In molti Paesi avrà inizio con la Giornata mondiale della Gioventù: ragazze e ragazzi si impegneranno in attività di servizio nella società
Notizie Avventiste/EudNews – Il regno di Dio è vicino! È il tema della Settimana di preghiera della Gioventù avventista che partirà sabato 15 marzo.
“Lo scorso anno per la settimana di preghiera ci siamo concentrati sulla giustizia sociale e sul significato di esercitare un ruolo trasformatore nella nostra società come estensione della missione di Gesù e come anticipazione di ciò che sarà il glorioso regno di Dio”, afferma Gilbert Cangy, direttore della Gioventù avventista (GA) a livello mondiale, che aggiunge: “Anche quest’anno rifletteremo sul regno di Dio, ma da una prospettiva differente: ne esploreremo la centralità negli insegnamenti di Gesù e ne scopriremo il significato per noi giovani, oggi”.
Il testo biblico guida descrive l’inizio del ministero terreno di Cristo: “Dopo che Giovanni fu messo in prigione, Gesù si recò in Galilea, predicando il Vangelo di Dio e dicendo: ‘Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete al Vangelo’” (Mc. 1:14,15). La storia della salvezza è arrivata a un momento significativo e Gesù definisce l’essenza della buona notizia divina: “Il regno di Dio è vicino”, cioè si è avvicinato, è a portata di mano, è raggiungibile.
“Come avventisti abbiamo giustamente enfatizzato il non ancora come compimento e realizzazione della nostra speranza”, spiega Gilbert Cangy. In questa settimana di preghiera “l’enfasi sarà: ‘Potete entrare nella vita eterna ora, prima che il tempo ceda il passo all’eternità’. Entriamoci oggi, diventiamo ambasciatori di riconciliazione, cerchiamo giustizia e misericordia, e possano le nostre comunità di fede essere finestre, assaggi dell’imminente regno di Dio”.
In molti Paesi del mondo, l’inizio della Settimana di preghiera coinciderà con la Giornata mondiale della Gioventù (Gyd), una nuova iniziativa lanciata lo scorso anno dal dipartimento GA della Chiesa avventista del 7° giorno mondiale e che impegnerà milioni di giovani. L’idea è di destinare un giorno intero a “essere le mani e i piedi di Gesù” nel servire gli altri. È un modo per riscoprire il senso di appartenenza a una comunità globale e per riaffermare la missione quale centro della pastorale giovanile.
Sabato 15 marzo, con lo slogan “Be the Sermon”, invece di ascoltare un’altra predica, i ragazzi e le ragazze sono chiamati a essere loro “il sermone” tramite atti di bontà.
“‘Be a Sermon’ non è solo uno slogan, è uno stile di vita!”, precisa Corrado Cozzi, direttore del dipartimento Comunicazioni della regione Intereuropea della Chiesa avventista.
Al mattino i giovani incontreranno i loro leader e pregheranno prima di iniziare le attività di servizio già scelte e programmate.
“Sarà possibile condividere la propria esperienza durante la Giornata”, spiega ancora Gilbert Cangy, “sul sito www.globalyouthday.org, oppure sull’App appositamente creata per l’evento”. L’applicazione gratuita, in varie lingue, è disponibile per i dispositivi Apple e Android. L’App GYD è su iOS App Store (https://itunes.apple.com/gb/app/global-youth-day/id819848768?mt=8)
Cangy invita i giovani a condividere le foto sull’App semplicemente cliccando su Contribuisci. “Il dispositivo individuerà automaticamente la tua regione geografica in modo che altri possano guardare le foto riposte sulla mappa del mondo!”, conclude.
Inoltre ci saranno globalmente 20 siti che trasmetteranno live gli eventi e permetteranno una copertura nelle 24 ore. Gli utenti potranno così seguire ciò che accade nel mondo durante la Giornata.
