Fdei. Presentato alla Camera il quaderno “Donne e lavoro”

Fdei. Presentato alla Camera il quaderno “Donne e lavoro”

“Le donne hanno un tasso occupazionale più basso degli uomini a livello europeo e in Italia il divario è tra i più alti, anche se dal 2021 vi è stato un incremento costante delle occupate e nel secondo trimestre del 2023 l’Istat informa che si è passati dal 51,3% del 2022 al 52,6%”. Inizia con questi dati il quaderno 16 giorni per vincere la violenza del 2023 sul tema “Donne e lavoro: un violenza diffusa e nascosta”. La pubblicazione che ogni anno la Federazione delle donne evangeliche in Italia (Fdei) dedica alla lotta contro la violenza di genere.

L’iniziativa è stata illustrata ieri pomeriggio, 22 novembre, presso la sala stampa della Camera dei deputati, a Roma. Mauro Berruto, deputato del partito democratico, che ha indetto e ospitato l’incontro, ha sottolineato in apertura “la necessità di cambiare il linguaggio, perché le parole strutturano la realtà”.

La giornalista e redattrice del Nev, Elena Ribet, moderatrice dell’evento, al posto del minuto di silenzio da dedicare alla morte di Giulia Cecchettin, ha invitato i e le presenti ad alzarsi in piedi “per Giulia e per tutte le vittime di violenza, perché è un momento anche di rabbia e di stanchezza, per le sopravvissute, e anche per i loro figli, e per le madri delle donne vittime”.

La pastora Mirella Manocchio, presidente della Fdei, ha spiegato come la Federazione sia una rete di collegamento tra donne appartenenti alle differenti realtà evangeliche, costituita nel 1976, e che si caratterizza per fare un lavoro di sensibilizzazione, rivolto alle chiese e non solo, e di valorizzazione del pensiero teologico al femminile.

Per Manocchio, “il sostegno delle istituzioni pubbliche non è sufficiente, spesso l’associazionismo dà sostegno alle donne, ed è spesso in difficoltà, se non ostacolato nel suo lavoro”. Quanto alla politica, “la via punitiva e securitaria, ad esempio con il Codice Rosso o il Decreto Caivano dello scorso giugno, sembra produrre pochi frutti e non a lungo termine”.

La pastora Gabriela Lio, curatrice del quaderno, tradotto in quattro lingue, ha poi illustrato i contenuti dell’edizione di quest’anno: “La violenza nei posti di lavoro, in primis. Perché ci siamo rese conto che i femminicidi, come diciamo appunto nel testo, sono la punta di un iceberg”. Tanti quindi i temi affrontati legati all’occupazione e alla remunerazione delle donne, “come il lavoro a casa e di cura non riconosciuto”.

Il quaderno “16 giorni” propone un percorso che inizia il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e si conclude il 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani. Ogni pagina propone un aspetto del tema generale, un testo biblico, una riflessione sul testo, una domanda per la discussione e una preghiera. È preparato per invitare alla riflessione personale e comunitaria nelle chiese. “Vogliamo che attraverso questo materiale si possa aprire un dibattito nelle nostre comunità” ha concluso Lio.

Del quadro normativo attuale e della crucialità del tema del lavoro, del ricatto economico, rispetto alla violenza contro le donne ha parlato l’avvocata Assunta Cestaro, dello “Sportello donna” della Cgil di Roma, ricordando come “fu una legge del 1977, la 1903, che aggiunse un comma che parlava anche della discriminazione per età, sesso, appartenenza razziale” tra le fattispecie per la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici. Ad oggi, dunque, le norme per supportare le donne vittime di violenza ci sono, ci sarebbero, ma non bastano e “tra avere una legge ed esigere un diritto ce ne passa” ha affermato Cestaro che ha aggiunto “Occorre costruire ovunque luoghi che accompagnino le donne anche nei processi civili”.

Angela D’Alessandro, operatrice della Casa delle donne “Lucha y Siesta”, ha raccontato esperienze di maltrattamenti sul posto di lavoro, denunciando “molta difficoltà nel reinserimento lavorativo di donne che hanno dovuto lasciare il lavoro. Auspichiamo dunque percorsi reali di aggiornamento e formazione per le donne che hanno subito violenza”.

E di questo chi si dovrebbe occupare? “Vorrei dire che è una violenza istituzionale: è lo Stato che deve agire” ha aggiunto la rappresentante di “Lucha”, centro antiviolenza e casa delle donne romana.

Berruto, già commissario tecnico della nazionale di pallavolo maschile italiana, ha poi richiamato l’importanza di includere lo sport come ambito in cui combattere la violenza contro le donne.
E non solo lo sport è un mondo in cui agire nel contrasto agli abusi: “Pensiamo al cinema, all’università. Le molestie sessuali non sono una questione di desiderio ma sono una questione di potere” ha concluso l’avvocata Cestaro.

La conferenza stampa di ieri pomeriggio è stata trasmessa in diretta e si può rivedere via web al link: webtv.camera.it/conferenze_stampa.

Clicca qui per scaricare il quaderno 16 giorni per vincere la violenza.

[Fonte: Notizie evangeliche-Nev]

16 giorni per vincere la violenza

16 giorni per vincere la violenza


Sempre più numerose nel mondo le donne che guidano le lotte per la libertà. Intanto nelle nostre città i delitti perpetrati da uomini non cessano: urgente una svolta anche culturale. "16 giorni contro la violenza" è una campagna internazionale annuale che inizia il 25 novembre, Giornata internazionale per

l’eliminazione della violenza contro le donne, e termina il 10 dicembre, Giornata dei diritti umani. Nel nostro Paese, aderisce alla campagna da diversi anni la Federazione delle donne evangeliche in Italia (Fdei), realizzando il quaderno «16 giorni per vincere la violenza»: un percorso simbolico di accompagnamento, giorno dopo giorno, verso una maggiore consapevolezza sulla violenza contro le donne. Quest’anno il fascicolo – distribuito in formato cartaceo come supplemento del numero di Riforma della settimana scorsa – è intitolato Donne sotto attacco, coraggiose e ribelli, e dedicato alle donne
iraniane e afghane e alla loro coraggiosa ribellione contro regimi ispirati al fanatismo religioso. 

Nel corso della diretta RVS del 23 novembre 2022 Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano  Marta D'Auria, della redazione di Riforma, prendendo spunto dalla sua intervista a Gabriela Lio, presidente della Federazione Donne Evangeliche in Italia (FDEI), apparsa su Riforma di questa settimana. Riforma è il settimanale delle Chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi; per maggiori informazioni sulla rivista e sul quaderno contro la violenza di genere pubblicato dalla FDEI, rimandiamo al sito riforma.it

 

Fdei. Donne sotto attacco, coraggiose e ribelli

Fdei. Donne sotto attacco, coraggiose e ribelli

Pubblicato il quaderno “16 giorni per vincere la violenza” 2022. La presentazione online il 24 novembre.

Notizie Avventiste – La Federazione donne evangeliche in Italia (Fdei) ha preparato anche quest’anno il quaderno “16 giorni per vincere la violenza”, pensato per accompagnare la riflessione a partire dal 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Donne sotto attacco, coraggiose e ribelli” è il titolo della pubblicazione.

“Mentre progettavamo questo quaderno, è giunta la notizia della truce uccisione della giovane ventiduenne Mahsa Amini in Iran a causa di una ciocca di capelli che fuoriusciva dal suo velo hijab” scrive Claudia Angeletti, curatrice del quaderno, nell’introduzione “Lo sdegno che ci ha suscitato questo delitto e le successive sanguinose repressioni, che perdurano ancora mentre scriviamo (31/10), ci ha spinto a dedicare questo numero alle donne iraniane e afghane e alla loro coraggiosa ribellione contro regimi ispirati al fanatismo religioso. … Allo stesso tempo, ci siamo rese conto che le donne e i loro diritti sono ovunque sotto attacco”.
“Un nostro modo di stare al loro fianco” aggiunge Angeletti “è la scelta grafica di riprodurre nelle varie pagine i disegni di Shamsia Hassani, che danno visibilità alla loro aspirazione alla libertà in forma artistica molto pregevole”.

Anche questa edizione conserva il suo stile tradizionale e ormai consolidato. Presenta infatti, ogni giorno, un tema, un testo biblico, un breve commento, una preghiera e una domanda per stimolare la riflessione.

La presentazione online
Giovedì 24 novembre
, alle ore 18.00, la Fdei invita all’incontro Zoom di presentazione del quaderno 2022. Il programma prevede i saluti della past. Gabriela Lio, presidente della Fdei, e di Marta D’Auria, giornalista di Riforma (il settimanale che contiene il fascicolo contro la violenza sulle donne come inserto cartaceo) che curerà la diretta Zoom. Interverranno: Maryam Pezeshki artista iraniana da anni in Italia e Batool Haidari, docente di psicologia, rifugiata afghana in Italia, che parleranno della resistenza delle donne in Iran e in Afghanistan; Claudia Angeletti, curatrice dei 16 giorni. Coordina l’incontro: Gianna Urizio, giornalista.
Clicca qui per scaricare la locandina.

“16 giorni contro la violenza” è una campagna internazionale annuale che inizia il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e termina il 10 dicembre, Giornata dei diritti umani.

Clicca qui per scaricare il fascicolo 2022 in pdf.

Fdei. 16 giorni per vincere la violenza. Quaderno 2021

Fdei. 16 giorni per vincere la violenza. Quaderno 2021

HopeMedia Italia – Inizia oggi, 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il percorso di riflessione e preghiera proposto dal quaderno “16 giorni per vincere la violenza” (edizione 2021) prodotto dalla Federazione donne evangeliche in Italia (Fdei).

Sono le Nazioni Unite a lanciare l’idea di dedicare questo periodo ai diritti delle donne, un filo rosso, diremmo, anche se l’Onu sceglie l’arancione (Orange Day), che parte dal 25 novembre e si conclude il 10 dicembre, Giornata internazionale dei diritti umani. La Fdei ha colto l’invito e dal 2007 produce questo fascicolo che presenta ogni volta un aspetto diverso sulla lotta alla violenza e agli abusi contro le donne e le bambine.

“Prostituzione non è libertà” è il titolo di quest’anno, un argomento che può sembrare arduo, come lo definisce la stessa Fdei nell’introduzione, comunque un “tentativo di avviare anche nei nostri ambienti una riflessione su questa piaga sociale, o quantomeno di fornire una prima informazione”.

“Sul tema avevamo già lavorato insieme all’Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne (Oivd) con una serie di incontri che proseguiranno nei prossimi mesi. Anche l’Oivd ha contribuito alla stesura dei testi” ha spiegato Claudia Angeletti, curatrice del fascicolo, in una intervista a Nev.

“Il fascicolo è articolato su diverse pagine” ha aggiunto “Parliamo di aspetti normativi, di evoluzione del diritto dall’800 fino alla legge Merlin. Presentiamo in sintesi le proposte in discussione in Italia oggi. Potrete trovare, inoltre, un esame antropologico sulle radici della prostituzione. E, ancora, affrontiamo i temi del turismo sessuale, della prostituzione sul web e delle cause”.

Ha quindi sottolineato: “La povertà è alla base di questo fenomeno. Il 95% delle prostitute parte da una situazione di povertà economica, sociale e culturale. A motivo di questo si ritrovano coinvolte in contesti di tratta e sfruttamento, a opera di una criminalità organizzata che fa di questo commercio un business molto redditizio”.

Frutto di un lavoro a più mani, il quaderno segue uno schema ormai consolidato.  In ogni pagina propone un aspetto della tematica affrontata, un testo biblico, un breve commento, una preghiera e una domanda per discutere. Contiene anche proposte di film e una bibliografia.

Il comitato nazionale della Fdei ha lavorato molto per rendere più internazionale i “16 giorni per vincere la violenza”, producendo le versioni in inglese, francese e tedesco.

Clicca sulla lingua per scaricare il quaderno in
italiano
inglese
francese
tedesco

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