LIBRO AMICO // Massio Giuliani:  “Le terze tavole. La Shoa alla luce del Sinai”

LIBRO AMICO // Massio Giuliani: “Le terze tavole. La Shoa alla luce del Sinai”




Dialogo tra il Prof. Hanz Gutierrez e Massio Giuliani prof. di Filosofia all'università di Trento, per la presentazione del libro " Le terze tavole. La Shoa alla luce del Sinai". nell'ocassione della Giornata della memoria 2024.

La storia del buongiorno. Olocausto. Ritrovarsi 80 anni dopo!

La storia del buongiorno. Olocausto. Ritrovarsi 80 anni dopo!


Era molto piccola quando i genitori furono costretti a nasconderla nello scompartimento del treno dove viaggiavano e che i soldati nazisti stavano rastrellando in cerca di ebrei come loro. Lei è sopravvissuta, e poco tempo fa, in circostanze fortunose, ha ritrovato i pochi parenti superstiti.

Una storia commentata da Mario Calvagno per aprire la giornata con un sorriso.

“Sfogliando il giornale” con l’assessore Alessandro Martini (del 3 agosto 2021)

“Sfogliando il giornale” con l’assessore Alessandro Martini (del 3 agosto 2021)


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 3 agosto 2021, ascoltiamo l'assessore al Comune di Firenze Alessandro Martini.

Tra i temi toccati: Ius Soli sportivo e Ius Soli per tutti i minorenni in Italia; cyberpirati ricattano l'Italia; via il segreto di Stato sulle inchieste Gladio e Loggia P2; l'olocausto dimenticato degli zingari.

La trasmissione dedicata all'attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10.

Pensieri e parole: “Sami Modiano: io non sono mai uscito da Auschwitz, io sono ancora là”

Pensieri e parole: “Sami Modiano: io non sono mai uscito da Auschwitz, io sono ancora là”


In questa puntata di Pensieri e Parole vi presentimao: “Sami Modiano: io non sono mai uscito da Auschwitz, io sono ancora là”, da un’intervista di David Zebuloni a Sami Modiano, ebreo italiano deportato ad Auschwitz, superstite dell’olocausto. Dal sito UGEI, Unione Giovani Ebrei d’Italia.
Voci: Gabriele Giaffreda e Roberto Vacca

Presentazione spettacolo teatrale: “Dialogo con Etty Hillesum”

Presentazione spettacolo teatrale: “Dialogo con Etty Hillesum”


L’argomento di questa puntata de L’Altro Binario e’ uno spettacolo teatrale in programma a Firenze il 30 gennaio 2018, a pochi giorni dalla Giornata della Memoria, dal titolo: “Dialogo con Etty Hillesum – tratto dal libro Parole con Etty“, presso il Teatro della Pergola. Ne abbiamo parlato con il magistrato e scrittrice Luciana Breggia, che ha scritto il testo dello spettacolo e lo interpretera’ insieme a Patrizia De Luca. Oltre alla dottoressa Breggia, abbiamo ascoltato l’avvocato Gaetano Pacchi, direttore artistico dello spettacolo.
La trasmissione e’ stata curata e condotta da Claudio Coppini.

“Etty e Luciana sono due donne che si scambiano parole, emozioni, pensieri, riflessioni. Il diario e le lettere di Etty Hillesum, giovane ebrea prima deportata nel campo di smistamento di Westerbork, poi trasferita ad Auschwitz dove trova la fine chiedendo di essere «un balsamo per molte ferite», sono specchio e sorgente per le domande, le riflessioni e gli stati d’animo di una donna del presente, che potrebbe essere ognuno di noi, con gli occhi ben aperti su un mondo in cui infinite persecuzioni e violenze richiamano la necessita’ di «fare memoria», ma in maniera attiva, dinamica. Occorre allora interrogarsi, lasciar parlare Etty per essere capaci di indagare sull’oggi, sulla nostra storia e le nostre chiusure, sui nostri campi e le nostre deportazioni. Perche’ il passato va impastato con il presente, deve avere un senso che apra al futuro. E da come si racconta la Shoah può dipendere molto. Perche’ altri esseri umani ci chiamano, e anche se il colore della pelle e’ diverso, o le situazioni sembrano lontane da quelle, la radice della violenza e’ la stessa. Ed è sorprendente come Etty riesca, in questo suo cammino stroncato a soli 29 anni, ad indicarci comunque la strada della forza, dell’onesta’, della bellezza: la «fatica della luce» che si fa strada nel buio. Con la volonta’ di vivere fino in fondo, volonta’ che spesso ai nostri tempi si fa solo fragile ipotesi.” (dal sito teatrodellapergola.com)

Il Messaggero Avventista – Gennaio 2018

Il Messaggero Avventista – Gennaio 2018


Commentiamo con il pastore Saverio Scuccimarri, direttore della testata Il Messaggero Avventista, i contenuti del numero di gennaio.

Iniziamo con l’editoriale del pastore Stefano Paris, presidente dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° Giorno, dal titolo “Doni divini. La riconoscenza cambia la vita”. In che modo la gratitudine può rendere differente il nostro 2018?

Nella rubrica “Una parola per oggi” l’articolo “Beati gli affamati di giustizia. Essere avventisti evangelici”, scritto da Cesar Miguel Gutierrez, insegnante della Facoltà avventista di teologia.

In questo numero inoltre troviamo alcune riflessioni sull’Olocausto, in occasione della Giornata della Memoria (27 gennaio).

Segue l’articolo “Mediterranean Hope. I doveri del cristiano verso gli ultimi”, scritto da Dora Bognandi, segretario nazionale dell’Associazione Internazionale per la Difesa della Libertà Religiosa (AIDLR), che spiega le modalità e gli scopi del progetto umanitario “Mediterranean Hope”, nato nel 2014.

Presente come sempre l’inserto centrale staccabile di quattro pagine. In questo numero possiamo leggere lo studio biblico del pastore Samuele Barletta dal titolo “Il giudizio è Vangelo. Quando i libri saranno aperti”, la scheda sulle profezie dell’Apocalisse “Giustizia è fatta. Condannato l’imputato numero uno per crimini contro l’umanità” e il racconto per bambini “La lezione di Abisai. Ogni creatura è speciale per Dio” a cura del pastore Saverio Scuccimarri, e lo studio biblico per ragazzi “Mangiare e ricordare. A tavola con Gesù” a cura di Charles Mills.

Intervista a cura di Mario Calvagno, caporedattore, e Carmen Zammataro, redattrice di Radio Voce della Speranza Roma.

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