Giuseppe Marrazzo – Il primo grande gruppo di lavoro, guidato dal presidente della Divisione, sarà la Commissione speciale (composta da oltre 100 persone, i «delegati principali») che avrà il compito di proporre all’assemblea i nomi dei componenti delle quattro commissioni permanenti (nomina, statuti e regolamenti, piani e risoluzioni, e credenziali) che inizieranno i lavori subito dopo aver ascoltato i rapporti degli officer dell’Unione (presidente, segretario e tesoriere) e quello della Commissione di verifica.

In genere, ciascuno si fida di più delle persone che conosce e quindi è più facile scegliere tra quelli appartenenti alla cerchia delle proprie conoscenze, in questo caso, per ovviare al problema, sarebbe utile fare una breve presentazione dei nomi proposti affinché si concretizzi quello che dice il Manuale di Chiesa nell’introduzione al capitolo dedicato alle «nomine»: «Si sceglieranno soltanto persone che siano in grado di adempiere pienamente le mansioni specifiche relative all’incarico per cui sono state elette» (p. 147). I componenti di ogni commissione  saranno scelti con particolare cura; occorrerebbe quindi votare persone dal giudizio equo e non persone faziose, membri con capacità di discernimento, con lungimiranza, con spirito di dedizione al Signore e desiderosi di concretizzare l’annuncio del messaggio evangelico. Non è ammessa alcuna forzatura, da parte di un singolo o da parte di un gruppo, per cercare di «imporre» un nome; ogni delegato vota in base ai dettami della propria coscienza e della propria visione delle cose. Ogni tentativo volto a stravolgere questo principio, dovrebbe essere segnalato e biasimato. Nel 2010 questa commissione terminò i lavori alle cinque del mattino lavorando tutta la notte. Mi auguro che le procedure di voto siano semplificate in modo da dedicare più ore al riposo notturno.

Condividi

Articoli recenti