Sesto San Giovanni. Cerimonia di presentazione al tempio
20 Maggio 2025

In collaborazione con la redazione della rivista Il Messaggero Avventista.

Sesto San Giovanni. Cerimonia di presentazione al tempio
20 Maggio 2025

In collaborazione con la redazione della rivista Il Messaggero Avventista.

Tiziana Frezzotti – Sabato pomeriggio, 26 aprile, si è svolta la cerimonia di presentazione al tempio nella chiesa avventista di Sesto San Giovanni. Tre giovani coppie di genitori hanno espresso il desiderio di presentare i loro bimbi al Signore: Aurora Casamento, Leonardo Joltoianu e Jeremías Alexis Fernández.
Il pastore della comunità, Eugen Havresciuc, ha predicato sul tema “Come Gesù in Egitto. Riconoscere. Affidare. Impegnarsi”.
“La nascita di un figlio è la prova che Dio ha ancora fiducia nell’umanità” ha detto il pastore “e oggi voi rispondete con gratitudine presentando questi piccoli al loro Creatore”.
Ha spiegato che la presentazione al tempio è più di una semplice cerimonia, è un atto di riconoscenza, di affidamento e di impegno.

Riconoscenza per il dono della vita, che è sempre un miracolo. Come disse Tagore: “Ogni bambino che nasce è segno che Dio non è ancora stanco degli uomini”.
Affidamento a Dio, il custode migliore. Il past. Havresciuc ha ricordato la storia di Giuseppe e Maria in Matteo 2:13. Giuseppe non ha esitato. Ha ascoltato la voce di Dio e ha affidato la sicurezza della sua famiglia alla guida divina. Commentando questo episodio, Ellen G. White (scrittrice e co-fondatrice della Chiesa avventista, ndr) dice che Giuseppe dimostrò la prontezza di chi sa che il futuro dei figli dipende dall’obbedienza fiduciosa a Dio.
“Anche voi, oggi, affidate i vostri figli a Dio, sapendo che lui ha già preparato mezzi, persone e opportunità per accompagnarli nel loro cammino” ha affermato il pastore.
Impegno, una missione da vivere ogni giorno. “La presentazione non finisce qui” ha evidenziato Havresciuc “È una chiamata per voi genitori a vivere ogni giorno come collaboratori di Dio. Ellen G. White ricorda che ogni genitore dovrebbe pregare: ‘Signore, che cosa dev’essere fatto per questo bambino?’. Questo significa educare con amore, ascolto e preghiera costante”.

Non siete soli. “Oggi avete riconosciuto il dono ricevuto, affidato i vostri figli nelle mani di Dio, accettato l’impegno di educarli nella fede. La comunità è con voi. Dio è con voi. La vostra famiglia è nelle mani di colui che non fallisce mai” ha ribadito.

Famiglie e parenti sono stati invitati a salire sul pulpito nel momento della preghiera per i bambini e i genitori, perché Dio guidi il loro percorso e li benedica.
È stata una festa gioiosa, piena di amici delle famiglie, arrivati da diverse località. Ci sono state tante dediche, canti e bei pensieri verso i bambini e i rispettivi genitori. Alla fine, un dono per ogni bimbo da parte della comunità, la prima Bibbia, perché ogni genitore dedichi del tempo prezioso nel far conoscere Gesù al proprio figlio.

È finito così un pomeriggio di sabato, con buffet tanta gioia e tanti regalini.

 

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

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