GLAM. “Energia, lavoro, territorio”

GLAM. “Energia, lavoro, territorio”


Organizzata dalla GLAM, la Conferenza Energia, lavoro, territorio” si terrà da venerdì 9 a domenica 11 febbraio, a Palermo, presso la chiesa avventista di via Gioacchino di Marzo 25. Si potrà seguire anche da remoto.

Qual è il legame fra teologia, ambiente, lavoro ed economia?

Mario Calvagno ha intervistato Maria Elena Lacquaniti, Coordinatrice della GLAM, Commissione globalizzazione e ambiente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI)

Cambiamento climatico, inquinamento, biodiversità, pace

Cambiamento climatico, inquinamento, biodiversità, pace

Online la registrazione del webinar della Glam.

Notizie Avventiste – È online il video integrale del webinar tenutosi lo scorso ottobre dal titolo “Cambiamento climatico, inquinamento, biodiversità, pace: dalla parte della sostenibilità. Il messaggio delle nuove generazioni verso la Cop28”. Lo annuncia Notizie Evangeliche (Nev) sul suo sito.

Nel video è possibile ascoltare diverse testimonianze: proposte pratiche, riflessioni sul multilateralismo (crisi e opportunità, fra polarizzazioni e nuove tensioni), come funzionano le “Cop” (le Conferenze delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici), il metodo del consenso, il contesto globale, l’impegno personale e collettivo, le buone pratiche nelle comunità religiose, l’educazione ecologica, la trasversalità del tema ambientale, l’intergenerazionalità, le questioni economiche, sociali e politiche, i progetti passati, presenti e futuri per la salute e per la giustizia climatica. Cosa possono fare giovani e società civile?

Guarda il video: https://us02web.zoom.us/rec/share/b6B9xz8qK4ZstP_Xh51pgsb6pPFT0fl8MZlL0kBpcygmWCi6nsW6bTtqDtnWXwdh.9wdf0TJ8Zb8rv-JK
Codice d’accesso: 9ywh6$?r

Al webinar ha partecipato Irene Abra (referente per l’Italia per Climate Yes). È seguito un panel su “Impegno e promozione della giustizia climatica”, in cui sono intervenuti: 
– dalle chiese evangeliche in Italia, Betty Ambrosetti (rappresentante scout avventisti), Daniele Parizzi (valdese, Federazione giovanile evangelica in Italia), Jutta Mott e Annette Brunger (Chiesa luterana in Italia); 
– dal movimento ecumenico, Cecilia Dall’Oglio (direttrice associato programmi europei Movimento Laudato Sì); 
– dalla società civile, Vladislav Malashevskyy (Climate social forum e membro Youngo – delegazione giovani dell’United Nations Framework Convention on Climate Change/Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici).

Ha introdotto i lavori Antonella Visintin della Commissione globalizzazione e ambiente (Glam)). La coordinatrice Glam, Maria Elena Lacquaniti, ha portato il suo saluto conclusivo e i suoi ringraziamenti.

Il webinar è stato organizzato dalla Glam (della Federazione delle chiese evangeliche in Italia – Fcei) in collaborazione con la campagna Climate Yes. In questa occasione, è stato lanciato un appello ai Governi in vista della 28° Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop28) che si si terrà dal 30 novembre al 12 dicembre 2023, presso l’Expo City a Dubai.

Scarica l’appello finale: Messaggio alla Cop 28.

GLAM/CIPAX. Iniziativa di pace

GLAM/CIPAX. Iniziativa di pace


“Per ricordare che la guerra, tutte le guerre devono finire, che vogliamo la pace, la giustizia e il disarmo anche nucleare, proponiamo un nuovo momento di spiritualità condivisa”. Lo scrivono la Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e il Centro interconfessionale per la pace (CIPAX) che proseguono il loro cammino interreligioso nel quadro delle iniziative di Europe for Peace.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Maria Elena Lacquaniti, coordinatrice GLAM.

Dossier Tempo del Creato 2022

Dossier Tempo del Creato 2022

Francesca Evangelisti – La Commissione Globalizzazione e Ambiente (Glam) è lieta di presentare l’edizione 2022 del Dossier per il Tempo del Creato che quest’anno propone il tema “Empatia. L’ascolto, il dubbio, la misericordia”.

“Sono passati due anni difficili, segnati dalla pandemia e a questi si è aggiunta la guerra in Ucraina, non più grave delle tante guerre che insanguinano il mondo ma sicuramente la più temibile per le ripercussioni a livello mondiale” afferma Maria Elena Lacquaniti, coordinatrice della Glam “Oggi però abbiamo il desiderio di scoprire con tutte e tutti voi l’empatia, i suoi tanti significati e quel senso di benessere che dona il vivere in una comunità tendenzialmente empatica”.

Il Tempo del Creato è un periodo liturgico ecumenico che coinvolge le chiese cristiane di tutto il mondo. Istituito nel 1989 durante la prima Assemblea ecumenica europea su proposta dell’allora patriarca di Costantinopoli, Dimitrios I, si svolge dal 1° settembre al 4 ottobre. Lo scopo è quello di dedicare questo periodo a riflessioni e azioni concrete volte alla celebrazione del Creato in maniera comunitaria e personale.

Ogni anno la Commissione Glam lavora per confezionare un Dossier che serva alle chiese come spunto per le celebrazioni di questo particolare e importante momento. Contiene riflessioni teologiche, approfondimenti scientifici e una proposta di liturgia.

Clicca qui per scaricare il Dossier 2022.

Per rimanere aggiornati sulle attività della Commissione Glam segui la pagina Facebook: Commissione Globalizzazione e Ambiente

“Sentieri ecumenici per impollinatori”, il nuovo progetto della GLAM

“Sentieri ecumenici per impollinatori”, il nuovo progetto della GLAM


“Sentieri ecumenici per impollinatori” è il nome del nuovo progetto della Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) che mira alla salvaguardia dell’azione vitale degli impollinatori. In che modo, come chiese e come singoli, possiamo favorire il passaggio e il lavoro di questi insetti?

Alessia Calvagno ne ha parlato con Maria Elena Lacquaniti, membro della GLAM

Contando i morti sul lavoro nella speranza di un lavoro dignitoso

Contando i morti sul lavoro nella speranza di un lavoro dignitoso

Due contributi della Commissione globalizzazione e ambiente (Glam) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, nella Giornata mondiale del lavoro dignitoso.

Maria Elena Lacquaniti – La Giornata mondiale del lavoro dignitoso che si celebra il 7 ottobre di ogni anno, è stata istituita dalla Confederazione Internazionale dei Sindacati (Ituc) nel 2008, ricorrendo alla definizione introdotta per la prima volta dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro nel 1999.

A tredici anni da quella data l’obiettivo della “dignità” è sempre più lontano per una politica del lavoro che continua ad assumere il lavoro vivo come un costo da abbattere, per il quale i contribuenti devono finanziare le imprese con sgravi contributivi, agevolazioni e incentivi e nella sua struttura l’esistenza di lavoratori meno redditizi come le donne, i giovani con meno di 36 anni e i disoccupati con più di 50 anni che senza incentivi pubblici verrebbero scartati (e penalizza il lavoratore rendendolo il bersaglio dei tagli alla spesa pubblica e privata). Nel 2021, sono state confermate e attivate agevolazioni per le assunzioni, soprattutto per “limitare il peso dei contributi Inps da versare per i lavoratori che -essi dicono- costituiscono un onere piuttosto consistente per il bilancio di qualsiasi azienda”.

In Italia 800.000 persone hanno perso il lavoro nel 2020, per lo più precari, giovani e donne non dipendenti, part time, intermittenti. Di questi ad oggi sono stati recuperati i due terzi, di cui i precari sono tre volte maggiori rispetto agli indeterminati. Ci sono 22,7 milioni di occupati secondo Istat (agosto 2021), tra questi 15 milioni gli indeterminati, 5 milioni gli autonomi e 3 milioni i precari; è ancora alto il ricorso alla cassa integrazione e solo da luglio si vedono gli effetti del parziale sblocco dei licenziamenti.

La dignità del lavoro precipita insieme a quella del lavoratore, con l’avanzata del precariato come condizione strutturale, per legge, dimenticando che il lavoro dignitoso non è uno slogan ma l’insieme dei seguenti principi:
– Applicazione di un contratto
– Salario
– Sicurezza
– Conciliazione vita/lavoro
– Wellfare
– Parità di genere
– Ambiente di lavoro

L’ Ituc promuove la giornata del lavoro dignitoso con la campagna “Just Jobs”, solo lavori, un brief secco, l’imperativo con cui si chiede ai governi di sviluppare piani per il lavoro, per creare 575 milioni di posti di lavoro e la formalizzazione di almeno la metà dei lavori informali entro il 2030. Questo porterà il mondo alla piena occupazione con un profilo di sostenibilità sociale ed ambientale e interverrà in questo mondo del lavoro oscuro dove si intrecciano evasione fiscale e contributiva, così come l’economia della criminalità, che si muove anche nell’immigrazione irregolare e nello sfruttamento del lavoro minorile:
• Lavori rispettosi del clima – per stabilizzare il pianeta e realizzare un’economia a zero emissioni di carbonio.
• Posti di lavoro inclusivi – perché oltre 200 milioni di posti di lavoro nel mondo sono stati persi a causa del Covid-19 e la stragrande maggioranza è stata persa dalle donne.
• Lavori con diritti, compreso l’orario di lavoro massimo, il salario minimo di sussistenza e la salute e la sicurezza sul lavoro, indipendentemente dalle modalità di lavoro.
• Posti di lavoro nell’assistenza e nelle infrastrutture – perché la ripresa dalla pandemia deve essere resiliente per affrontare shock futuri e altre minacce.

L’Ituc quindi spinge affinché la ripresa sia affidata con priorità alla costruzione di posti di lavoro regolamentati dai punti suddetti e dove non sia più prescindibile il rispetto del clima con la realizzazione di un’economia a zero emissioni di CO2 e orientati al raggiungimento dell’obiettivo 8 del Sdgs 2030 Sustainable Development Goals (obiettivi dello sviluppo sostenibile), lotta alla povertà.

“La creazione di posti di lavoro è centrale nel Nuovo Contratto Sociale, insieme ai diritti, alla protezione sociale, all’uguaglianza e all’inclusione. La Giornata mondiale per il lavoro dignitoso amplificherà l’appello Just Jobs, come sottolinea il nostro brief della campagna, per affrontare la crisi dell’informalità”, ha detto Sharan Burrow, segretaria generale dell’Ituc.

In questa giornata la Glam sostiene le indicazioni sindacali per fermare il degrado e l’umiliazione prodotte da condizioni lavorative sia nel sommerso che nel formale dove il precariato e la frantumazione contrattuale accentuano le disuguaglianze tra lavoratori (una sorta di guerra tra poveri) e le discriminazioni (violazione sistematica della parità dei diritti uomo/donna e su base etnica).  Ma anche gli incidenti troppo spesso mortali (772 da gennaio ad agosto 2021, sono state 1538 le denunce nel 2020).

I lavoratori e le lavoratrici italiane, si augurano che questa giornata del lavoro dignitoso, possa scuotere le coscienze della classe dirigente, illuminare gli imprenditori italiani, a capo per lo più di piccole e medie imprese e dare un volto ai lavoratori ed alle lavoratrici di ogni ambito. Non più esseri senza nome bensì corpi in carne ed ossa capaci di garantire a se stessi ed alla propria famiglia una qualità della vita dignitosa e di contribuire con il proprio lavoro al benessere della società.
La Glam appoggia dunque la domanda di lavoro buono.


Francesca Evangelisti – La prima scena della serie Lupin distribuita da Netflix si apre con il protagonista che si traveste da addetto alle pulizie del Louvre di Parigi per poterci entrare senza essere visto. Indossando gli abiti di un lavoratore modesto si è reso invisibile anche se sotto gli occhi di tutti. È proprio questo il tema che affronta il consulente del lavoro francese Dennis Maillard nel suo libro Indispensables mais invisibles? Reconnaître les travailleurs en première ligne (Ed. De l’Aube, 2021).

Indispensabili ma invisibili, queste le caratteristiche di tantissimi lavoratori al giorno d’oggi: corrieri, cassieri, addetti alle mense, operai, addetti alla logistica, eccetera. Senza di loro il mondo che conosciamo non esisterebbe, eppure li guardiamo senza vederli, non godono di alcun riconoscimento sociale. Per un assurdo paradosso questi lavoratori che usano i loro corpi per trasportare, tirare, spingere, lavare, qualcosa per noi quando poi ci passano davanti non ce ne accorgiamo o, peggio, li classifichiamo come persone di serie B.

Durante la pandemia abbiamo rivalutato questi lavoratori, alcuni sono diventati addirittura degli eroi! Ridando finalmente dignità a tutte queste professioni così indispensabili.

Dobbiamo fare in modo che questa rivalutazione non sia solo provvisoria, il cambiamento parte da noi, da te e da me. Ogni essere umano è stato creato a immagine e somiglianza del Dio creatore e ha un valore immenso che non può e non deve essere sminuito dal tipo di lavoro che svolge.

[Immagine: Nev]

Donne FDEI, Federazione Donne Evangeliche in Italia, Donne in Rete (5)

Donne FDEI, Federazione Donne Evangeliche in Italia, Donne in Rete (5)


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 5 ottobre 2021, ascoltiamo Jessica Welch, capitana dell'Esercito della Salvezza a Torre Pellice (TO) che introduce la puntata di oggi con una riflessione sui brani biblici di  Genesi 1:26-27, 2:25, 1:31. Segue un'intervista di Claudio Coppini e Roberto Vacca a Francesca Di Nucci, coordinatrice del programma anti-tratta per l'Italia dell'Esercito della Salvezza. Di Nucci ci parla del gravissimo problema del traffico umano e delle strategie e delle azioni intraprese dall'Esercito della Salvezza per contrastare questo flagello sociale.

Donne FDEI – Donne in Rete (2)

Donne FDEI – Donne in Rete (2)


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 14 settembre 2021, ascoltiamo Gabriella Rustici della FDEI (Federazione delle donne evangeliche in Italia) che commenta per noi il testo di Giona 3:4-8. Di seguito un'intervista a Antonella Visintin, coordinatrice della Commissione Globalizzazione e Ambiente (GLAM) della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI)

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Glam. Tempo del creato 2021

Glam. Tempo del creato 2021

I corpi sono al centro della riflessione e dei materiali proposti quest’anno.

HopeMedia Italia – La Commissione globalizzazione e ambiente (Glam) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) prepara ogni anno un dossier che raccoglie riflessioni e materiali per il “Tempo del creato”. Corpi. Visibili, invisibili, comunitari, abitati dallo Spirito è il tema di quest’anno, ispirato dalla pandemia di Covid-19.

“Nella primavera 2020, le persone occidentali hanno scoperto che gli standard di salute e lo sviluppo della medicina sono stati sbaragliati esponendo inaspettatamente i corpi alla malattia e alla morte” esordisce la Glam nell’introduzione del nuovo dossier “I media hanno iniziato a martellare con bollettini sanitari relativi a ogni livello territoriale e internazionale (generando ansia, e smarrimento) e improvvisamente la vulnerabilità dei corpi è diventata una priorità che ha oscurato altre categorie di bisogni”.

“Viviamo in ‘stato di pandemia’” aggiunge “oggi di fatto riconosciuta come sindemia: un insieme cioè di patologie pandemiche non solo sanitarie, ma anche sociali, economiche, psicologiche, dei modelli di vita, di fruizione della cultura e delle relazioni umane”.

Da qui la scelta di parlare di corpi e non di persone, “per evidenziare l’afasia, il disorientamento, la impreparazione che ha travolto in Occidente, dalla primavera 2020, i corpi degli individui e i corpi sociali a cui si erano affidati”.

Il dossier propone spunti omiletici e meditazioni, proposte di liturgie e altri materiali di approfondimento. Clicca qui per scaricarlo.

GLAM e le eco-comunità

GLAM e le eco-comunità




L’eco-comunità è un percorso offerto alle chiese per alimentare la riflessione teologica e la spiritualità di creatura tra le creature, e alleggerire il carico ambientale delle proprie attività.

Diventare eco-comunità è, infatti, un modo per dare credibilità ad un annuncio di impegno per salvaguardia del creato e per connettersi a quanti già da qualche decennio hanno attivato progetti e indotto riconoscimenti legislativi a favore di produzioni e consumi equi e sostenibili.

Video realizzato da Hope Media Italia per la Glam, che spiega cos’è e come diventare una eco-comunità.

La Glam partecipa a due eventi su clima e ambiente

La Glam partecipa a due eventi su clima e ambiente

HopeMedia Italia – Nei prossimi giorni, la Commissione globalizzazione e ambiente (Glam), della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), sarà presente a due importanti eventi sulla salvaguardia del creato, il clima e la biodiversità.

Seminario di studio 
“Per una vita buona, su una terra da risanare: ambiente e salute in tempo di pandemia” è il tema del 17° Seminario di studio sulla custodia del creato che si terrà venerdì 28 maggio, dalle 10.30 alle 16.30, in diretta streaming da Palazzo Rospigliosi, sede della Coldiretti, a Roma.

Si tratta del primo appuntamento organizzato dal Tavolo di studio “Custodia del Creato”, nato nel gennaio di quest’anno con il sostegno della Segreteria Generale della Cei attraverso l’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, e l’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Il Seminario di studio vuole approfondire lo stretto legame tra salute e ambiente in tempo di pandemia, alla luce della riflessione sull’ecologia integrale, con un focus sui cambiamenti ambientali, sulla campagna vaccinale e sulla giustizia mondiale. Il tutto sarà arricchito da alcuni video sulla situazione dell’Amazzonia e su nuove esperienze di comunità ecosostenibili.

La Glam sarà presente con Francesca Evangelisti che parlerà delle eco-chiese del mondo evangelico. Sarà anche l’occasione per presentare il video realizzato da Hope Media Italia per la Glam, che spiega come diventare una eco-comunità.
Guarda il video in anteprima.

È possibile seguire la diretta sui canali istituzionali della Cei e su quelli dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e del lavoro (You Tube e Facebook). 
Scarica qui il programma dell’evento.

Congresso europeo 
“Riconciliati con la creazione: un appello per un’azione urgente sul clima e la biodiversità” è l'argomento dell’Assemblea della Rete cristiana europea per l’ambiente (Ecen) che si terrà dal 31 maggio al 1° giugno sul web. Tra gli interventi in programma, anche quello di Antonella Visintin, coordinatrice della Glam. Durante l’Assemblea saranno affrontati i temi del lavoro delle chiese europee per l’ecologia e la cura del creato, delle buone pratiche e della sostenibilità, del coinvolgimento dei giovani.

“Antonella Visintin, come portavoce della Glam, che opera al servizio delle chiese che orbitano intorno e dentro la Federazione (Valdese. Metodista. Battista. Luterana. Avventista. Esercito della Salvezza)” scrive l’Agenzia stampa evangelica Nev “propone diversi contenuti. Dalla rete di eco-comunità alla recente campagna contro la plastica usa e getta. Dalla sicurezza alimentare alle iniziative di avvicinamento alla Conferenza sul clima delle Nazioni Unite (Cop26). Fra queste, il programma internazionale promosso dalla chiesa metodista nel Regno Unito ‘Climate justice for all’”.
L’intervento di Visintin è previsto nella IV sessione del mattino del 1° giugno.

Scarica qui il programma dell’evento.

A tu per tu con Antonella Visintin

A tu per tu con Antonella Visintin


In questa nuova puntata di A tu per tu Roberto Vacca intervista Antonella Visintin, coordinatrice nazionale della Glam, Globalizzazione e Ambiente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei).
L’8 giugno, in concomitanza con la Giornata mondiale degli Oceani, istituita dall’Onu nel 1992, è uscita l’edizione di quest’anno del dossier per  il “Tempo del Creato”. Come ogni anno il dossier della commissione Glam racchiude spunti omiletici e meditazioni, liturgie, documenti e approfondimenti da poter utilizzare nel periodo liturgico denominato Tempo del Creato, che va dal 1° settembre al 4 ottobre, nel quale gli evangelici di tutta Europa riflettono su temi legati al creato (ambiente, ecologia, giustizia sociale, ecc.).
L’edizione 2020 del dossier prodotto dalla commissione Glam si intitola “Acque marine, fonte di vita” e tratta appunto il tema degli oceani e dei mari“.

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