Entro il 2035 l’Italia potrebbe essere un paese “No smoking”, un’intera nazione senza fumo. L’obiettivo e’ quello di articolare una programmazione graduale e capillare che porti alla riduzione, progressiva ma sostanziale, della prevalenza di fumatori, e alla possibilità di eradicare il tabagismo in Italia in 20-25 anni. In questo si allineerebbe alle altre nazioni che hanno elaborato le loro strategie e fissato la data di “endgame”: la Nuova Zelanda e l’Irlanda nel 2025, la Scozia nel 2034, la Finlandia nel 2040.

Le principali societa’ scientifiche di salute pubblica hanno elaborato un manifesto condiviso che verra’ portato all’attenzione delle istituzioni nazionali. Questo manifesto puo’ essere considerato il passo definitivo nella lotta al tabagismo? Quali sono i punti salienti?

Quali sono attualmente i problemi e i danni causati dalla dipendenza da tabacco dal punto di vista sociale, umano ed economico in Italia e nel resto del mondo?

Mario Calvagno, caporedattore, e Carmen Zammataro, redattrice di RVS Roma, intervistano il prof. Giacomo Mangiaracina, presidente Agenzia Nazionale per la Prevenzione.

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