Un pensiero per il Meyer

Un pensiero per il Meyer


È stato solo un piccolo gesto ma l’iniziativa di CasAurora, la struttura ricettiva avventista di Firenze, non è passata inosservata. In occasione delle feste pasquali, è stato confezionato e consegnato un pensiero ai bambini ricoverati nell’Ospedale pediatrico Meyer, e uno anche ai sanitari per ringraziali del lavoro che svolgono nella pandemia.

“CasAurora, dato il periodo storico che ha comportato grandi sacrifici e impegno da parte di tutto il comparto sanitario nazionale, ha pensato di manifestare la sua presenza nel territorio preparando come dono per i piccoli pazienti del Meyer delle mini-bomboniere con ovetti di cioccolato” ha spiegato Ester Murro, direttrice della struttura ricettiva. “Abbiamo consegnato un presente anche ad alcuni dei medici della Casa di Cura Ulivella e Glicini, e all’ufficio dei Servizi Sociali dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze. Prontamente hanno contraccambiato gli auguri per l’affetto ricevuto” ha aggiunto.

“L’idea sorge sulla base della relazione quotidiana con i nostri ospiti. Dalle loro parole abbiamo compreso la mole di lavoro e la stanchezza emotiva provata dal personale sanitario. Abbiamo sentito il bisogno di trasmettere il nostro affetto in questo particolare momento dell’anno. La circostanza pasquale ci ricorda tra i vari aspetti la ciclicità della vita fatta di nascita, passione, talvolta sofferenza e risurrezione”. Queste le dichiarazioni della dottoressa Deborah Giombarresi, psicoterapeuta e collaboratrice di CasAurora intervistata per noi da Claudio Coppini. 

Se vuoi sapere di più su CasAurora clicca qui

Unicoop di Firenze sostiene l’ospitalità per i parenti del Meyer a CasAurora

Unicoop di Firenze sostiene l’ospitalità per i parenti del Meyer a CasAurora


La casa per ferie della Chiesa cristiana avventista, CasAurora, ha ricevuto un finanziamento da Unicoop Firenze per il progetto “CasAurora per il Meyer”. La struttura metterà una camera a disposizione dell’ospedale pediatrico fiorentino, per la durata di un anno, dove accogliere i genitori dei bambini ricoverati, provenienti da località lontane da Firenze.

Roberto Vacca e Claudio Coppini intervistano Gioele Murittu, amministratore della casa per ferie.

Sfogliando il giornale: Ricostruito orecchio a un bimbo grazie alla stampa 3D

Sfogliando il giornale: Ricostruito orecchio a un bimbo grazie alla stampa 3D


Partendo da un articolo di Repubblica del 22 ottobre 2019 Roberto Vacca e Claudio Coppini hanno intervistato il dottor Flavio Facchini, specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva.
La stampa 3D ha consentito ai chirurghi del Meyer di Firenze di ricostruire da zero l’orecchio di un bambino, prendendo come ‘modellò quello della sua mamma. È la storia di Lapo (nome di fantasia) paziente di 13 anni dell’ospedale, toscano, affetto da microtia, una malformazione congenita rara (colpisce 5 bambini su 10.000 nati), nel suo caso bilaterale, che porta a un’assenza di sviluppo dell’orecchio esterno. Il chirurgo plastico del Meyer che lo ha operato ha potuto ricostruire l’orecchio a partire da una piccola porzione di cartilagini costali prelevate dal bambino, dando loro la forma dell’orecchio grazie a modelli stampati in 3D. L’intervento ha visto chirurghi e ingegneri in sala operatoria ed è il primo in Italia che si avvale di questa tecnologia.

Pin It on Pinterest