Oltre un milione di firme per l’istruzione

Oltre un milione di firme per l’istruzione

Raggiunto l’obiettivo della campagna “Tutti i bambini del mondo a scuola”.

Notizie Avventiste – Garantire l’accesso all’istruzione in ogni Paese diventa una realtà più vicina dopo che la campagna “Tutti i bambini del mondo a scuola”, promossa dalla Chiesa avventista e dal suo braccio umanitario globale, l’Adventist Development and Relief Agency (Adra), ha superato l’obiettivo di un milione di firme online a luglio.

Lanciata nell’ottobre 2019, l’iniziativa ha visto la Chiesa e Adra impegnate nel sollecitare il sostegno a favore di quanti sono esclusi dall’educazione. Secondo un rapporto dell’Unesco, circa 300 milioni di bambini, adolescenti e giovani nel mondo non possono andare a scuola, vale a dire uno su cinque. Si tratta di un numero impressionante di minori che hanno bisogno di un’istruzione di qualità e di vivere liberi dallo sfruttamento e dalla povertà intergenerazionale. Di conseguenza, i membri e gli amici della Chiesa avventista e di Adra in circa 200 Paesi hanno sensibilizzato su questo problema e dato impulso alla diffusione della raccolta di firme online in vari continenti come Africa, Asia, Europa, America Latina e nelle nazioni del Pacifico meridionale.

“È una vera benedizione vedere la famiglia della Chiesa globale e Adra unite insieme per sostenere milioni di bambini che non hanno accesso all’istruzione nel mondo” ha affermato Ted N. C. Wilson, presidente della denominazione a livello mondiale “Grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato a raggiungere il milione di firme e per il vostro grande impegno a fare la differenza nella vita di tanti bambini nel mondo”.

In seguito all’emergenza coronavirus, l’importanza di sostenere i bambini anche fuori dalla scuola è aumentata in modo significativo. Oggi, un numero sempre maggiore di famiglie è vulnerabile a motivo della disoccupazione, delle malattie e di altri problemi, il che ha influito sulla loro capacità di pagare l’istruzione dei figli, con conseguente aumento dell’abbandono scolastico. Infatti, il rapporto 2020 dell’Unesco parla di 75 milioni di bambini in età scolare, residenti in 35 Paesi colpiti dalla crisi, che sono esclusi dall’istruzione a causa dell’aumentata vulnerabilità, chiusura delle scuole e altre problematiche, come diretta conseguenza della pandemia Covid-19.

“Grazie per aver difeso i diritti di tutti i minori del mondo” ha ribadito Ella Simmons, vicepresidente del Consiglio direttivo di Adra International e della Chiesa avventista mondiale “Continuiamo ad aumentare il nostro impegno e ad amplificare la nostra voce a nome dei bambini che non ne hanno”.

Nel mondo si delinea un divario educativo sempre più crescente in particolare a scapito dei bambini vulnerabili. Per questo, se l’aver raccolto “un milione di firme è una straordinaria pietra miliare che merita di essere celebrata”, non bisogna dimenticare “che siamo solo all’inizio”, ha detto Michael Kruger, presidente di Adra International.

“Stiamo sviluppando nuove collaborazioni a livello globale con organizzazioni chiave al fine di far sentire più forte la nostra voce” ha aggiunto “Abbiamo bisogno del vostro instancabile sostegno e del vostro impegno per continuare a fare progressi su questa importante questione… Uniamo le forze e portiamo questa iniziativa ben oltre”.

Ulteriori informazioni sul progetto sono su adraitalia.org/tuttiascuola

Adra è l’organizzazione umanitaria della chiesa avventista. Opera in numerosi Paesi del mondo con la sua rete capillare di coordinamenti nazionali e locali. Si occupa di progetti di soccorso in caso di calamità e di sviluppo e sostegno delle comunità e dei singoli individui che hanno bisogno di aiuto

Marciapiede Didattico. Concluso a Ragusa il tour siciliano 2019

Marciapiede Didattico. Concluso a Ragusa il tour siciliano 2019

 

Stefania Sudano/Maol – Il Marciapiede Didattico (MD) conclude il suo tour siciliano 2019 a Ragusa, dal 10 al 12 dicembre, presso l’I.C. «Francesco Crispi». Il progetto ha coinvolto cinque classi di seconda media, per un totale di circa 120 ragazzi, con l’obiettivo di in-formare, educare, abbattere le barriere, superare i pregiudizi verso la disabilità e ogni forma di diversità.

La dirigente scolastica, prof.ssa Maria Grazia Carfì, ha espresso soddisfazione per l’opportunità, offerta ai suoi alunni, di usufruire di un progetto educativo così ben articolato e ha manifestato interesse a collaborare con noi anche successivamente.

Gli studenti della scuola media Crispi sono stati entusiasti e hanno seguito attivamente e con attenta partecipazione le tre fasi del progetto. Nella prima, svolta in aula, si affrontano temi quali la disabilità, la diversità, i pregiudizi, il mettersi nei panni degli altri. Nella seconda, si procede alla parte pratica del percorso esperienziale sul marciapiede in sedia a rotelle, per far comprendere che gli ostacoli, facilmente superabili da chi cammina a piedi, complicano invece la vita delle persone costrette in carrozzina, limitandone l’autonomia. Nella terza, grazie a un bel video, si riprendono i concetti già introdotti in classe. Durante tutto il format del Marciapiede Didattico i ragazzi hanno la possibilità di esprimere liberamente cosa provano e di condividere le loro esperienze su questi temi.

I questionari compilati da insegnanti e alunni mostrano che le tre giornate del progetto sono state apprezzate e hanno stimolato riflessione e sensibilizzazione.

L’ultimo giorno di permanenza del Marciapiede Didattico nella scuola, sono intervenuti anche l’assessore Giovanni Iacono, in rappresentanza del Comune di Ragusa che ha dato al progetto il patrocinio gratuito; la dott.ssa Gianna Miceli dell’Asp (Azienda sanitaria provinciale); e dalla dott.ssa Francesca Mangiapane, funzionario dell’Inail.

La realizzazione di questo progetto di Adra Italia, finanziato dall’8xmille della chiesa avventista, è stata possibile grazie a tutti i volontari; agli infaticabili Giorgio Bella e Carmela Cascone, referenti Adra a Ragusa; alla dott.ssa Stefania Sudano, pedagogista clinico, che ha parlato, guidato e interagito con i ragazzi nelle diverse fasi del progetto; all’associazione «Oltre l’ostacolo», nelle persone di Giovanni Brafa (vicepresidente), Marcello La Rosa, Pippo Carrubba (oro nel tiro con l’arco alle Paralimpiadi di Sidney 2000) e Giovannella Antoci, che hanno condiviso le loro personali esperienze sulla disabilità con i ragazzi.

Nuova tappa siciliana del Marciapiede Didattico

Nuova tappa siciliana del Marciapiede Didattico

 

Rosa Tinghino – Il progetto Marciapiede Didattico promosso da Adra Italia, dopo la tappa catanese, si è fermato nei giorni 5, 6 e 8 novembre a Mazzarrone, un comune ai confini tra la provincia di Catania e quella di Ragusa. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di più enti grazie al lavoro di rete promosso dall’assessore del Comune di Mazzarrone, Anna Rita Cutraro, che ha accolto con entusiasmo l’idea progettuale.

L’attività si è svolta presso il Centro Polivalente «Giovanni Paolo II», gestito dalla cooperativa sociale «Somnium». Quattro gruppi di giovanissimi, accompagnati dalle catechiste delle parrocchie insieme al parroco, hanno partecipato attivamente alle tre giornate.

I ragazzi, dagli 11 ai 14 anni, hanno seguito con entusiasmo e attenzione l’attività di sensibilizzazione sui temi proposti dal progetto, quali la disabilità, il pregiudizio, la diversità ecc., argomenti presentati dalla pedagogista Stefania Sudano con la quale i giovani hanno avuto modo di riflettere ed esprimere perplessità e dubbi.

La seconda parte è stata dedicata  all’esperienza pratica, il percorso del Marciapiede su una sedia a rotelle. I ragazzi hanno sperimentato in prima persona la difficoltà di percorrere un marciapiede ricco di ostacoli e privo di elementi strutturali adeguati per essere attraversato senza difficoltà. La presenza e la testimonianza diretta di Agata Giudice, Ester Veloce e Martino Florio hanno arricchito l’esperienza, toccato il cuore dei ragazzi e lasciato spazio all’emozione, all’ascolto e all’accoglienza.

Quanto sperimentato, sia dal punto di vista teorico sia pratico, ha sicuramente determinato nei partecipanti una maggiore consapevolezza e sensibilità sul tema della disabilità e della diversità.

Le attività si sono concluse alla presenza del Sindaco, del Presidente del Consiglio comunale e dell’Assessore che hanno sottolineato l’importanza di promuovere e sostenere questi progetti volti a sensibilizzare ed educare i giovani. Le autorità hanno ringraziato lo staff del progetto, per l’impegno e il lavoro svolto, e quanti hanno ideato e realizzato il format del Marciapiede Didattico.

L’evento a Mazzarrone è stato possibile grazie all’impegno dei volontari Adra: Giorgio Bella, Joseph Bella, Ismaele Lala, Franklin Olalla, Stefania Sudano.

Estate di volontariato a Palermo con Adra

Estate di volontariato a Palermo con Adra

Maol – Adra Italia promuove l’attività estiva di volontariato a Palermo. L’estate è sole, pausa, rigenerazione, ma è anche una occasione per donare, incontrare, scoprire se stessi e l’altro. Quest’anno puoi diventare volontario a Palermo ed essere parte del progetto «Sono bravo anch’io». Il campo estivo è indirizzato ai 40 bambini e ragazzi che la sede Adra segue durante l’anno scolastico. Mira a fornire, anche nei mesi estivi, un supporto alle famiglie e agli stessi ragazzi che altrimenti cercherebbero per strada una risposta alla noia.

Tutte le informazioni per diventare volontario del progetto sono sul sito di Adra Italia, a questo link

Ospitalità. Promemoria di grazia e benedizione

Ospitalità. Promemoria di grazia e benedizione

Il 15 giugno, la Chiesa avventista celebra il sabato del rifugiato

Nel 2019, venti persone al minuto sono costrette a lasciare tutto per sfuggire da guerra, violenza e persecuzione. Se si riunissero tutti i rifugiati e gli sfollati in un solo luogo, formerebbero il ventesimo Paese più grande del mondo per popolazione. Nessuno di loro, molti sono bambini, ha scelto la vita che sono stati costretti a seguire.

Eppure, non sono tutte brutte notizie! Chiese, individui e organizzazioni umanitarie, sostenute da donazioni, fondi economici o governativi, offrono assistenza ai rifugiati, facendoli sentire accolti e aiutandoli ad ambientarsi nella nuova sistemazione. In altre parole, offrono speranza.

«È questa la gioia che abbiamo trovato in tanta sofferenza» affermano da Adra Europa nell’articolo pubblicato sul sito della Regione Intereuropea «Negli ultimi quattro anni, abbiamo seguito i rifugiati nei loro viaggi spesso difficili e pericolosi, attraversando continenti, deserti e mari pericolosi, esposti agli abusi dei trafficanti e, a volte, degli abitanti di quei territori che attraversano. Raccontiamo le loro storie dal 2016. E lo faremo anche quest’anno».

Il 15 giugno è il sabato del rifugiato, celebrato dalle chiese avventiste in tutto il mondo in occasione della Giornata mondiale del rifugiato delle Nazioni Unite, che ricorre il 20 giugno.

«Sarà un’occasione di sensibilizzazione e anche di azione» afferma Dag Pontvik, direttore di Adra Italia.

Incoraggiamo le chiese a condividere la speranza in questo sabato speciale, utilizzando le risorse preparate da Adra: sermone, locandina e una serie di banner per i social media.

Il tema della giornata è l’ospitalità, «perché alcuni praticandola, senza saperlo, hanno ospitato angeli», ricorda il testo di Ebrei 13:2.

Come cristiani, possiamo usare questo sabato per ricordare la forza, il coraggio e la perseveranza di milioni di persone rifugiate e mostrare come possiamo essere coinvolti nell’accoglienza proprio come Cristo si è preso cura dello straniero, dell’emarginato e del diseredato durante il suo ministero terreno.

Sui social media usa l’hashtag #WithRefugees.

Scarica qui le risorse da utilizzare nel sabato del rifugiato

Erasmus+ a Piazza Armerina

Erasmus+ a Piazza Armerina

 

Dag. K. Pontvik – Adra Italia partecipa al programma europeo Erasmus+ (Learning Mobility of Individuals), in collaborazione con Adra Serbia, per promuovere un progetto di mobilità giovanile dedicato a ragazzi dai 18 ai 26 anni.

Il progetto coinvolge gruppi di giovani provenienti dai Paesi europei per un periodo che va dai 5 ai 21 giorni, durante i quali vengono affrontati temi di rilevanza europea attraverso metodi di educazione non formale. Il focus del nostro incontro prevede «il coinvolgimento giovanile contro la discriminazione».

L’incontro si terrà dal 19 al 27 marzo, a Vallegrande, in Sicilia, e metterà insieme 30 giovani di sei diverse nazionalità. I posti disponibili per l’Italia sono quattro.

Durante i giorni che trascorreremo insieme ci saranno diversi workshop, meeting e attività informali per lavorare sulla tematica. L’obiettivo è aumentare la consapevolezza dei diritti dei giovani, responsabilizzarli a riconoscere e contrastare la discriminazione, invitarli a rivolgersi alle istituzioni competenti per cercare rimedi legali o altre soluzioni.

Alla fine del progetto i partecipanti prepareranno un opuscolo per la promozione della non- discriminazione e tolleranza.

Se vuoi partecipare invia una email all’indirizzo d.pontvik@adraitalia.org entro il 9 febbraio, con oggetto «Erasmus+» e una breve descrizione personale e motivazionale alla partecipazione.

Maggiori informazioni sono sul sito https://adraitalia.org/progetto-erasmus-scambio-di-giovani/

Il braccio solidale della Chiesa

Il braccio solidale della Chiesa

 

Lettera di ADRA Italia alle comunità

Durante l’anno che si sta per concludere, fatto di cambiamenti, instabilità e disastri ambientali, l’annoso problema dell’immigrazione è stato uno dei temi più dibattuti. I provvedimenti di governo, come anche le campagne di comunicazione sui social, sono andati nella direzione di creare un clima di tensione tra le etnie che da sempre sono presenti sul territorio Italiano.

La Chiesa avventista anche con una lettera aperta alle più alte cariche dello Stato, si è posta in senso critico rispetto ai toni utilizzati in campagna elettorale e non solo, mettendo in guardia «sull’amplificarsi in più ambiti della “sottocultura” del sospetto che finirà per avvelenare tutti i pozzi cui il pensiero democratico si disseta», chiedendo infine di mettere in campo azioni che possano evitare di piombare nella barbarie che hanno drammaticamente segnato la storia del secolo scorso.

Adra Italia, come organizzazione sociale della Chiesa avventista e tramite i suoi volontari, ha concretizzato le parole e la filosofia avventista in alcuni progetti realizzati a Castel Volturno, Gravina in Puglia e Palermo, proprio per presidiare gli elementi più critici legati alle migrazioni.

La paura del diverso, la criminalità organizzata, le difficili condizioni economiche in cui riversa il nostro Paese, sono alcuni fattori di rischio che possono rendere i migranti soggetti a caporalato e ghettizzazione da quando approdano sulle nostre coste, fino a che qualcuno non è pronto ad occuparsene: nel bene o nel male.

Adra Italia ha scelto di dedicare una buona parte delle sue risorse nell’aiuto dei bambini e ragazzi migranti in Italia. Dall’osservazione del contesto della comunità di Palermo, i volontari hanno provveduto a ideare un progetto di sviluppo relazionale ed educativo. Il progetto coinvolge circa 30 ragazzi due pomeriggi a settimana.

Adra ha anche preso parte al convegno «Children on the move», assumendosi l’impegno di trasmettere, alle chiese e alle sedi locali Adra, una sensibilizzazione al fenomeno delle migrazioni soprattutto dei minori non accompagnati.

Nel Centro di speranza di Palermo, nello specifico, i volontari hanno ideato, a partire dall’osservazione dei ragazzi e della loro socialità, un elemento d’innovazione che si vuole implementare a partire dal 2019 nel progetto del doposcuola «Sono bravo anch’io». I ragazzi, infatti, nonostante siano presenti sul territorio palermitano già da alcuni anni, non hanno molta esperienza dei luoghi della terra che li accoglie: non conoscono le storie, i monumenti e la geografia di quello che è poco lontano dal confine della loro routine.

Per creare integrazione, crediamo che sia indispensabile intrecciare la storia delle anime migranti con quelle dei luoghi che le accolgono, in modo che esse possano avere occasione di restituire valore, attraverso il legame d’appartenenza, alla loro nuova terra.

Come farlo? Tramite la cooperazione con altre organizzazioni attive nel territorio si vuole organizzare una serie di esperienze culturali attraverso la visita guidata a luoghi d’interesse storico, artistico e culturale dell’area palermitana: dalla casa di Peppino Impastato a Cinisi, alla cattedrale di Palermo.

Il centro estivo, il doposcuola e infine le gite esperienziali sono gli strumenti che trasformeranno il Centro di speranza in un trampolino di lancio per i ragazzi che lo frequentano.

Il Natale di ADRA Italia
Nello sviluppo di questo progetto e per combattere lo spirito di disgregazione del nostro difficile tempo, quale migliore occasione per chiedere alle chiese di partecipare alla crescita di questi ragazzi.

Caro fratello e cara sorella, se anche tu vuoi diventare un promotore dell’accoglienza e della crescita integrata dei più giovani, puoi farlo collegandoti a questo link e pensare ad Adra Italia e ai suoi beneficiari in occasione del Natale: Sostienici.

 

Adra Gravina per la Festa dei popoli

Adra Gravina per la Festa dei popoli

 

Dag Kristian Pontvik – Sabato 20 ottobre, nei locali della chiesa cristiana avventista di Gravina, in Puglia, si è svolta la festa dei popoli, coordinata dall’associazione Adra. Per l’occasione le famiglie dei ragazzi, coinvolti nell’attività di supporto ai compiti, che si svolge tutti i pomeriggi, hanno preparato piatti tipici dei loro Paesi di origine: Marocco, Tunisia, Albania, Italia. Durante l’estate, i ragazzi hanno preparato quest’evento con tanto entusiasmo.

Hanno partecipato attivamente a un percorso di scoperta dell’altro e anche di se stessi, della propria identità non solo nazionale ma anche familiare. Si sono divertiti a presentare le differenze di tante nazioni e gli stereotipi attraverso una recita in costume. Hanno preparato degli stand in cui si potevano gustare le prelibatezze, vedere abiti e oggetti tipici, la bandiera e un cartellone che rappresentava ogni nazione.

Tale attività è stata molto importante in termini di conoscenza, accoglienza e integrazione per i bambini italiani ma soprattutto è stato fondamentale per i bambini nati in Italia da genitori stranieri, poiché hanno potuto conoscere meglio le loro origini e poterle raccontare con orgoglio ai loro amici.

Siamo lieti soprattutto della partecipazione delle famiglie, che si sono fatte contagiare dall’entusiasmo dei figli e hanno espresso lo stupore di sentirsi a casa nonostante siano molto lontani dai loro reali affetti. Una mamma ha espresso con queste parole la sua gratitudine: «La mia famiglia è lontana e qui sono sola e non mi è mai capitato prima di adesso di sentirmi in famiglia, per me voi siete la mia famiglia qui».

[Foto: Adranews]

 

Solidarietà e calore umano ai migranti

Solidarietà e calore umano ai migranti


Emiliana Vittorini
Malattia, denutrizione, stanchezza e mancanza di dignità per essere stati costretti a fuggire dalla propria terra a rischio della stessa vita. Queste sono le condizioni in cui si trovano molti immigrati sopravvissuti al naufragio che li ha condotti nella nostra terra, come quello di 4 anni fa che ne ha visto approdare 767 nel porto di Palermo. ADRA Italia, oggi come allora, interviene a supporto di queste persone, fornendo loro beni primari e organizzando attività utili e produttive, come corsi di italiano, laboratori manuali, attività ludiche e culturali, ecc.
Grazie anche al tuo 8xmille alla Chiesa avventista, i volontari Adra possono garantire ai migranti le cure di cui necessitano. Quando fai la dichiarazione dei redditi ricordati di firmare nella casella «Unione delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° giorno»

Trovi l’articolo che racconta l’esperienza dei volontari Adra a Palermo per fronteggiare l’emergenza del 2014 su http://www.ottopermilleavventisti.it/emergenza-immigrati-a-palermo/

(e.v., area fundraising)

Una verifica ad Adra Bari diventa occasione di testimonianza

Una verifica ad Adra Bari diventa occasione di testimonianza


Santa Abiusi
– Mercoledì 29 novembre 2017, il coordinamento Adra di Bari ha ricevuto la visita di una delegazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la distribuzione alimentare finanziata dal programma di aiuti europei Fead e Fni (Fondo nazionale aiuti alimentari agli indigenti). L’obiettivo della verifica è stato quello di controllare il buon funzionamento dell’associazione e di intervistare anche gli assistiti che si presentavano per ritirare il pacco della spesa, allo scopo di evidenziare eventuali criticità nella filiera di distribuzione degli alimenti e, se possibile, apportare delle migliorie.

Tutti i collaboratori volontari di Adra Bari si sono organizzati per predisporre una calorosa accoglienza, anche se in ognuno di noi c’era quel po’ di «fisiologica» apprensione, generata da ogni verifica. Da subito l’incontro si è rivelato  cordiale grazie a una «strana coincidenza». Una delle due dottoresse della delegazione ci ha raccontato che, prima di venire da noi, aveva un appuntamento per una seduta di fisioterapia. Già da qualche giorno si interrogava su quella chiesa avventista che era anche sede del coordinamento Adra, presso la quale avrebbe dovuto recarsi per la sua verifica.

Lo stupore è stato grande quando, entrando nello studio medico per il suo trattamento, ha visto campeggiare sulla parete alcune locandine che pubblicizzavano i progetti della chiesa avventista sulla salute e anche sul benessere delle donne. Inutile dire che il medico, il nostro fratello Filippo Piarulli, che collabora attivamente in numerosi progetti sulla salute, ha avuto modo di parlarle della missione della nostra chiesa durante la seduta.

Arrivata da noi, la dottoressa era talmente entusiasta da contagiare la sua collega, tanto che entrambe si sono fermate oltre l’orario previsto per le interviste e le verifiche. Ha voluto sapere ancora di più sulla chiesa avventista che fino a poche ore prima la incuriosiva, ma le era sconosciuta. Con il gruppo dei volontari, le abbiamo guidate in una visita a tutti i locali della nostra comunità; abbiamo spiegato le varie attività che svolgiamo con i bambini delle diverse fasce di età e con gli scout Aisa, e i progetti che portiamo avanti come chiesa. Hanno molto gradito i piccoli doni offerti: il tascabile Gli avventisti del 7° giorno, il volumetto I segreti del benessere, dei calendari cristiani con le meditazioni giornaliere, ma soprattutto sono state felici di ricevere la Bibbia!

Prima di andare via, ci hanno lasciato i loro indirizzi email e ci hanno chiesto di essere informate sulle iniziative future.
Abbiamo ringraziato il Signore per l’opportunità di questa bella testimonianza.

(Foto Vincenzo Lorusso)

 

Festa di integrazione nella chiesa di Ragusa. Adra ha consegnato gli attestati dei corsi per stranieri e giovani

Festa di integrazione nella chiesa di Ragusa. Adra ha consegnato gli attestati dei corsi per stranieri e giovani


Maol
– La chiesa cristiana avventista di Ragusa ha festeggiato insieme al coordinamento locale di Adra la conclusione dei corsi per stranieri e per giovani in cerca di lavoro. L’evento ha avuto risonanza in diversi media locali (Ragusa oggi, Eco degli Iblei, Lopinione Ragusa, Radio Rtm) che hanno pubblicato la seguente notizia:

«Una bella e calorosa festa quella che si è svolta ieri, 1 dicembre, presso la sede dell’Adra – Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso – Ragusa, organizzata per la consegna degli attestati ai ragazzi che avevano frequentato il 2° Corso di alfabetizzazione per stranieri con indirizzo lavorativo a cura del Coordinamento Adra, con il patrocinio della Prefettura e del Comune di Ragusa, e in collaborazione con la LA81 S.r.l, Azienda che si occupa di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Presenti alla cerimonia di consegna: l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Ragusa, prof. Gianluca Leggio; il presidente della Fondazione San Giovanni Battista, Tonino Solarino; il responsabile nazionale di Adra, Dag Pontivik; il pastore della comunità avventista, Frankiln Olalla; e il direttore dell’Ufficio pastorale della salute-diocesi di Ragusa, padre Giorgio, che ha concluso l’iniziativa con la preghiera del Padre nostro. Presenti i responsabili delle Associazioni: Proxima, San Giovanni Battista, e Arc en cel.

Tutti gli interventi hanno avuto come tema l’integrazione. L’importanza di creare ponti in grado di facilitare, appunto, l’integrazione dei giovani stranieri, presenti nel tessuto locale, dando una risposta ai loro bisogni socio-economici e lavorativi, ma nello stesso tempo promuovendo il rispetto della legalità, soprattutto nei contesti professionali. Mettere in pratica azioni sinergiche con i diversi attori della rete territoriale.

Ai ragazzi stranieri sono stati consegnati 16 attestati; mentre 19 attestati ai giovani che hanno frequentato il corso di inserimento giovanile. Il percorso formativo dei corsi di Haccp, ex tesserino sanitario; addetto alla conduzione di carrelli industriali con conduttore a bordo (mulettista); addetto all’antincendio e alle emergenze; e formazione generale dei lavoratori, ha visto la contaminazione tra giovani ragusani e stranieri. Un’esperienza densa di significato e solidarietà. Direttore del Corso: Giorgio Bella. Responsabile di Adra Ragusa: Carmela Cascone. Segretaria: Gabriella Montemagno».

 

Rieti. 395 giorni dopo

Rieti. 395 giorni dopo

Il 30 settembre, dalle 9.00 alle 24.00, in Piazza A. Angelucci, a Rieti, si terrà la manifestazione «395 giorni dopo. Giornata del ricordo» del terremoto del 2016, organizzata dal Comitato 23 settembre, con la partecipazione di Adra Italia.

In programma numerose attività. Si inizierà con «Tempi difficili», una tavola rotonda nella sala cineforum della chiesa cristiana avventista che si affaccia sulla piazza reatina. Introdotta da Elisa Gravante, operatrice di Adra Italia, interverranno Lucio Molinari, Alberto Allegri e Francesco Di Marco.

Seguirà, nel pomeriggio, il seminario «Analisi delle povertà», nella sal del culto della chiesa, con numerosi relatori, tra i quali anche Dag Kristian Pontvik, direttore di Adra Italia, e Daniele Benini, pastore della comunità avventista di Rieti.

La sera, sarà offerta una frugale cena solidale cui parteciperanno anche il vicesindaco di Rieti, il presidente dell’Uicca e numerose autorità. Durante l’intera giornata nella piazza saranno esposti automezzi e veicoli della polizia, dei pompieri e della Protezione civile, un elicottero un aliante e una mongolfiera. Sono previsti anche momenti di animazione e giocoleria per i bambini. (Maol)

NdR – Era prevista per sabato 23 e per problemi organizzativi è stata spostata a sabato 30 settembre 2017.

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