È stato giustiziano l’uomo condannato a morte e diventato avventista in carcere. Il governatore del Tennessee ha deciso di non intervenire.

Notizie Avventiste – Nonostante le richieste da parte dei principali leader avventisti, degli avvocati, dei familiari e degli amici, il governatore del Tennessee non è intervenuto per graziare Don Johnson. L’esecuzione capitale è avvenuta la sera di giovedì 16 maggio, con un’iniezione letale, nel penitenziario di massima sicurezza nei pressi di Nashville, dove l’uomo era detenuto.

Johnson era stato arrestato, processato e condannato a morte nel 1984, per aver ucciso la moglie. Da allora aveva trascorso 35 anni in attesa della sua esecuzione.

Questo criminale, una volta incallito, aveva sperimentato una completa trasformazione spirituale dietro le sbarre ed era diventato una testimonianza vivente della potenza del vangelo. Aveva conosciuto la Bibbia e la Chiesa avventista mentre era in prigione ed era stato battezzato nel braccio della morte. Aveva poi iniziato a condividere il messaggio biblico con gli altri detenuti e questo aveva avuto conseguenze positive in tutta la prigione e oltre. Negli anni, aveva dato vita anche a un programma radiofonico dal carcere, intitolato “What the Bible Says” (Cosa dice la Bibbia).

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Appreso che il governatore non sarebbe intervenuto, Johnson ha detto di accettare con serenità la volontà di Dio. Il 16 maggio, la chiesa di cui era membro (e anche anziano da oltre un decennio), la Riverside Adventist Church di Nashville, ha tenuto una veglia di preghiera nella speranza che vi fosse un cambiamento all’ultimo minuto. Non è stato così, ma l’esempio di Don, di uomo trasformato dall’amore divino, continuerà a testimoniare della grazia salvifica del Signore.

[lf]

[Fonte: Adventist News Network]
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