Coraggio e senso di responsabilità

Coraggio e senso di responsabilità


Nel corso della diretta RVS del 14 marzo 2024 Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano il professor Alessio Del Fante su argomenti di attualità prendendo spunto da alcuni articoli apparsi sui quotidiani di oggi.

Tra i temi trattati: conflitti nelle Chiese, tra convinzioni e ricerca del potere; cosa ci insegnano "Oppenheimer" e "La zona di interesse", due film vincenti nella notte degli Oscar 2024.

Per commentare questa intervista mandateci un messaggio whatsapp (anche vocale) al seguente numero: 3482227294.

Dal Vaticano sì alla benedizione di coppie gay, “ma non è matrimonio”

Dal Vaticano sì alla benedizione di coppie gay, “ma non è matrimonio”


Via alla benedizione delle coppie formate da individui dello stesso sesso, ma questo non vuol dire matrimonio. E’ quanto sancito da una dichiarazione del dicastero della Dottrina della Fede, il Fiducia supplicans, che apre alla benedizione delle coppie gay, ma al di fuori di qualsiasi ritualizzazione. La nota, approvata dal Papa, è chiara: la dottrina sul matrimonio non cambia, è un’apertura, ma la benedizione non intende equiparare l’unione omosessuale ad un matrimonio che per la Chiesa è fondato sull’unione di un uomo e una donna.  

Tuttavia, si legge nel documento, firmato da Bergoglio, per il Vaticano sono possibili "benedizioni di coppie in situazioni irregolari e di coppie dello stesso sesso, la cui forma non deve trovare alcuna fissazione rituale da parte delle autorità ecclesiali, allo scopo di non produrre una confusione con la benedizione propria del sacramento del matrimonio". La benedizione – si spiega – arriva da Dio "su coloro che, riconoscendosi indigenti e bisognosi del suo aiuto, non rivendicano la legittimazione di un proprio status". Via libera dunque alla benedizione "non inserita in un rito liturgico". È la linea che era stata anticipata da papa Francesco in risposta ad alcuni "dubia" ad ottobre (da RaiNews 18-12-2023).  

Claudio Coppini e Roberto Vacca ne parlano con il pastore avventista Saverio Scuccimarri, decano della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

 

“Dio non rifiuta i suoi figli, anche se sono lgbtq”

“Dio non rifiuta i suoi figli, anche se sono lgbtq”


La Chiesa è «madre», perciò non può rifiutare i cattolici Lgbtq, che sono «figli di Dio». Anzi, per papa Francesco «una Chiesa "selettiva", di "sangue puro", sarebbe una setta». Il Pontefice lo afferma in una mini-intervista di tre interrogativi realizzata dal padre gesuita James Martin – noto non solo negli Stati Uniti per il suo attivismo a favore dell'apertura ecclesiastica alle persone Lgbtq – pubblicata sul sito Outreach creato dallo stesso prelato.

(…) E "lo stile" di Dio è "vicinanza, misericordia e tenerezza"». E ai cattolici omosessuali rifiutati in qualche modo dalle Sacre Stanze, il Vescovo di Roma dice che quell'abbandono «vorrei che lo riconoscessero non come "il rifiuto della Chiesa", ma piuttosto di "persone nella Chiesa". La Chiesa è una madre e chiama insieme tutti i suoi figli». E poi Francesco sentenzia: «Una Chiesa "selettiva", di "sangue puro", non è la Santa Madre Chiesa, ma piuttosto una setta». In altre parole, per il Pontefice argentino nessuno può permettersi di sostenere che gli omosessuali non siano «figli di Dio e della Chiesa» (da La Stampa di Torino del 10-05-2022, articolo di Domenico Agasso).

Su questi temi e sulla settimana conto l'omobitransfobia che prende il via il 15 maggio, Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno sentito il parere di Nino Plano, pastore della Chiesa avventista di Milano.

Enciclica: “Fratelli tutti”

Enciclica: “Fratelli tutti”


In questa nuova puntata di sfogliando il giornale parliamo della terza lettera “circolare” in cui il Pontefice si rivolge a tutti i fedeli, dopo Lumen Fidei del 2013 e Laudato Si’ del 2015. Bergoglio, ispirato da San Francesco d’Assisi, dedica il documento alla “fraternità e all’amicizia sociale”, affrontando numerosi temi di attualità, dal populismo in politica alla riforma dell’Onu, e soffermandosi anche sul ruolo della Chiesa
Su alcuni aspetti di questa enciclica, Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato Giuseppe Lumia, già Deputato e Senatore della Repubblica e presidente della Commissione parlamentare antimafia.

Sfogliando il giornale: non abbandonarci nella tempesta

Sfogliando il giornale: non abbandonarci nella tempesta


Ha fatto il giro del mondo l’immagine del Papa che prega sabato scorso in una piazza San Pietro deserta e battuta dalla pioggia. In questo numero di Sfogliando il giornale  ci interroghiamo sul senso della preghiera, sulla forza mediatica di questo gesto di papa Bergoglio, e sul bisogno di grazia e indulgenza plenaria che la Chiesa amministra da parte di Dio al mondo, rinnovando così polemiche vecchie e nuove. Ne parliamo con il giornalista di QN Roberto Davide Papini, membro della chiesa valdese di Firenze.

Sfogliando il giornale: “Io credo, noi crediamo”

Sfogliando il giornale: “Io credo, noi crediamo”


In questa puntata di Sfogliando il giornale vi proponiamo un intervista al pastore Michele Abiusi sulle anticipazioni del Corriere della Sera sul nuovo libro di Papa Francesco, “Io credo, noi crediamo”(Ed. Rizzoli). Il libro raccoglie le conversazioni del Papa con Don Marco Pozza, trasmesse da TV2000.

Leggiamo insieme: “Il paradosso di Papa Francesco. La secolarizzazione tra boom religioso e crisi del Cristianesimo”

Leggiamo insieme: “Il paradosso di Papa Francesco. La secolarizzazione tra boom religioso e crisi del Cristianesimo”


In questa puntata di Leggiamo insieme Roberto Vacca intervista Luca Diotallevi, autore del  libro “Il paradosso di Papa Francesco. La secolarizzazione tra boom religioso e crisi del Cristianesimo” (Rubbettino Editore).

Come è possibile che il Papa abbia successo e la Chiesa cattolica sia in crisi? In questo suo ultimo libro, Luca Diotallevi affronta il problema da un punto di vista diverso da quello usuale: cosa sono diventati la società contemporanea, la religione contemporanea, la Chiesa contemporanea, il papato di oggi e il cattolicesimo di oggi? Perché quello che sembrava impossibile è invece divenuto reale? Perché il Papa ha successo e la Chiesa no?

Sfogliando il giornale: ipocrisia e ateismo

Sfogliando il giornale: ipocrisia e ateismo


Alla prima udienza generale del nuovo anno Papa Francesco, rivolgendosi ai fedeli, ha detto: “Le persone che vanno in chiesa, stanno lì tutti i giorni e poi vivono odiando gli altri parlando male della gente, sono uno scandalo: meglio vivere come un ateo anzichè dare una contro-testimonianza dell’essere cristiani”.
Ne abbiamo parlato con Vittorio Fantoni, già docente di etica alla facoltà avventista di teologia di Firenze

fonte: ilpost.it

Sfogliando il giornale: meglio atei che ipocriti

Sfogliando il giornale: meglio atei che ipocriti


Alla prima udienza generale del nuovo anno, nell’Aula Paolo VI in Vaticano, Papa Francesco ha colpito ancora. Rivolgendosi ai fedeli, ha detto: “Le persone che vanno in chiesa, stanno lì tutti i giorni e poi vivono odiando gli altri e parlando male della gente sono uno scandalo: meglio vivere come un ateo anziché dare una contro-testimonianza dell’essere cristiani”. Il Papa ha poi detto: “Il cristiano non è uno che si impegna ad essere più buono degli altri: sa di essere peccatore come tutti. Il cristiano, semplicemente, è l’uomo che sosta davanti alla rivelazione di un Dio che chiede ai suoi figli di invocarlo con il nome di Padre, di lasciarsi rinnovare dalla sua potenza e di riflettere un raggio della sua bontà per questo mondo così assetato di bene, così in attesa di belle notizie” (da Repubblica del 2 gennaio 2018).

Le recenti affermazioni di Papa Bergoglio hanno suscitato numerose reazioni nel mondo cattolico e più in generale nell’opinione pubblica italiana. Roberto Vacca ne ha parlato con il sociologo di fede cattolica Marco Bontempi.

(Nell’immagine, di William blake, “gli ipocriti e Caifa”, 1824-27)

Aborto: le dure parole del Papa e la posizione della Chiesa avventista

Aborto: le dure parole del Papa e la posizione della Chiesa avventista


In questa puntata de l’Altro Binario parliamo di un tema sempre delicato come l’aborto, partendo dalle durissime parole di Papa Francesco di qualche giorno fa, che ha dichiarato: “E’ come affittare un sicario per risolvere il problema”.

Vista la presa di posizione netta e intransigente ribadita dal capo della Chiesa cattolica, ci domandiamo quale sia la posizione della Chiesa avventista. Una dichiarazione del 1992 della Conferenza Generale della Chiesa avventista ci rende meno difficile il compito
: ce ne parla il pastore avventista Saverio Scuccimarri, direttore del mensile Il Messaggero Avventista.

Nella dichiarazione si legge che “l’aborto non dovrebbe essere praticato se non per ragioni di estrema gravita”, ma anche che “l’aborto è un dilemma tragico derivato dalla caduta. La chiesa dovrebbe offrire il suo sostegno alle donne che hanno affrontato tale decisione. Non spetta ai servitori dell’Evangelo condannarle”. E infine: “La chiesa non deve sostituire la coscienza individuale, ma piuttosto dare consigli che abbiano un valore morale”.

Sfogliando il giornale: Pedofilia e clero, lo scandalo negli Usa e la lettera del Papa

Sfogliando il giornale: Pedofilia e clero, lo scandalo negli Usa e la lettera del Papa


“È imprescindibile che come Chiesa possiamo riconoscere e condannare con dolore e vergogna le atrocità commesse da persone consacrate, chierici, e anche da tutti coloro che avevano la missione di vigilare e proteggere i più vulnerabili. Chiediamo perdono per i peccati propri e altrui. La coscienza del peccato ci aiuta a riconoscere gli errori, i delitti e le ferite procurate nel passato e ci permette di aprirci e impegnarci maggiormente nel presente in un cammino di rinnovata conversione”.

Così parla Papa Francesco in un passaggio della Lettera al popolo di Dio, nella quale Francesco esprime “vergogna e pentimento”, all’indomani della pubblicazione del rapporto sui casi di pedofilia nelle diocesi della Pennsylvania (Stati Uniti).

Roberto Vacca e Claudio Coppini ne hanno parlato con Brunetto Salvarani, teologo cattolico, saggista e conduttore radiofonico.

Cala la popolarità di Papa Francesco?

Cala la popolarità di Papa Francesco?


Papa Francesco cambia il catechismo della Chiesa Cattolica sul tema della pena di morte, considerata con l’articolo 2267 inammissibile in ogni caso, ma cala la popolarità del Pontefice in Italia, almeno secondo un sondaggio Demos. Prendendo spunto da un commento su Repubblica del sociologo Ilvo Diamanti, ne parliamo con il vaticanista Luigi Sandri, del mensile Confronti.

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