Mariarosa Cavalieri
– Novembre è passato e con esso anche la Settimana di preghiera nazionale, un appuntamento speciale voluto dalla nostra Chiesa a tutte le latitudini, con la proposta di un tema mondiale per l’edificazione. Ogni anno, sul numero speciale del Messaggero Avventista e sul sito dei Ministeri a favore dei Bambini (Mib) sono pubblicate delle letture anche per i più piccoli, e alcune chiese hanno la saggezza di organizzare degli incontri per loro, con l’obiettivo di dedicare questo tempo ad approfondire l’importanza della preghiera per la vita. Ecco quindi una testimonianza, con alcune fotografie che sarà un piacere guardare, e che viene dalle chiese locali.

Mariarosa Cavalieri: Dove si è svolta la settimana di preghiera e perché avete voluto organizzarla?
Ana Maria Aiacoboaie: Presso la chiesa di Milano Baggio. L’abbiamo voluta perché i bambini hanno anche loro bisogno di un risveglio spirituale, anche perché la organizzo già da parecchi anni, e ritengo che sia molto importante per i nostri bambini e ragazzi. Ho collaborato insieme con la pastora tirocinante, Rebecca Gaisie.

M. C.: Quanti bambini hanno partecipato? Qual è stata l’utilità di avere un programma come questo, per i bambini e per le famiglie?
A. M. A.: Il numero variava da 10 a 12 bambini e ragazzi. Avere una Settimana di preghiera per i più giovani, significa che diamo anche a loro importanza e non si sentono esclusi. Inoltre, in queste occasioni si prendono decisioni nella vita spirituale: alla fine di ogni sera c’era un appello e si pregava per le richieste di preghiera. Ovviamente le famiglie sono rimaste contente e soprattutto potevano seguire la loro Settimana di preghiera in tranquillità. La fatica è tanta ma, vedendo i risultati, offrire questo servizio alla chiesa vale la pena. I bambini sono molto importanti e li vedo contenti del fatto che qualcuno si prenda cura di loro.

  

   

 

 

 

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