma non una di quelle che pensa solo all’uncinetto, che pur sa usare benissimo. Lidia è una nonna sprint.

Da quasi nove anni, dal lunedì al venerdì, fa il giro delle case delle famiglie che Adra assiste. Tutti avevano imparato a riconoscere la sua panda blu. Sì, perché per anni ha messo a disposizione il suo mezzo personale, oltre che il suo tempo, per andare a prendere i ragazzi e accompagnarli nella sede Adra presso la chiesa cristiana avventista di Gravina; poi, al termine del servizio di doposcuola, li riaccompagnava nelle loro famiglie. Quintali di merce sono stati ospitati nel suo bagagliaio quando bisognava portare la spesa fino a casa di alcune famiglie in difficoltà.

Negli anni, Adra, grazie all’8xmille della Chiesa avventista, è riuscita a farle avere un altro mezzo così da non dover usare per forza la sua automobile. Prima una Zafira di seconda mano a sette posti, poi, qualche mese fa, quando a causa dell’età e dei problemi la Zafira non era più idonea per il trasporto di minori, l’attuale Doblò. Fa sorridere vedere questa signora piccolina guidare un tale mezzo. Da qualche anno a questa parte il suo compito si è ampliato. Il sabato fa il giro delle case per prendere quei ragazzi che vogliono partecipare alle attività dell’Aisa (Associazione Italiana Scout Avventista) e li accompagna ad Altamura, sede del gruppo scout, ma anche nelle varie uscite.

Il Signore continui a sostenere Lidia e a suscitare nuovi volontari pronti a mettersi al servizio anche grazie al suo esempio.

 

 

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