Giornata di raccolta del farmaco 2024

Giornata di raccolta del farmaco 2024


Dal 6 al 12 febbraio ritorna anche quest’anno la Giornata di raccolta del farmaco per dare una risposta alla sempre più crescente “povertà sanitaria”. Un gesto di solidarietà concreta, un aiuto a quelle famiglie il cui potere d’acquisto è diminuito o cessato del tutto.

Intervista di Mario Calvagno al dott. Sergio Daniotti, Presidente Fondazione Banco Farmaceutico ETS.

22ª Giornata di Raccolta del Farmaco

22ª Giornata di Raccolta del Farmaco


Dall’8 al 14 febbraio si svolge la 22ª Giornata di Raccolta del Farmaco. In 5.000 farmacie in tutta Italia sarà possibile acquistare un farmaco da banco per i bisognosi.C’è un grande bisogno di voi! C’è un’emergenza che, con o senza Covid, si protrae da anni (e col Covid si è aggravata): si tratta delle persone in condizione di povertà sanitaria. Nel 2021, erano 600.000, e hanno chiesto aiuto alle realtà assistenziali per farsi curare, (163.000 persone in più del 2020, pari al +37%).
Ne abbiamo parlato con Maurizio Ghignone, responsabile per Firenze e provincia della raccolta del banco farmaceutico.

Nel 2020 quasi mezzo milione di poveri non ha potuto comprare farmaci

Nel 2020 quasi mezzo milione di poveri non ha potuto comprare farmaci


Anche quest’anno, la GRF – Giornata di Raccolta del Farmaco, si farà. Durerà una settimana, da martedì 9 a lunedì 15 febbraio. Nelle oltre 5.000 farmacie che aderiscono in tutta Italia (riconoscibili perché espongono la locandina dell’iniziativa e il cui elenco è consultabile su www.bancofaramceutico.org), sarà chiesto ai cittadini di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi. I farmaci raccolti (541.175 nel 2020, pari a 4.072.346 euro) saranno consegnati a oltre 1.800 realtà assistenziali che si prendono cura delle persone indigenti, offrendo loro, gratuitamente, cure e medicinali. Si invitano i cittadini ad andare appositamente in farmacia per donare un farmaco.

Roberto Vacca ha intervistato su questa iniziativa Maurizio Ghignone del Banco Farmaceutico.

Il farmaco più costoso del mondo salva una bimba di sei mesi a Napoli

Il farmaco più costoso del mondo salva una bimba di sei mesi a Napoli


Una bambina di sei mesi, nata con una malattia genetica, l’atrofia muscolare spinale di "tipo 1”, è guarita, ed è già tornata a casa, grazie allo straordinario lavoro di squadra messo in campo dall'azienda ospedaliera Santobono di Napoli e dal servizio farmaceutico della Regione Campania.

Le è stato somministrato un farmaco considerato il più costoso al mondo: un milione e novecentomila euro per singolo trattamento. Il medicinale corregge il problema genetico, determinando la completa regressione della malattia. E' la prima volta che questa terapia viene effettuata in Italia. Peraltro il farmaco ha ricevuto nel nostro paese l’autorizzazione appena il 17 novembre scorso.

Da un lato possiamo forse considerare il problema etico legato ai costi effettivi di produzione in rapporto al prezzo di vendita da parte dell’industria farmaceutica; dall’altro, certamente la bravura dei ricercatori e dell’equipe sanitaria.

La Bibbia ci porta anche ad altre riflessioni: “Sei tu che hai formato le mie reni, che mi hai intessuto nel seno di mia madre. Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le tue opere, e l'anima mia lo sa molto bene. Le mie ossa non ti erano nascoste, quando fui formato in segreto e intessuto nelle profondità della terra. I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi eran destinati, quando nessuno d'essi era sorto ancora. Oh, quanto mi sono preziosi i tuoi pensieri, o Dio! Quant'è grande il loro insieme!” (Salmo 139:13-17). Le meraviglie di Dio si manifestano nella vita di ciascun essere umano e, nel contempo, è importante che tutti possiamo collaborare come una squadra per ottenere il risultato finale.

Intervista di Mario Calvagno al pastore avventista Daniele Benini.

 

 

 

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Diretta Vita e Salute – Lo stress da lavoro, il «burnout», è ufficialmente una sindrome

Diretta Vita e Salute – Lo stress da lavoro, il «burnout», è ufficialmente una sindrome


Roberto Vacca intervista Ennio Battista, della rivista Vita e Salute, su alcuni articoli che riguardano stili di vita e medicina, tratti dai giornali italiani e stranieri e dal numero di questo mese di Vita e Salute.
Nella puntata di oggi parliamo di:

– Lo stress da lavoro, il «burnout», è ufficialmente una sindrome (qui l’articolo)
– Se il movimento fisico diventa farmaco (dal numero di giugno della rivista Vita e Salute)
– Antibufala: Patate alla larga? No, basta usarle con consapevolezza

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