Riflessioni sul 1° Rapporto Censis sulla famiglia italiana

Riflessioni sul 1° Rapporto Censis sulla famiglia italiana


In questa puntata de l’Altro Binario i conduttori Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno parlato del 1° Rapporto Auditel Censis sulla famiglia italiana, presentato il 25 settembre in Senato. Si legge su un articolo di Repubblica:
«Ci droghiamo di aria condizionata e mangiamo a colpi di microonde, conviviamo spesso per convenienza e ci portiamo sistematicamente a letto il web: la fotografia che ci ha scattato il “Primo rapporto Auditel-Censis su convivenze, relazioni e stili di vita delle famiglie italiane” è un bell’affondo al modello di famiglia tradizionale dei vecchi spot, quella tutta coccole e mulini bianchi.

Ai bambini “dai 4 ai 10 anni” invece dei biscottini fatti in casa ficchiamo in mano un bel cellulare o il tablet. Quando li facciamo, i figli: su cinque famiglie, tre li hanno e due no. Di tradizionale, in compenso, è rimasto il ruolo di comando: se cresce il numero di donne “capofamiglia”, a prendere tutte le decisioni importanti che non riguardino gli acquisti quotidiani o di elettrodomestici sono sempre gli uomini.

Il rapporto, presentato oggi in Senato, nasce da uno studio sulle risposte di ventimila famiglie intervistate nell’ultimo anno: ne emerge un paese con “sei milioni di donne capofamiglia” in cui scompare la segreteria telefonica e si fa largo la vasca idromassaggio, e in cui regina resta la tv: ancora oggi è più diffusa dello smartphone».

Ne abbiamo parlato con il pastore avventista Roberto Iannò, responsabile dei Ministeri per la famiglia della Chiesa avventista. Il pastore Iannò ci ha illustrato varie iniziative e corsi di formazione per direttori locali del Dipartimento Ministeri avventisti della famiglia. CLICCA QUI per avere informazioni sui vari corsi di formazione.

immagine riportata dal sito famigliacristiana.it

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