Stati Uniti. Aperto a Phoenix un centro per i rifugiati
3 Ottobre 2014
Stati Uniti. Aperto a Phoenix un centro per i rifugiati
3 Ottobre 2014

N33-Mondo_Centro rifugiati ArizonaIl primo nella regione nordamericana della Chiesa

Notizie Avventiste/NadNews – La crisi crescente e l’arrivo di tanti rifugiati in Arizona hanno indotto la Federazione avventista dello stato americano, le chiese locali e i leader delle comunità di rifugiati a collaborare insieme per aiutare queste persone a costruire una vita sana e con prospettive per il futuro. Il progettoRefuge and Revelation vuole assistere i profughi nell’affrontare i cambiamenti di vita dopo l’arrivo in Arizona.

È stato inaugurato il 14 settembre a Phoenix, in Arizona, il Centro per i rifugiati Refuge and Revelation, il primo nella regione nordamericana (Nad) della Chiesa avventista. Erano presenti i vertici della denominazione, diversi pastori e membri.

“La nostra missione è formare i leader della comunità, dotare i membri della famiglia con risorse e competenze per combattere le difficoltà, fornire guarigione emotiva a individui e famiglie, ripristinare relazioni interrotte, offrire un sostegno psico-spirituale e condividere la buona notizia di Gesù”, ha affermato Glenn Sta. Ana, della Federazione avventista dell’Arizona.

Il team del progetto è costituito da professionisti che hanno realizzato un luogo sicuro dove fornire assistenza ai rifugiati, offrendo supporto e gruppi di terapia a bambini, adolescenti e adulti. Psicologi, specialisti di salute mentale e counselor pastorali sono in grado di affrontare una vasta gamma di difficoltà.

Il termine Revelation è in relazione con l’istruzione e la formazione dei rifugiati: apprendimento dell’inglese come seconda lingua, corsi comportamentali e di educazione civica, e studi biblici. Alcune chiese della zona sono impegnate nel progetto che fornisce anche furgoni per il trasporto dei profughi presso i luoghi di formazione, al lavoro, ecc. Offre anche un ambulatorio mobile che gira nelle comunità degli immigrati.

Ci sono profughi provenienti dall’Africa centrale, che sono passati dalla giungla e dalle foreste del loro paese alla giungla urbana dell’America.
“Ma lotte e difficoltà rimangono, sono solo differenti. Non possiamo proteggere i rifugiati dal loro dolore e dalla sofferenza, ma possiamo fare qualcosa per dare valore alla loro presenza, ascoltare le loro storie, supportarli negli spostamenti e aiutarli a sperimentare l’amore di Cristo, attraverso le persone che hanno deciso di diventare buoni vicini”, ha concluso Glenn Sta. Ana.

Condividi su:

Notizie correlate

Stati Uniti. Preghiere per la popolazione colpita dai tornado

Stati Uniti. Preghiere per la popolazione colpita dai tornado

Almeno 21 morti, diversi feriti e oltre 5.000 edifici senza elettricità è, al momento, il bilancio della calamità. L’agenzia umanitaria avventista valuta la situazione per intervenire nell’emergenza. Notizie Avventiste – Il 16 maggio, tornado devastanti hanno colpito...

Conversano. Ricordo del past. Giuseppe Stragapede

Conversano. Ricordo del past. Giuseppe Stragapede

Un esempio di vita, coraggio e fede. Antonietta Fantasia - Dopo un lungo periodo di sofferenza, il pastore emerito Giuseppe Stragapede si è addormentato nel Signore il 18 aprile, con la pace nel cuore e con la certezza nella promessa di Gesù che presto i morti...

Roma Lungotevere. Forum del volontariato per strada

Roma Lungotevere. Forum del volontariato per strada

Luca Floro – Martedì 13 maggio, i locali della chiesa avventista di Roma Lungotevere hanno accolto per la prima volta la tavola rotonda del forum del volontariato per la strada. Presente nella realtà romana da decine di anni ormai, il forum raccoglie tutte le...

La parola del giorno: pace

La parola del giorno: pace

Il 16 maggio si celebra la Giornata mondiale del vivere insieme in pace. Nella Bibbia, troviamo il termine ebraico "shalom". Un invito a comprendere e ricercare la pace nella sua dimensione più profonda e completa Wendy Jackson – Se siete cristiani, è probabile che...

Pin It on Pinterest