Una preghiera nella Giornata internazionale della donna

Una preghiera nella Giornata internazionale della donna

Possa ognuno di noi raggiungere e benedire una donna nel nome del Signore, oggi e ogni giorno!

Lina Ferrara – In questo 8 marzo, desidero condividere una preghiera appositamente scritta per la Giornata internazionale della donna. Karen Holford, direttrice dei Ministeri Femminili della Regione transeuropea della Chiesa avventista, ricorda il mix di esperienze che le donne affrontano quotidianamente.

Oggi, in questa Giornata internazionale della donna 
veniamo a lodarti Dio, 
per i meravigliosi modi in cui ci sei padre e madre. 
Ti lodiamo per la tua forza e dolcezza, 
la tua provvidenza e protezione, 
la tua potenza e misericordia.

Ti lodiamo per aver creato donne che riflettono così tante sfaccettature della tua immagine. 
E ti ringraziamo per i doni saggi e meravigliosi 
che le donne portano in questo mondo 
attraverso la loro compassione e la loro creatività.

Preghiamo per le bambine di tutto il mondo che nasceranno quest’anno. 
Che possano essere accolte nelle famiglie con volti gioiosi e braccia amorevoli, 
e non siano rifiutate, scartate e maltrattate perché non sono maschi. 
Possano avere madri che le tengano strette al loro cuore 
e che dicano loro che sono amate 
e belle.

Preghiamo per le ragazze in età scolare in tutto il mondo. 
Che sia permesso loro di studiare in sicurezza, 
e siano incoraggiate a usare i loro doni e a seguire i loro sogni. 
Che abbiano insegnanti che allarghino i loro orizzonti e arricchiscano il loro potenziale. 
E che non venga mai detto loro che una materia che vogliono studiare 
è solo per i ragazzi.

Preghiamo per le ragazze adolescenti di tutto il mondo. 
Che sappiano di essere splendide e preziose. 
Che non si paragonino a modelle malnutrite e ad attrici ritoccate. 
Che possano essere trattate con cura e rispetto, e che sia loro permesso di fare le proprie scelte. 
Che abbiano persone che le proteggano, siano loro mentori, le ispirino e le guidino verso la grandezza.

Preghiamo per le giovani donne che si affacciano all’età adulta. 
Che possano trovare mariti che le amino e si impegnino per loro. 
Mariti che lottino per loro, e non con loro o contro di loro.
Che possano far nascere e amare una nuova generazione di ragazzi rispettosi e ragazze coraggiose 
che sappiano chi amare e fortificarsi a vicenda. 
Che possano avere amici e parenti che ricarichino la loro energia e il loro spirito 
quando sono esaurite dalle poppate notturne, 
dalla dentizione [dei bebè] e dalla privazione di sonno.

Preghiamo per le donne che subiscono abusi, 
che affrontano guerre, isolamento, malattia, tragedie e problemi. 
Che possiamo tendere loro la mano con amore e generosità. 
Che possiamo consolare le loro sofferenze e le loro lacrime.
Che possiamo stare al loro fianco quando tutto nel mondo sembra essere contro di loro. 
Che possiamo unirci, incoraggiarci a vicenda, porre fine alla discriminazione e cambiare il mondo. 

Preghiamo per le donne anziane di tutto il mondo.  
Che possano condividere amore e saggezza, ed essere gioiosamente fiduciose in ciò che sono diventate. 
Possano condividere il tuo amore in modi ricchi e profondi,
dai loro amati cuori 
possano tendere la mano ai più giovani che sono disorientati 
e prendersi cura dei loro anziani confusi. 

Che ogni donna possa sentire che tutto ciò che fa per gli altri
la spesa, le pulizie, il trasporto dell’acqua, la ninna nanna, il bucato, 
l’e-mail, i conti di casa, il progetto di ricerca, l’operazione al cervello e l’opera d’arte, 
è un dono d’amore per te. 
E anche se nessuno se ne accorge, 
o esprime gratitudine per questo, 
tu lo fai, e questo porta gioia al cuore. 

Perché ogni donna è una preziosa principessa 
nel tuo regno. 
E un giorno, qualunque cosa abbia dovuto sopportare su questa terra, 
tu la consolerai asciugando tutte le sue lacrime con la tua mano amorevole 
e l’abbraccerai stretta al tuo cuore. 
E qualunque cosa di cui ha dovuto fare a meno su questa terra, 
sappiamo che la ristabilirai un milione di volte nella terra fatta nuova. 
Ti lodiamo per le donne, per il tuo amore e la tua compassione per loro e per ciascuno di noi. 
Che ognuno di noi possa raggiungere e benedire una donna nel tuo nome, oggi e ogni giorno. 

Amen

(Karen Holford)

 

 

 

Jesi. Giornata di preghiera delle donne

Jesi. Giornata di preghiera delle donne

Patrizia Grilli – Il 2 marzo, è stata la Giornata internazionale di preghiera delle donne avventiste. La nostra chiesa di Jesi ha celebrato questo sabato speciale con il sermone preparato dai Ministeri Femminili (MF) della Chiesa mondiale e tradotto dai MF nazionali, intitolato “Accendi la tua vita di preghiera”.

Abbiamo iniziato con la storia per i bambini, proposta dalle risorse, sulla miracolosa guarigione di un papà colpito da un ictus, grazie alle costanti preghiere, soprattutto della sua bimba. È seguito il sermone e nell’introduzione Petronella Tanasa (collaboratrice locale dei MF) ci ha fatto rivivere i momenti di preghiera che abbiamo condiviso quando suo figlio ha avuto un brutto incidente con il motorino e le sue condizioni di salute erano piuttosto gravi. Anche in questo caso, attraverso la preghiera, vi è stato un miracolo di guarigione attestato pure dai medici. Questa testimonianza ci ha ricordato la potenza della preghiera a Dio. In lui dobbiamo rifugiarci e confidare sempre, non solo nei momenti più difficili della nostra vita; e anche questo è stato sottolineato.

Poi, Patrizia Grilli, anziana di chiesa, ha parlato dei quattro modi in cui la preghiera può accendere la nostra vita:
– la preghiera accende il cambiamento;
– la preghiera accende la speranza:
– la preghiera accende l’unità;
– la preghiera accende il perdono.

A conclusione, Elizabeth Penagos Estrada, responsabile dei MF locali, ha invitato tutti alla preghiera costante e ha chiesto a sei donne di venire avanti portando una fiammella simbolica, costituita da un bigliettino, per ricordare i sei soggetti di preghiera che riguardano le donne a livello globale e per i quali, appunto, abbiamo tutti pregato insieme:
1. Abusi
2. Povertà
3. Salute
4. Analfabetismo
5. Sovraccarico di lavoro
6. Opportunità di leadership

La Giornata è terminata con un piccolo omaggio, una piantina con un versetto biblico, gentilmente donato da una donna della nostra chiesa.

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

Accendi la tua vita di preghiera

Accendi la tua vita di preghiera

Torna la Gip delle donne avventiste. Pulpiti al femminile sabato 2 marzo.

Lina Ferrara – Come ogni anno, anche in questo 2024, il primo sabato di marzo è dedicato alla Giornata internazionale di preghiera (Gip) delle donne avventiste. Il 2 marzo, i pulpiti di diverse chiese in Italia e nel mondo saranno al femminile. “Accendi la tua vita di preghiera” è il tema che sarà sviluppato durante il sermone del mattino e il seminario del pomeriggio.

“Come va la vostra vita di preghiera?”, chiede Heather-Down Small, compianta direttrice mondiale dei Ministeri Femminili scomparsa all’inizio di gennaio, nell’introduzione alle risorse della Gip 2024. 
“Cosa rispondereste?” continua “Direste: ‘È ben accesa!’. Oppure: ‘Va tutto bene’. O altrimenti potreste essere veramente oneste e dire: ‘Langue, è inesistente e ha bisogno di aiuto’. Bene, qualunque sia la vostra risposta, queste risorse sono per voi. Il tema si concentra direttamente sull’aiutarvi a infiammare la vostra vita di preghiera, ma include anche altri ambiti della nostra crescita spirituale, che necessitano di essere ‘accesi’”.

Small conclude con un’esortazione che diventa ancora più significativa, oggi. 
“La mia preghiera è che, partecipando alla Giornata internazionale di preghiera delle donne avventiste di quest’anno, potrete aprire i vostri cuori e le vostre menti affinché lo Spirito Santo accenda un fuoco dentro di voi, che renderà potente la vostra preghiera, la vostra vita spirituale, le vostre relazioni, il vostro quartiere, il vostro posto di lavoro e anche la vostra chiesa. Che il fuoco dello Spirito Santo risplenda sui vostri volti, nelle azioni e nelle parole”.

Le risorse sono state preparate da Linda Mei Lin Koh, direttrice emerita dei Ministeri in favore dei Bambini presso la sede della Chiesa avventista mondiale, già responsabile dei Ministeri Femminili alla Regione Asia-Pacifico del sud della denominazione.

Il sermone 
Nel sermone, l’autrice individua quattro parole chiave che la preghiera può accendere: il cambiamento, la speranza, l’unità e il perdono. E affida il punto di partenza dell’intero percorso di  predicazione al testo biblico: “La sua potenza divina ci ha donato tutto ciò che riguarda la vita e la pietà mediante la conoscenza di colui che ci ha chiamati con la propria gloria e virtù. Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina, dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza” (2 Pietro 1:3, 4).

Il seminario 
“Cinque benefici spirituali della preghiera” è il titolo del seminario in cui Linda Mei Lin Koh condivide il benessere che produce una connessione quotidiana e costante con Dio. Gli effetti positivi non riguardano solo la sfera prettamente spirituale o emotiva. Sono stati riscontrati anche benefici fisici. Secondo i medici, quando si prega, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna diminuiscono, e la respirazione diventa regolare. La preghiera riduce lo stress e promuove sentimenti di controllo e pace mentale.

Il seminario è strutturato in momenti di presentazione e altri di condivisione, per sollecitare la partecipazione di tutti i presenti e arricchire il bagaglio personale di ciascuno.

Infine, l’autrice propone un percorso di preghiera seguendo alcune donne della Bibbia. Sono cinque figure femminili che, grazie alla loro esperienza, aiutano a individuare gli aspetti importanti della vita cristiana. È un’attività molto pratica, da attuare in gruppo e all’aperto.

Sul sito ministerifemminili.avventista.it/ sono disponibili tutte le risorse della Giornata internazionale di preghiera 2024. 

 

 

 

 

Quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze

Quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze


Il circuito RVS propone una serie di incontri con cadenza quindicinale con esponenti della Federazione delle Donne Evangeliche in Italia (FDEI) per una riflessione sulla società e sulla Bibbia in una prospettiva femminile.

Oggi ascoltiamo una riflessione della pastora avventista Lidia La Montanara, dei Ministeri Femminili dell’Unione italiana delle chiese avventiste, che si sofferma sulle problematiche che emergono quando una donna voglia intraprendere un lavoro normalmente considerato "maschile", come quello nella Polizia Municipale. Nella seconda parte Lidia ci offre una riflessione e un augurio che prende spinto dal testo di Isaia 40:30,31: 

I giovani si affaticano e si stancano; i più forti vacillano e cadono; ma quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano.

Novembre 2023. Giornata enditnow® contro abusi e violenze

Novembre 2023. Giornata enditnow® contro abusi e violenze

Si parla di “Lupi in veste di pecore”.

Lina Ferrara – Questo mese torna la Giornata enditnow® dei Ministeri Femminili in Italia. Di solito ricorre nel sabato più vicino al 25 novembre, data della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, stabilita dalle Nazioni Unite (Onu), ma in caso non fosse possibile, le chiese sono invitate a tenerla in un qualsiasi sabato del mese, secondo i loro programmi locali.

La vicinanza delle due date è stata scelta quale occasione per ricordare (perché non c’è niente da festeggiare) la lotta contro la violenza in tutte le sue forme e per chiedere che siano attuate misure più adeguate a prevenire e sradicare questo male che colpisce milioni di donne e ragazze nel mondo.
“La violenza contro le donne e le ragazze è una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti al mondo oggi. Viene a malapena denunciata a causa dell’impunità di cui godono gli autori e del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna sofferte dalle vittime” afferma l’Onu.

E la Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne, adottata dall’Onu nel 1993, la definisce così: “Ogni atto di violenza fondata sul genere che abbia come risultato, un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, che avvenga nella vita pubblica o privata”.

Gli avventisti dicono no a tutti i tipi di violenza 
Quest’anno le due date coincidono, il 25 novembre è un sabato. Con il tema “Lupi in veste di pecore”, la Giornata enditnow® 2023 affronta un aspetto tanto importante quanto delicato: gli abusi all’interno delle comunità cristiane.
“Avete mai sentito paragonare la chiesa a un gregge di pecore?” dice Heather-Dawn Small, direttrice mondiale dei Ministeri Femminili “Spesso, l’Antico e il Nuovo Testamento parlano del popolo di Dio come delle pecore, del corpo dei credenti come di un gregge e di nostro Signore come del Pastore”.
“L’anno scorso” aggiunge “abbiamo dedicato la Giornata enditnow® all’abuso di potere da parte di qualcuno che detiene una posizione di leadership nella chiesa. Ora affrontiamo un altro tema difficile: l’abuso, in particolare sessuale, perpetrato da coloro che si professano seguaci di Gesù. Purtroppo, gli abusi si verificano nelle chiese e nelle comunità di tutte le fedi. Gli effetti di un abuso sono sempre gravi, ma vengono amplificati quando a commetterlo è una delle pecore, cioè una persona che dice di essere un seguace di Gesù”.

Il sermone inizia con il testo biblico: “Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci” (Matteo 7:15, ND). Offre uno sguardo sincero sugli abusi da parte di chiunque abbia una posizione di autorità o influenza spirituale, e si propone tre obiettivi principali: riconoscere che il problema esiste; capirlo meglio; rispondere in modo più efficace.

Enditnow®, poniamo fine ora ad abusi e violenze
La Chiesa avventista ha compiuto passi decisivi, in particolare negli ultimi vent’anni, non solo nel parlare dei problemi della violenza e degli abusi, ma anche nel contribuire a garantire la sicurezza dei bambini e dei membri di chiesa a livello globale. La Giornata sulla prevenzione degli abusi è stata inserita nel calendario mondiale della denominazione nel 2001. L’iniziativa è stata poi ampliata nel 2009 e ha preso il nome di Giornata enditnow®, parola inglese composta che significa “poniamo fine ora” a ogni tipo di abuso e violenza.

Il materiale per preparare questa giornata speciale, sermone e seminario, è stato inviato già da tempo alle responsabili locali dei Ministeri Femminili. Si trova anche sul sito: ministerifemminili.avventista.it

Annullato il Congresso delle donne in Sicilia

Annullato il Congresso delle donne in Sicilia

Lina Ferrara – Un breve comunicato per informare che il Congresso spirituale delle donne in Sicilia è stato al momento cancellato e rimandato in data da definirsi. Lo avevamo annunciato a fine giugno ed era programmato nel secondo fine settimana di ottobre, dal 13 al 15, presso il centro “Le Sorgenti” di Vallegrande, nelle vicinanze di Piazza Armerina (EN).

I Ministeri Femminili nazionali avranno cura di comunicare la nuova data quando verrà decisa.

 

 

 

 

Il Congresso delle donne fa bis in Sicilia

Il Congresso delle donne fa bis in Sicilia

“Rigenerate dallo Spirito Santo” è il tema dell’incontro.

Lina Ferrara – Dopo la bella esperienza dello scorso maggio a Casuccia Visani, in Toscana, i Ministeri Femminili bissano il Congresso delle donne e volano in Sicilia per questo appuntamento spirituale. Dal 13 al 15 ottobre, nel Centro “Le Sorgenti” a Vallegrande, nei pressi di Piazza Armerina, vivremo l’esperienza di essere “Rigenerate dallo Spirito Santo”, tema scelto anche per questo secondo incontro.

Avremo di nuovo con noi Dagmar Dorn, direttrice dei Ministeri Femminili alla Regione intereuropea, che sarà la nostra ospite speciale. Anche in questa occasione non mancheranno canti, workshop e spazi dedicati alla preghiera.

Il costo a persona per l’intero periodo è di 60 euro.

Il congresso inizierà con la cena del venerdì sera (ore 19.30) e terminerà con il pranzo di domenica (ore 13.00). Consigliamo di arrivare per tempo nel pomeriggio del venerdì così da potersi sistemare prima della cena. Essendo in incontro spirituale, invitiamo a partecipare all’intero periodo per usufruire di tutte le attività programmate e dei momenti di comune sorellanza.

Le iscrizioni sono aperte fino al 29 settembre. Per partecipare scrivere a: uicca.sicilia@avventisti.it

Cosa portare 
Non dimenticare di portare:
– lenzuola, federa, asciugamani, effetti personali;
– Bibbia;
– un sasso di 6-7 cm di grandezza su cui hai scritto il tuo nome e da dove arrivi (se vuoi puoi anche decorarlo); è importante per l’attività del sabato sera;
– l’entusiasmo e il desiderio di vivere un’esperienza indimenticabile.

Vi aspettiamo!

Donne in congresso a Poppi

Donne in congresso a Poppi

“Rigenerate dallo Spirito Santo” il tema dello speciale fine settimana.

Lina Ferrara – Imperdibile, irrinunciabile, preziosa… sono solo alcuni degli aggettivi usati dalle donne per descrivere la loro esperienza al cong resso spirituale organizzato dai Ministeri Femminili nel Centro “Casuccia Visani” a Poppi (AR). E poi la gioia, i sorrisi, gli abbracci, il desiderio di approfondire la Parola, di essere “Rigenerate dallo Spirito Santo” (tema dell’incontro), di pregare insieme e vivere un’esperienza unica con il Signore.

Dal 12 al 14 maggio, più di 100 donne e alcuni uomini accompagnatori si sono riuniti in questo luogo del casentinese immerso nella natura, lontano dai rumori e dalle distrazioni delle città. Una specie di “camera alta” dove fermarsi, come accadde ai discepoli e alle donne (erano in 110) prima della Pentecoste (Atti 1:12-15). Il numero delle partecipanti ha superato ogni aspettativa, sintomo del grande desiderio di incontrarsi e condividere le proprie esperienze. Tanti sono stati, infatti, gli spazi dedicati al racconto delle donne che hanno incoraggiato e consolato tutte coloro che si sono rispecchiate in quelle esperienze spesso dolorose, come malattia, depressione, perdita di una persona cara, divorzio, solitudine. È emerso anche un quadro meraviglioso dell’inarrestabile azione dello Spirito Santo nella vita e nelle famiglie di chi ha condiviso la sua storia. Ogni volta, un fragoroso e collettivo “Amen”, per rendere grazie a Dio, sottolineava la partecipazione di chi ascoltava.

Le ospiti 
L’ospite speciale del congresso, Dagmar Dorn, direttrice dei Ministeri Femminili alla Regione intereuropea (Eud) della Chiesa avventista, ha predicato sul testo biblico: “Il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto” (Giovanni 14:26). Il suo messaggio davvero ispirato, intessuto di esperienze personali in cui lo Spirito Santo è stato guida e Consolatore, è arrivato dritto al cuore dei presenti.

Il Signore ci ha fatto dono anche di un’altra ospite super gradita, Nilde Itin, direttrice associata dei Ministeri Femminili presso la Chiesa mondiale, che si trovava in Italia con suo marito per un altro impegno. Nei suoi interventi ha parlato della regina Ester, ha condiviso esperienze dal campo globale e i progetti dei Ministeri Femminili nel mondo.

L’angolo della preghiera 
Durante tutto il congresso, le donne hanno potuto fermarsi presso l’angolo della preghiera, uno spazio allestito con una grande croce di legno, un braciere e due tavoli provvisti di penne e foglietti su cui scrivere richieste, ringraziamenti o preghiere a Dio, e poi deporli nel braciere. Il sabato sera, i numerosi biglietti sono stati bruciati per far salire le preghiere fino al Signore, quale profumo soave, mentre l’assemblea intonava sottovoce il canto: “Nella preghiera io trovo calma, nella preghiera io trovo Amor. Pregare Dio fa bene all’anima, parlar con Dio fa bene a me”. È stato un momento molto commovente.

Nel suo messaggio spirituale, Dagmar ha evidenziato il significato della croce, del sacrificio di Gesù e l’importanza di portare i nostri pesi al Signore, simboleggiati da un sasso, su cui ogni donna aveva scritto il proprio nome, deposto ai piedi della croce. La serata si è conclusa con la preghiera di benedizione per le direttrici dei Ministeri Femminili delle chiese locali che erano presenti, pronunciata da Nilde Itin. Prima di andare via, le donne sono state invitate a prendere un sasso e a pregare per la persona il cui nome era scritto sopra. I pesi diventano più leggeri e sopportabili se condivisi.

Conclusione 
I lavori in gruppi nel pomeriggio del sabato, i progetti dei Ministeri Femminili in Europa, nel mondo e anche in Italia, presentati la domenica mattina, sono stati gli altri momenti importanti di questo intenso congresso. L’evento si è concluso con i ringraziamenti alle ospiti, a tutte le collaboratrici e, in modo particolare, a Dio con il canto (per l’ultima volta) dell’inno tema “Grazie”, composto e suonato dalla musicista Sabrina Viaggi. Prima di partire, non è mancato l’applauso caloroso alla cuoca per aver preparato piatti gustosi e abbondanti.

[Foto: Matteo Rossetti]

Rigenerate dallo Spirito Santo

Rigenerate dallo Spirito Santo

Congresso spirituale delle donne dal 12 al 14 maggio.

Lina Ferrara – I Ministeri Femminili invitano tutte le donne a partecipare al Congresso spirituale, il primo raduno in presenza del post-pandemia. Dopo restrizioni e distanziamenti non vediamo l’ora di poterci incontrare di nuovo, per vivere insieme un’esperienza con lo Spirito Santo. 
Il Congresso si terrà dal 12 al 14 maggio, nel Centro “Casuccia Visani” a Poppi (AR), sul tema “Rigenerate dallo Spirito Santo”.
“Limiteremo la ‘teoria’ per dare spazio alla ‘pratica’” spiegano dai Ministeri Femminili “perché desideriamo un incontro che sia soprattutto con lo Spirito Santo”. 
Dagmar Dorn, direttrice dei Ministeri Femminili alla Regione intereuropea, sarà l’ospite speciale. Non mancheranno canti, workshop e spazi dedicati alla preghiera.

Il costo a persona per l’intero periodo è di: 
– 64 euro, senza lenzuola e asciugamani (si portano da casa); 
– 72 euro, con lenzuola e asciugamani (presi a Casuccia).

Il Congresso inizierà con la cena del venerdì sera (ore 19.30) e terminerà con il pranzo di domenica (ore 13.00). Consigliamo di arrivare per tempo nel pomeriggio del venerdì così da potersi sistemare prima della cena.

Le iscrizioni sono aperte fino al 20 aprile, data ultima per inviare il modulo all’email: ministerifemminili@avventisti.it 

Non dimenticare di portare, oltre agli effetti personali: 
– la Bibbia; 
– un sasso di 6-7 cm di grandezza su cui hai scritto il tuo nome e da dove arrivi (se vuoi puoi anche decorarlo); è importante per l’attività del sabato sera; 
– il tuo entusiasmo e il desiderio di vivere un’esperienza indimenticabile.

Per ogni ulteriore informazione, scrivere a Lina Ferrara, all’email: ministerifemminili@avventisti.it

Scarica il modulo per l’iscrizione.

Scarica la locandina.

 

Roma Lungotevere. Giornata internazionale di preghiera delle donne

Roma Lungotevere. Giornata internazionale di preghiera delle donne

Romina Garelli – Sabato 11 marzo, il Dipartimento dei Ministeri Femminili della chiesa avventista di Roma Lungotevere, in occasione della Giornata internazionale di preghiera, ha tenuto il sermone e posto l’attenzione sull’importanza della preghiera e dei suoi effetti. Il Dio creatore che sin dai tempi dell’Eden intratteneva una relazione con le sue creature non ha mai smesso di chiamare i suoi figli, siano essi dentro o fuori della chiesa.

Il segreto per avere una buona relazione è la comunicazione necessaria fra le due parti. Attraverso la preghiera possiamo dialogare con Dio. I frutti di questa relazione sono molteplici, in primis il perdono e la vita eterna. La relazione con il Signore, come dice l’apostolo Paolo, ci trasforma, e la nostra fiducia aumenta. “E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione del Signore, che è lo Spirito” (2 Corinzi 3:18).

Fra i diversi inni di lode cantati, abbiamo potuto intonare anche il brano “Parlar con Dio”. Il sermone si è concluso con un momento di preghiera in piccoli gruppi, che ha coinvolto l’intera assemblea. Inoltre, la comunità ha avuto il piacere di condividere un rinfresco in favore delle donne.

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

8 marzo. Le donne avventiste europee chiedono parità di genere

8 marzo. Le donne avventiste europee chiedono parità di genere

Notizie Avventiste – Nella Giornata internazionale dei diritti della donna, i Ministeri Femminili della Regione intereuropea della Chiesa avventista, con sede a Berna, hanno aderito alla campagna #EmbraceEquity, per promuovere la parità, e hanno prodotto un video.

“L’8 marzo si celebrano le conquiste sociali, economiche, culturali e politiche delle donne. La giornata, che ricorre dal 1911, segna anche un invito all’azione per accelerare l’equità delle donne” affermano i Ministeri Femminili.

#EmbraceEquity vuole evidenziare che la parità è indispensabile. “L’attenzione alla parità di genere deve far parte del Dna di ogni società” dicono le donne dell’International Women’s Day (Iwd) “Ed è importante capire la differenza tra equità e uguaglianza. Uguaglianza significa che ogni individuo o gruppo di persone ha le stesse risorse o opportunità. L’equità riconosce che ogni persona ha circostanze diverse e ripartisce esattamente le risorse e le opportunità necessarie per ottenere un risultato uguale”.

Tutti possiamo abbattere gli stereotipi di genere, denunciare la discriminazione, sensibilizzare sui pregiudizi e lottare per l’inclusione. La parità di genere non è la buona battaglia che solo le donne devono combattere. “Gli alleati sono incredibilmente importanti per il progresso sociale, economico, culturale e politico delle donne” dicono dall’Iws.

La presa di coscienza e l’attivismo collettivo possono portare a un cambiamento positivo.

“Quando abbracciamo l’equità, abbracciamo la diversità e l’inclusione. Abbracciamo l’equità per creare armonia e unità… L’uguaglianza è l’obiettivo e l’equità è il mezzo per arrivarci. Attraverso il processo di equità, possiamo arrivare all’uguaglianza”.

Clicca qui per guardare il video dei Ministeri Femminili europei.

[Disegno: Robert Wood Johnson Foundation] 

Trasformate dalla preghiera

Trasformate dalla preghiera

Il 4 marzo è la Giornata internazionale di preghiera delle donne avventiste.

Lina Ferrara – Può la preghiera trasformare davvero una persona? Può cambiarla nel suo modo di essere, di vivere e relazionarsi? Heather-Dawn Small risponde con un grande “Sì”. La direttrice mondiale dei Ministeri Femminili non ha dubbi e ha proposto il tema “Trasformate dalla preghiera” per la Giornata internazionale di preghiera delle donne avventiste 2023. L’evento ricorre ogni primo sabato di marzo, quest’anno il 4.

Sermone 
Per stabilire una relazione profonda con il Signore, “la preghiera è la chiave” dice Small che ha preparato il sermone per la Giornata “Quando preghiamo Dio ascolta e risponde, e ci trasforma a immagine di Gesù. La relazione con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo cambia la nostra vita. Dio rinnova la nostra mente e il nostro cuore, e ci ricrea in una persona pronta per il cielo”.

Ricco di esempi tratti dalle Scritture e di citazioni, il testo propone un percorso che aiuta a capire e a vivere la preghiera in ogni momento. “Anche nei momenti difficili la preghiera può cambiarci” sottolinea la direttrice “Dio aspetta che ci rivolgiamo a lui e gli diciamo: ‘Padre, ho bisogno di te. Non posso affrontare questa cosa da sola (o da solo)’. Questi sono i momenti in cui Dio accresce la nostra fede e ci cambia”.

Seminario 
La Giornata offre anche un seminario da tenere nel pomeriggio del sabato. Il titolo è “La preghiera che trasforma” ed è stato preparato da Nilde Itin, direttrice associata dei Ministeri Femminili della Chiesa avventista a livello mondiale. Offre “una panoramica della trasformazione che Dio desidera produrre in noi, il suo processo, le sue caratteristiche in relazione alla preghiera e alcune idee pratiche per una vita di preghiera che trasforma” spiega Itin.

L’apostolo Paolo, da persecutore a missionario, Maria Maddalena, da posseduta da demoni a seguace di Gesù, Giovanni, da figlio del tuono a discepolo amato, sono solo alcuni dei numerosi esempi biblici di vite trasformate che dimostrano la potenza di Dio, evidenzia Itin. Ma “la trasformazione” aggiunge “non riguarda essere ‘la migliore versione di te stesso’ o anche ‘diventare una persona migliore’. La trasformazione che Dio desidera e può realizzare in noi è restaurare la sua immagine (2 Corinzi 3:18, Romani 8:29, Colossesi 1:27-28). La trasformazione spirituale in Cristo consiste nell’essere modellati a somiglianza di Gesù Cristo, che è l’immagine di Dio (2 Corinzi 4:4)”.

Il pacchetto di risorse per questo sabato speciale è stato tradotto in italiano e inviato per tempo alle responsabili dei Ministeri Femminili delle chiese locali.

Il materiale è disponibile anche sul sito ministerifemminili.avventista.it

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