Maol
– Il 7 febbraio si è spenta inaspettatamente Caterina Masiello, avrebbe compiuto 90 anni il 24 di questo mese. Accudita amorevolmente dalla sorella Rosaria e dal cognato Michele Laterza, da alcuni giorni era ricoverata in un centro di riabilitazione di Bari, dopo la frattura del femore per una caduta. Ieri, a causa di un’improvvisa complicanza polmonare, ci ha lasciato.

Lettrice biblica emerita, ma non «a riposo», Caterina ha dedicato tutta la sua vita al Signore e al mandato di Gesù di diffondere il vangelo. Era entrata in servizio nell’opera nel 1953, senza poter finire gli studi di teologia a Villa Aurora, dopo che l’Unione italiana le aveva rivolto un appello perché vi era la necessità urgente di una lettrice biblica. «Giunsi a Roma con una grande tremarella e vi rimasi per 19 anni» racconta nel libro Libere donne in libera chiesa (Ed. Adv) «Ero timida e ho sempre avuto un complesso di “ignoranza”; quando le persone con le quali studiavo la Bibbia non accettavano Gesù, mi sentivo in colpa. “Forse non ho saputo spiegare bene”, pensavo. Ho capito, poi, che è lo Spirito Santo a operare nel cuore, se il terreno è buono». – p.88.

Donna di grande fede e innamorata del Signore, ha contribuito a portare numerose persone a Dio e nelle chiese, e a fondare la chiesa di Latina. Proprio ricordando la sua esperienza pionieristica nella città laziale e l’importanza di mantenere i contatti con le persone condotte al battesimo, afferma: «Il mio consiglio è di non lasciare coloro che si uniscono alla chiesa, anzi queste persone hanno bisogno di consolidarsi, di essere incoraggiate a continuare, perché se si trovano sole, in difficoltà, possono anche scoraggiarsi, invece hanno bisogno di essere sostenute». – pp. 88, 89.

Caterina ha affiancato diversi pastori nel suo servizio a Roma, Milano, Palermo, Bari. In pensione dal 1994, ha continuato a evangelizzare, a dare studi biblici e ad adoperarsi nella sua comunità, perché «Gesù non va in pensione, e neppure io», – p. 89.

In occasione dei 60 anni di servizio attivo, nel giugno del 2013, asseriva: «non ho perso l’entusiasmo che avevo quando iniziai. Ho sempre considerato un onore e una gioia essere al servizio del Maestro… Ringrazio il Signore che si è servito di questo timido e semplice strumento per far conoscere la sua Parola a molte persone, anche se non tutte lo hanno accettato. Dopo uno studio biblico, canto e prego, per le scale e per strada, sottovoce certo. Spero e prego che coloro i quali hanno scelto di seguirlo restino fedeli fino alla fine. Sogno anche di trovare, in quel giorno, tutte le persone che decideranno o che lo seguono senza che io lo sappia. Intanto, getto il pane, forse lo ritroverò (Ecclesiaste 11:1). E, naturalmente, prego perché sorgano nuovi operai nella vigna del Signore». – p. 90.

In questo momento di dolore, esprimiamo vicinanza alla sorella Rosaria e a suo marito Michele, al fratello Antonio Masiello, alla nipote Antonia Cipollino e all’intera famiglia,

I funerali si terranno domani, 9 febbraio, alle ore 9.30, nella chiesa cristiana avventista di Bari, in via S. Quasimodo 68, officiati dal pastore locale, Daniele Pispisa, e dal direttore del Campo Sud, past. Petru Nyerges.

Espressioni di condoglianze possono essere inviate alla nipote, Antonia Cipollino, all’email gdilorenzo56@gmail.com

 

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