Ascoltare musica migliora i risultati nello studio e nel lavoro

Ascoltare musica migliora i risultati nello studio e nel lavoro


Vi piace ascoltare musica mentre studiate o lavorate? C’è una buona notizia per voi. Chi ascolta musica mentre studia si laurea con voti più alti, mentre chi lo fa mentre lavora è più produttivo. È quanto ha accertato un sondaggio su duemila americani tra i 18 e i 76 anni.

Ce ne parla Alessia Calvagno.

Ascoltare gli ultimi, trenta domande ai candidati alle prossime elezioni

Ascoltare gli ultimi, trenta domande ai candidati alle prossime elezioni


La Diaconia Valdese, ente ecclesiastico senza scopo di lucro che raccoglie, collega e coordina l'attività sociale della Chiesa valdese, ha deciso di  porre alcune domande alle forze politiche che si stanno confrontando. "Non sono domande “per noi”, per la nostra minoranza religiosa o per le nostre organizzazioni impegnate nel sociale – leggiamo nel documento presentato in conferenza stampa martedì 6 settembre – ma sono domande che poniamo con la presunzione di essere interpreti di molti che non hanno la voce e la forza per farsi sentire. I senza tetto, i migranti, le donne sole, i bambini in difficoltà, gli anziani e i disabili non ci hanno delegato esplicitamente a rappresentarli, ma camminando accanto a loro abbiamo ascoltato e cercato di capire quelli che potrebbero essere i loro interessi. Sono persone che spesso non votano (e ce ne rammarichiamo!) e che non hanno gruppi di pressione che sappiano veramente difenderli". 

Su questa iniziativa Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato il pastore Francesco Sciotto, presidente della Diaconia valdese. Di seguito le trenta domande. Speriamo a breve di riportare anche alcune risposte.

LAVORO
Cosa si pensa di fare perché fra chi lavora non ci siano più “poveri”? Quali misure pensate di prendere e con quali risorse?
Quale sarà la vostra azione in relazione al salario minimo?
Quale progetto avete per una razionalizzazione e riduzione della platea dei contratti nazionali di lavoro?
Come pensate debbano essere impostati i criteri di rappresentatività sindacale dei lavoratori?
Come pensate di mettere in relazione le politiche del lavoro con la gestione dei flussi migratori (riconoscimento dei titoli, mobilità pensionistica di ritorno, flussi, stagionalità, ricongiungimenti familiari, ecc.)?
Come pensate di promuovere, anche in attuazione della missione 5 del PNRR, la parità di genere in ambito lavorativo?
Quali idee avete per contrastare il lavoro nero, insicuro, sottopagato e vulnerabile?

MIGRANTI
Come avete intenzione di gestire il fenomeno dei flussi migratori in ambito internazionale?
Quali progetti per la gestione in Italia dei rifugiati e richiedenti asilo (SAI, CAS, Micro-accoglienza, altro)?
Quale posizione avete in merito alla protezione umanitaria in vista della piena applicazione dell’art. 10 della Costituzione e alla tutela dei diritti dell’uomo per coloro che non hanno alcun tipo di protezione?
Quale percorso per l’acquisizione della cittadinanza italiana?
Quale impegno prendete contro la xenofobia e il razzismo?
Come pensate di promuovere l'uguaglianza dei generi e il sostegno a donne e ragazze, per le quali devono essere garantiti e promossi i pieni diritti in qualunque contesto culturale?
Intendete sostenere nuove forme di accoglienza come i Corridoi Umanitari o la private sponsorship?

SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE
Il tema dell’ambiente, molto più di altri, necessita di interventi di lungo periodo e quindi ampiamente condivisi dalle diverse forze politiche, in modo che possano esservi azioni dal respiro almeno decennale, che superino le tensioni delle varie tornate elettorali. Quali sono i temi che pensate possano essere proposti con un sostegno bipartisan?
A quali organismi internazionali pensate di fare riferimento per poter promuovere una governance planetaria del fenomeno?
Come e quanto investire nella ricerca su questi temi? Come rendere disponibili
conoscenze e competenze come bene comune a livello internazionale superando l’assetto privatistico?
Vista la correlazione a livello internazionale fra sostenibilità ambientale, migrazioni e disuguaglianze sociali, quali sono le azioni che intendete adottare?
Come modificare le abitudini dei cittadini in relazione ai consumi preservandoli da fake news ideologiche o strumentali?

ANZIANI
L’Italia non ha una legge organica di tutela degli anziani non autosufficienti. Il PNRR prevede l’approvazione di una legge delega entro il primo trimestre 2023. Lo scioglimento delle Camere rischia di creare problemi nel percorso, anche interrompendo il lavoro svolto in questi mesi a livello governativo. Come intendete procedere per il raggiungimento dell’obiettivo previsto dalla missione 5 del PNRR dell’approvazione della legge delega per la non autosufficienza? Ritenete di recuperare il lavoro svolto in questi mesi dalle commissioni istituite a livello governativo?
Ritenete che la legge debba affrontare il tema del percorso complessivo di tutela, a partire dalla prevenzione per procedere su un percorso complessivo che tenga conto dell’assistenza domiciliare, semiresidenziale e residenziale, formulata sui bisogni e sulle scelte delle persone anziane?
Se ritenete opportuno coordinare e unificare gli interventi oggi suddivisi fra vari enti ed unificare le procedure di accesso, di valutazione e di presa in carico, quali sono le istituzioni e gli enti che metterete al centro di questo processo?
Come ritenete di tutelare e valorizzare l’autodeterminazione delle donne e degli uomini anziani nella scelta delle modalità di assistenza?
Come ritenete di finanziare il settore e, di conseguenza, tutelare i lavoratori, pubblici e privati, che operano nel settore?
 

SANITÀ
La nostra Costituzione, all’art. 32, indica che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”. Ritenete fondamentale rafforzare il SSN anche in relazione ad un aumento sostanziale del fondo sanitario nazionale?
Sanità pubblica e sanità privata: quale è la vostra posizione in merito?
Come ritenete di affrontare il tema della disuguaglianza di qualità e quantità di offerta di servizi sanitari fra le diverse Regioni?
La missione 6 del PNRR ha attivato numerosi investimenti che, tuttavia, non andranno ad incidere in modo strutturale sulla carenza di personale sanitario (medici, infermieri, oss, ecc.). Quale strategia proponete per affrontare il problema?
Come pensate di attuare il rafforzamento dei servizi territoriali?
Qual è il vostro giudizio sulla autonomia differenziata in sanità: ritenete che possa ulteriormente aumentare le disuguaglianze?

Come ci si prepara all’ascolto?

Come ci si prepara all’ascolto?


Il pastore avventista Mihai Bumbar ci invita a riflettere sul testo di Giacomo 1,19: “Sappiate questo, fratelli miei carissimi: che ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all’ira”. In questa puntata ci soffermiamo sul primo consiglio di Giacomo: come ci si prepara all’ascolto?

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Gesù si prende cura di noi

Gesù si prende cura di noi


Il pastore avventista tirocinante Nicolò D’Elia ci invita a riflettere su due miracoli che ci racconta il Vangelo di Luca al capitolo 8. Due persone, in maniera diversa, manifestano le proprie necessità a Gesù. E Gesù si dimostra pronto ad ascoltare e a rispondere ai loro bisogni. Come possiamo anche noi seguire il suo esempio?

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Sappiamo ascoltare Dio?

Sappiamo ascoltare Dio?


La pastora avventista Liudmila Biscardi ci guida nella riflessione sul Salmo 28. In maniera particolare ci soffermiamo sui primi due versetti: “Io grido a te, o Signore; rocca mia, non essere sordo alla mia voce, perché, se non mi rispondi, io sarò simile a quelli che scendono nella tomba. Ascolta la voce delle mie suppliche quando grido a te, quando alzo le mani verso la tua santa dimora”. Anche noi a volte come Davide, l’autore del Salmo, manifestiamo a Dio il bisogno di essere ascoltati da Lui. Ma siamo pronti poi a sentire ciò che Dio ha da dirci? In che modo possiamo agevolare l’ascolto?

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Ascoltare la voce di Gesù

Ascoltare la voce di Gesù


Il pastore avventista Mihai Bumbar ci guida nella riflessione sul testo di Giovanni 21,1-6: «Dopo queste cose, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli presso il mare di Tiberiade; e si manifestò in questa maniera. Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e due altri dei suoi discepoli erano insieme. Simon Pietro disse loro: “Vado a pescare”. Essi gli dissero: “Veniamo anche noi con te”. Uscirono e salirono sulla barca; e quella notte non presero nulla. Quando già era mattina, Gesù si presentò sulla riva; i discepoli però non sapevano che fosse Gesù. Allora Gesù disse loro: “Figlioli, avete del pesce?”. Gli risposero: “No”. Ed egli disse loro: “Gettate la rete dal lato destro della barca e ne troverete”. Essi dunque la gettarono, e non potevano più tirarla su per il gran numero di pesci». I discepoli stavano vivendo un momento di sconforto. Gesù interviene, prima con una domanda, poi con il consiglio di gettare le reti. Cosa possiamo imparare da questa storia che ci racconta la Bibbia?

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Abramo, un buon ascoltatore

Abramo, un buon ascoltatore


Isaac Afram, studente presso la Facoltà Avventista di Teologia, ci racconta un episodio della vita di Abramo (Genesi 22:10-12), un episodio che ci insegna ad ascoltare Dio in ogni circostanza, ma anche a prestare attenzione alle persone che ci circondano.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

iBelieve – Dio ci sente

iBelieve – Dio ci sente


Alessandro Butera ci offre una breve riflessione dal titolo “Arma a doppio taglio”, prendendo spunto da questo testo biblico:

«Ecco, la mano del SIGNORE non è troppo corta per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire.» (Isaia 59:1).

La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

iBelieve – Principio del peccato

iBelieve – Principio del peccato


Alessandro Butera ci offre una breve riflessione dal titolo “Principio del peccato”, prendendo spunto da questo testo biblico:

«La donna osservò che l’albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l’albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò.» (Genesi 3:6).

La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

iBelieve – Figlio di quale padre

iBelieve – Figlio di quale padre


Alessandro Butera ci offre una breve riflessione dal titolo “Figlio di quale padre”, prendendo spunto da questo testo biblico:

«Essendo dunque radunati, Pilato domandò loro: «Chi volete che vi liberi, Barabba o Gesù detto Cristo?»» (Matteo 27:17).

La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

iBelieve – Dalla teoria alla pratica

iBelieve – Dalla teoria alla pratica


Alessandro Butera ci offre una breve riflessione dal titolo “Dalla teoria alla pratica”, prendendo spunto da questo testo biblico:

«Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi. 23 Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; 24 e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com’era. 25 Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare.» (Giacomo 1:22-25).

La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

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