I sopravvissuti e i parenti delle vittime si sono riuniti nel Comitato Noi 9 Ottobre, data nella quale manifesteranno a Roma per concludere un percorso di mobilitazione avviato oggi: "Quando si evitano gli interventi di prevenzione con la consapevolezza che qualcuno ci lascerà la pelle, si gioca solo su statistica e conti, accettando il rischio che questo accada, questo equivale ad una sorta di attentato terroristico". E 'cercano' il Parlamento: "Vogliamo dialogare con le istituzioni"

La difesa della riforma della prescrizione, processi brevi e più controlli pubblici di fronte ad aziende che giocano “solo su statistica e conti, accettando il rischio” che “qualcuno ci lascerà la pelle”. Dal Vajont a Viareggio passando per la Torre Piloti di Genova e il terremoto di Amatrice e il ponte Morandifino a quanto accaduto domenica sulla funivia Stresa-Mottarone, adesso le associazioni e i comitati delle vittime delle stragi italiane, dell’ambiente e del lavoro fanno rete e lanciano un appello. I sopravvissuti e i parenti si sono riuniti nel Comitato Noi 9 Ottobre, data simbolica perché dedicata alla memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali, nella quale quest’anno manifesteranno a Roma per concludere un percorso di mobilitazione avviato oggi. Giorno in cui hanno presentato un appello pubblico, sottoscritto già da oltre 200 persone a poche ore dal lancio. “Non vogliamo rappresentarci come forza partitica – ha spiegato la portavoce Lucia Vastano, giornalista e storica attivista per la memoria delle 1.909 vittime del Vajont – Ma vogliamo dialogare con le istituzioni. Le vittime vogliono che il Parlamento non si dimentichi di rappresentare le vittime” (dal Fatto Quotidiano del 29-5-2021 , articolo di Francesco Sanna "Da Viareggio al Morandi fino al Mottarone, i parenti delle vittime: “Più controlli e difendere la riforma della prescrizione. Si tratta sempre di stragi frutto di scelte economiche”).

In questa intervista tratta dalla diretta RVS dell'1 giugno 2021, ascoltiamo Mario Sanna, dell' associazione Il Sorriso di Filippo, con il quale Claudio Coppini e Roberto Vacca  parlano anche della III Edizione del Premio Letterario Nazionale "Filippo Sanna".

 

 

 

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