La speranza cristiana e l’analfabetismo biblico

La speranza cristiana e l’analfabetismo biblico


L’umanità è a 90 secondi dalla mezzanotte nucleare, dal suo annientamento. Anche quest’anno il Bulletin of the Atomic Scientists dell’Università di Chicago ha calcolato quanto vicini siamo al disastro atomico. Le lancette del Doomsday Clock si sono fermate alla stessa ora dell’anno scorso, la più vicina alla fine dal 1947, quando ”l’orologio del giorno del giudizio” scandì per la prima volta il tempo (dal Sole 24 ore del 23-01-2024, "Mancano 90 secondi alla fine del mondo" di Ugo Tramballi). 

Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno chiesto un parere su questo tema al pastore avventista Daniele Benini. Nella seconda parte la riflessione del pastore Benini verte sull’analfabetismo biblico e religioso nel nostro Paese, prendendo spunto dalla recensione dell’agenzia SIR del recente  volume "L’analfabetismo biblico e religioso. Una questione sociale" (Edb) a cura di Brunetto Salvarani con i contributi di Francesca Cadeddu, Franco Ferrarotti e Marco Ventura.

Apocalisse – Gesù ritorna

Apocalisse – Gesù ritorna


In Apocalisse 22:6-21, si trova la descrizione del confronto fra l’angelo che guida Giovanni e Giovanni stesso, in merito all’adorazione. E Gesù, a un certo punto, dice: “Io sono l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine”. Cosa vuole indicare? E aggiunge: “Sì, vengo presto!”. L’Apocalisse conclude con le parole: “La grazia del Signore Gesù sia con tutti”. Se volessimo dar loro uno scopo e un senso per noi, quale potrebbe essere?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Apocalisse – La nuova Gerusalemme (seconda parte)

Apocalisse – La nuova Gerusalemme (seconda parte)


In Apocalisse 21 e 22, si trova la descrizione dei materiali e delle misure della nuova Gerusalemme attraverso i simboli. Cosa rappresentano? Inoltre, si parla dell’albero della vita le cui foglie guariscono le nazioni. Gli esseri umani sono faccia a faccia con Dio e ne sono illuminati. E poi c’è il suo nome “scritto sulla fronte” di ciascuno…

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

L’Apocalisse, rappresentazione della speranza cristiana

L’Apocalisse, rappresentazione della speranza cristiana


Se l’Apocalisse accadesse ora e noi ne fossimo i testimoni? Succede ai Giardini di Boboli a Firenze, passeggiando fra il verde curatissimo e lussureggiante dove si incontrano statue di cavalli alati, sette angeli in carne e ossa che suonano le loro trombe, il Drago e i martiri, mentre la Parola riecheggia declamata da voci profonde ed evocative in un viaggio sospeso tra la morte e la vita. Un’ esperienza immersiva unica (gratuita per coloro che acquistano un biglietto per il Giardino di Boboli). Apocalisse a Boboli. Visioni dal Libro di Giovanni trasforma sino al 30 settembre, ogni giorno alle 14, il giardino mediceo nel teatro di una rappresentazione itinerante, da un’idea del direttore degli Uffizi Eike Schmidt e per la regia di Riccardo Massai (da Avvenire del 27 settembre 2023, un articolo di Angela Calvini). 

Ma cosa rappresenta l’Apocalisse nel quadro della fede cristiana? E quali rischi comporta una cattiva interpretazione? Lo abbiamo chiesto al pastore avventista Michele Abiusi.

Apocalisse, ecoansia e fiducia in Dio

Apocalisse, ecoansia e fiducia in Dio


Nell’arco di meno di un lustro le società occidentali abbiano conosciuto fenomeni terribili e temibili, che ricordano quelli dei "secoli bui". Tre eventi in particolare: la Peste, la Guerra, il Cataclisma. La Peste ha assunto il nome di SARS-CoV-2, la Guerra quello di invasione russa dell’Ucraina, il Cataclisma si manifesta attraverso il susseguirsi di catastrofi naturali. E si tratta di altrettanti traumi: l’epidemia, come il conflitto bellico, solleva una questione cruciale di vita e di morte, insidia le fondamenta stesse della nostra sicurezza e della nostra incolumità,attenta al nostro futuro.
Per alcuni, non pochi, ciò significa, né più né meno, che l’Apocalisse è prossima, se non già in atto. E il Regno di Dio è alle porte. Da qui tutto un accorrere di profeti, veggenti, testimoni, mistici, monaci, eremiti, rivelatori, cenobiti, pastori, predicatori. Tra di loro, un certo numero di donne. Vengono tutti dalla profonda provincia italiana: da Buccinasco, Boretto, Ladispoli, Avellino… E svolgono i più diversimestieri: impiegato dell’Aci, allevatore, assicuratore. Molti hanno trovato il modo di campare senza ricorrere a un lavoro fisso e l’attività di predicatore riempie le loro vite. Parlano un italiano elementare intessuto di termini dialettali e appesantito da accenti regionali. Hanno tutti una cerchia, più o meno ampia, di proseliti. E dispongono di discepoli, aiutanti, diaconi, perpetue. La loro attività, per così dire pastorale, e la loro predicazione, per così dire religiosa, si svolgono lungo le frequenze delle radio private e ancor più sulle bacheche dei canali social. L’infinito spazio di internet ha preso il posto delle spianate davanti alle grandi cattedrali medievali. Ma internet è, per sua stessa natura, un luogo ibrido, dove c’è tutto. Qui, le prediche simil-evangeliche perdono immediatamente la loro residua innocenza e i tratti della più ingenua fede popolareper mescolarsi col mondo del paranormale, fino alla cartomanzia, non disdegnando di convivere con la ormai secolare osservazione degli ufo
(tratto dall’articolo su La Stampa di Torino dell’1 agosto 2023, dal titolo"Così i predicatori sul web nutrono la nuova Apocalisse" di Luigi Manconi).

Claudio Coppini e Roberto Vacca ne parlano con il pastore avventista Nino Plano nel corso della diretta RVS dell’8 agosto 2023.

*Photo 38747440 © Jodie Nash | Dreamstime.com

Apocalisse – Il millennio

Apocalisse – Il millennio


Apocalisse al capitolo 20 parla del succedersi dei vari eventi relativi al millennio attraverso vari simboli. Cosa accade durante e dopo questo periodo? Quali concetti reali esprime Giovanni in questa profezia?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Apocalisse – Gesù ritorna (seconda parte)

Apocalisse – Gesù ritorna (seconda parte)


Apocalisse al capitolo 19 parla del ritorno di Cristo e del giudizio sulle nazioni. Quali concetti reali esprime Giovanni, al di là dei vari simboli? Cosa accade? Qual è il senso della visione?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Apocalisse – Gesù ritorna (prima parte)

Apocalisse – Gesù ritorna (prima parte)


Un canto di lode a Dio quello che si trova all’inizio del capitolo 19. Colui che appare nel cielo aperto cavalcando un cavallo bianco è Gesù che ritorna insieme ai suoi angeli, nella descrizione che ne dà il profeta Giovanni. Anche Matteo e Paolo parlano di questo momento epocale. Come integrare fra loro le varie immagini?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Apocalisse – Babilonia

Apocalisse – Babilonia


Una descrizione complessa quella del capitolo 17 di Apocalisse che ci presenta il giudizio di Dio su Babilonia a causa della sua prostituzione. La donna era ubriaca del sangue dei credenti in Gesù. E poi a lei seguono i dieci re e anche le acque. A cosa corrisponde la descrizione e come si evolve?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Apocalisse – Le sette coppe versate sulla terra (seconda parte)

Apocalisse – Le sette coppe versate sulla terra (seconda parte)


Le piaghe versate dagli angeli dalle sette coppe sono spaventose tanto che i malvagi bestemmieranno ancor più il nome di Dio. Ma coloro che avranno scelto di rinunciare ai comportamenti sbagliati facendosi ricoprire dalle vesti candide donate da Gesù, riceveranno la salvezza.

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Apocalisse – Le sette coppe versate sulla terra

Apocalisse – Le sette coppe versate sulla terra


“Allora udii dal tempio una gran voce che diceva ai sette angeli: «Andate e versate sulla terra le sette coppe dell’ira di Dio»” (Apocalisse 16:1). Alcune delle piaghe che scaturiscono dalle sette coppe sono simili alle piaghe d’Egitto del tempo di Mosè e dell’esodo del popolo ebraico. Ma fino a che punto? E cosa rappresentano nella realtà dei fatti?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Apocalisse – Mietitura e vendemmia

Apocalisse – Mietitura e vendemmia


La mietitura e la vendemmia si rifanno ai temi delle parabole di Gesù, e non solo. Mietere le spighe di grano in un campo ampio quanto il mondo quale significato assume nella profezia di Giovanni? E raccogliere i grappoli d’uva? “Grandi e meravigliose sono le tue opere, o Signore, Dio onnipotente; giuste e veritiere sono le tue vie, o Re delle nazioni”, questo il verso iniziale del Cantico di Mosè elevato dai salvati. Quali altre considerazioni è possibile fare?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

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