Rapporto liberta religiosaLa Chiesa cristiana avventista la celebra, in Italia, dal 13 al 20 febbraio, insieme a tutto il mondo evangelico

Notizie Avventiste – Sabato 13 febbraio inizia la Settimana della libertà religiosa nelle chiese cristiane avventiste del settimo giorno in Italia. Un periodo dedicato alla riflessione e alla sensibilizzazione su questo tema così importante nella nostra società multireligiosa.
Per questo abbiamo rivolto alcune domande al past. Davide Romano e alla dott.ssa Dora Bognandi, rispettivamente direttore e direttore associato del dipartimento Affari pubblici e Libertà religiosa della Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno (UICCA).

Notizie Avventiste: Qual è la situazione della libertà religiosa in Italia?
Davide Romano: Nel nostro paese la libertà religiosa è un principio che ha un riconoscimento nella carta costituzionale. Tuttavia bisogna anche aggiungere che, pur essendo abbastanza vissuto e applicato, esistono ancora significativi margini di miglioramento. Per esempio, nella nostra legislazione è assente una legge generale sulla libertà religiosa, che possa essere uniformemente applicata a tutti i culti e a tutte le religioni che esistono oggi in Italia. L’Italia così come l’Europa, per altri versi, non è più un paese monoreligioso, potremmo dire che non lo è mai stato, ma oggi lo è meno che mai. Religioni non cristiane e anche fedi cristiane diverse dal cattolicesimo romano sono oggi robustamente presenti nel nostro paese e, salvo per le chiese o le religioni che abbiano già avuto una legge d’intesa con lo Stato, secondo l’art. 8 della Costituzione, tutte le altre purtroppo sono nei fatti in qualche modo penalizzate, perché appunto il principio costituzionale non trova il modo di essere applicato poi nella concretezza delle istanze che le singole religioni senza intesa avanzano nei confronti delle amministrazioni pubbliche e dello stato. Quindi, c’è la forte esigenza di implementare e irrobustire ulteriormente l’applicazione della libertà religiosa nel nostro paese e dei diritti di libertà di coscienza

Notizie Avventiste: Come mai gli avventisti si occupano di libertà religiosa?
Dora Bognandi: La Chiesa cristiana avventista ha sempre dato una grande importanza al tema della libertà religiosa, forse perché è una chiesa di minoranza, forse perché si mette subito in evidenza per i problemi del sabato, in ogni caso ha sempre lavorato in questa direzione, tanto è vero che dedica una settimana all’anno a questo tema. A livello mondiale, la settimana cade intorno alla fine di gennaio. In Italia da diversi anni, abbiamo spostato la data al mese di febbraio per celebrarla assieme a tutto il mondo evangelico. Si sceglie sempre la settimana che contiene il 17 febbraio, data importante per tutto il mondo evangelico, perché ricorre l’anniversario delle lettere patenti di Carlo Alberto di Savoia, con cui concedeva i diritti civili e politici alla Chiesa valdese.

COPERTINA_c&l_51_hires2Notizie Avventiste: Che cosa ha fatto negli anni il dipartimento della Libertà religiosa dell’UICCA durante questa settimana?
Dora Bognandi: Ogni anno abbiamo dedicato questa settimana speciale a un tema particolare. Naturalmente introducevamo presso le nostre comunità la rivista Coscienza e Libertà che nei suoi dossier si occupa sempre di problemi inerenti all’attualità. Dunque i temi che abbiamo trattato insieme con il mondo evangelico dal 1998, quando abbiamo iniziato a produrre un libro ogni anno che abbiamo distribuito gratuitamente a ogni famiglia della chiesa, sono stati veramente attinenti all’attualità. Per esempio nel ’98 ci siamo occupati della libertà degli altri; nel ’99, visto che arrivava il grande giubileo, abbiamo parlato del significato del giubileo nella Bibbia; nel 2000 c’era grande tensione per il cambio del millennio, allora abbiamo parlato di Gesù che libera ogni persona dalla paura; nel 2001, abbiamo trattato un tema veramente profetico, già nel gennaio parlavamo di superare il conflitto e dello scontro di civiltà, senza sapere che poi, a settembre, ci sarebbe stato l’attentato alle torri gemelle; nel 2002 c’è stata l’adozione dell’euro e quindi abbiamo parlato di fede e denaro, del rapporto che il cristiano deve avere con il denaro; abbiamo parlato dell’Europa; la Bibbia e l’Italia è stato un numero molto importante e molto apprezzato; abbiamo parlato di bioetica; di laicità umiliata; dell’anniversario della venuta di Lutero a Roma e quindi a che cosa ha contribuito il protestantesimo nella società occidentale; per l’anniversario dell’Unità d’Italia, abbiamo realizzato un libro con i profili di persone evangeliche che hanno contribuito all’Unità d’Italia; abbiamo parlato di chiese e potere in occasione dell’anniversario dell’Editto di Milano nel 2013; poi ci sono stati i 150 anni della chiesa cristiana avventista in Italia e quindi abbiamo dedicato un libro a questo anniversario e, l’anno scorso, abbiamo parlato di libere donne in libera chiesa, proprio per ricordare i 150 anni al femminile.

Notizie Avventiste: E quest’anno?
wwl2016_mappa.jpgDavide Romano: Quest’anno, anche se non abbiamo pubblicato un libro, abbiamo comunque preparato del materiale inviato alle chiese. Vorremmo che in questa settimana si riflettesse anche sulla natura del principio della libertà religiosa. Nel mondo attuale la libertà religiosa gioca un ruolo fondamentale. Bisogna dire che questo principio lo si riscopre e lo si applica anche nell’ambito, ad esempio, delle politiche internazionali e delle diplomazie. Il principio di libertà religiosa, a partire dal secondo dopoguerra, ha sempre di più assunto la caratteristica di un “principio spia”, cioè di un indicatore affidabile della democraticità liberale di un regime politico: la libertà religiosa è un’espressione puntuale e qualificata della libertà di coscienza, là dove viene conculcata o significativamente compressa siamo perciò in presenza di un assetto dittatoriale. E dunque in tutti quei regimi politici in cui la libertà di coscienza è riconosciuta, si riconosce non solo la libertà religiosa ma anche i diritti politici, i diritti di cittadinanza, e perfino i diritti economici, perché appunto la coscienza e l’autodeterminazione dell’individuo vengono presi sul serio. Dunque nel nostro mondo attuale, continua ad esserci una grande richiesta di libertà religiosa, di libertà di culto, in contesti che diventano sempre più plurali e sempre più multireligiosi.

Notizie Avventiste: Quali sono gli eventi a cui parteciperete in questa settimana?
Dora Bognandi: Nel mese di febbraio, sabato 13 sarò in Liguria: la mattina a Genova celebreremo la giornata della libertà religiosa e il pomeriggio a Savona festeggeremo il cinquantenario della chiesa avventista locale. Sabato 27 sarò nella comunità di Firenze, sempre nell’ambito della Settimana della libertà religiosa: al mattino la celebrazione e al pomeriggio una tavola rotonda sull’importanza della memoria storica, a livello individuale e comunitario, per vivere bene il presente e preparare meglio il futuro…

Davide Romano: In questo fine settimana prendo parte a un convegno organizzato a Parma, dalla chiesa avventista locale, con la partecipazione del prefetto, del sindaco e di altri esponenti religiosi.

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