Guerra in Ucraina. La LAV accoglie gli animali

Guerra in Ucraina. La LAV accoglie gli animali


Molti profughi ucraini stanno arrivando in Italia in vari modi con al seguito i loro animali d’affezione. La LAV ha fatto un appello al Ministero della Salute per superare le difficoltà di accesso nel nostro paese. La richiesta è stata accolta. Di cosa si tratta? Quali sono le attività delle Unità di emergenza LAV dislocate in varie città italiane?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Beatrice Rezzaghi, Responsabile Unità emergenza LAV.

Covid-19. Telemedicina, risorsa preziosa. Linee guida ISS

Covid-19. Telemedicina, risorsa preziosa. Linee guida ISS


Contesto complicato quello creato dal Covid-19, specialmente per i pazienti con malattie croniche e rare che necessitano di terapie di lungo periodo e dunque di un follow up sistematico e costante. Visite sospese e non sempre riprogrammate a breve, interventi rimandati e difficoltà ad interagire col proprio medico, soprattutto con lo specialista. Tutto questo ha comportato la limitazione del contagio da Covid-19, ma anche un conto troppo alto da pagare. Ciò ha reso ineluttabile la riorganizzazione del SSN, anche attraverso la telemedicina, accelerando i tempi della sua ufficializzazione”. La Conferenza Stato-Regioni ha approvato perciò le Linee Guida "Indicazioni nazionali per l'erogazione di prestazioni in telemedicina" elaborate dal Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali dellISS su mandato del Ministero della Salute, a partire da indicazioni fornite dalle Regioni e dagli studi che lo stesso Centro Nazionale aveva iniziato da tempo.

Quali sono i punti basilari delle Linee-guida e in quali casi e con quali modalità si può accedere ai servizi di telemedicina? E qual'è la reazione dei medici e dei pazienti?

Dopo la fine del Covid-19, è auspicabile una stabilità operativa della telemedicina. Le tecnologie assistenziali del futuro, sia nel campo dell’hardware che del software, necessitano ancora di suppletivi studi preparatori a garanzia dell’ulteriore e opportuno sviluppo della telemedicina, per costruire un rapporto medico-paziente totalmente nuovo, senza sconti sulla sua efficacia.

 

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al dott. Francesco Gabbrielli, direttore del Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali dell’Istituto Superiore di Sanità.

 

Foto: ID 193561627 © Verbaska  Dreamstime.com

Nessun certificato per pasti vegan nelle mense. Lo conferma il Ministero della Salute

Nessun certificato per pasti vegan nelle mense. Lo conferma il Ministero della Salute


Nella seduta del 15 luglio della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, il Governo ha risposto alla Interrogazione di alcuni parlamentari “Modifica delle Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica” anche su alcuni punti contestati dalla LAV.
Nel testo della risposta del Ministro della Salute letta alla Camera, si evince in maniera inequivocabile che i regimi alimentari connessi ad aspetti di natura etica, culturale e religiosa, non richiedono la prescrizione medica. Diverso è il rispetto alle diete ad esclusione, legate a condizioni patologiche, come le allergie e le intolleranze alimentari, che prevedono il percorso diagnostico « ad hoc». La LAV, sottolinea che qualcuno ha tentato, per fortuna senza successo, di scoraggiare le scelte alimentari vegane e vegetariane, sempre più preferite dagli italiani, ma ora finalmente è chiaro che continuerà a non esserci l’assurda richiesta del certificato medico per bambini e adulti.

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro a Paola Segurini, responsabile LAV Area Vegan

Foto: www.lav.it

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