Sono due i comunicati di Porte Aperte Italia che commentiamo quest’oggi con Cristian Nani, direttore di Porte Aperte Italia.

La crisi causata dal Covid19 impedisce la fuga dei nordcoreani, ma non sono stati ancora riportati casi ufficiali nel paese. La pandemia di Coronavirus, con i confini ufficialmente chiusi e l’incremento delle misure di sicurezza, ha reso più arduo che mai il fenomeno della fuga dal paese di cittadini nordcoreani. Il Ministero dell’Unificazione in Corea del Sud ha dichiarato che solo 12 fuggitivi nordcoreani sono riusciti ad arrivare a Seul da aprile a giugno 2020 (7 in aprile, 2 in maggio e 3 in giugno). L’anno scorso, durante lo stesso periodo, 320 nordcoreani erano arrivati in Corea del Sud.

La Commissione Europea ha deciso di rinnovare la posizione dell’Inviato Speciale per la Libertà Religiosa solo poche settimane dopo aver dichiarato che non lo farà nel futuro prossimo.
“Abbiamo deciso oggi di rinnovare la funzione dell’Inviato Speciale per la promozione della libertà di religione o di credo al di fuori dell’UE”, ha twittato ieri, 8 luglio, il vicepresidente dell’UE Margaritis Schinas. “La nomina dimostra la nostra determinazione a garantire che i diritti di TUTTE le fedi e le credenze siano rispettati in tutto il mondo”, ha detto Schinas, che
detiene anche il portafoglio della Commissione per la promozione dello stile di vita europeo. In una lettera del mese scorso, la Commissione aveva annunciato che non avrebbe nominato un Inviato Speciale sulla Libertà di Religione o di Credo al di fuori dell’UE “all’interno dello stesso dipartimento” in questo momento. Il ruolo è stato creato nel 2016 nel dipartimento “Partnership Internazionali” e il suo primo inviato è stato il politico slovacco Ján Figel’, il cui mandato è terminato il 30 novembre 2019. A lui è stato riconosciuto il merito di aver posto saldamente la libertà religiosa come diritto umano nell’agenda dell’Ue e di aver svolto un ruolo vitale nella liberazione della donna cristiana pakistana Assiya Noreen, più conosciuta come Asia Bibi, accusata di blasfemia contro l’Islam.

Porte Aperte è un’organizzazione evangelica al servizio dei cristiani perseguitati nel mondo. Da oltre 60 anni è impegnata nella ricerca sul campo di cause e soluzioni alla persecuzione, fornendo supporto materiale, aiuti di emergenza, letteratura, formazione e assistenza ai cristiani che soffrono a causa della loro fede.

(NELLA FOTO: Scene di vita quotidiana a Chongjin, in Corea del Nord)

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