In questo numero abbiamo ospitato don Alessandro Santoro, prete delle Piagge (quartiere di Firenze).

Con don Santoro prendiamo spunto da un articolo del quotidiano.net: «Il Papa e le chiese senza più fedeli. “Vendiamole per aiutare i poveri” – Un patrimonio di gran valore. I vescovi: troppi luoghi sacri dismessi».

Si legge nell’articolo: “Un rassegnato ma realista cardinale Ravasi, ministro vaticano della Cultura, osservava ieri al convegno sulla dismissione dei beni ecclesiastici che bisogna rendersi conto ormai che il cattolicesimo in Occidente è minoranza. Un lento declino che significa di fatto sempre più chiese vuote. E in vendita. Tanto che papa Francesco ieri è intervenuto, sottolineando come il ricavato delle cessioni deve essere impiegato “al servizio dei poveri”. Il fenomeno delle chiese in vendita è più forte all’estero in Paesi come Germania, Francia, Olanda, Svizzera e Gran Bretagna (gli anglicani dal 1969 ad oggi hanno venduto 1.600 chiese, il 10% di tutte quelle in loro possesso).

Ma ora rischia di divampare anche in Italia così da aver costretto il dicastero di Ravasi, gli organi della Cei e i superiori dei vari ordini religiosi, a correre ai ripari riunendosi in una due giorni alla Gregoriana per studiare nuove regole per evitare che sempre più edifici di culto si trasformino in pizzerie, discoteche, banche, sporting club, persino garage. Il problema è la conversione in usi profani per così dire spinti. Sulla questione il Papa ha dettato la linea: vendere le chiese si può “ma in caso di necessità devono servire al maggior bene dell’essere umano e specialmente al servizio dei poveri”.

Condividi